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Itinera Progetti: Il leone alato

Andrea Palladio. La famiglia, l'opera, il suo tempo

Andrea Palladio. La famiglia, l'opera, il suo tempo

Gianpietro Olivetto

Libro: Libro in brossura

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2022

pagine: 192

Il più famoso e influente architetto dell'età moderna, l'unico nella storia dal cui nome è derivato uno stile, il palladianesimo, non ebbe mai una casa propria. Iniziò come semplice lapicida e divenne progettista grazie al duro lavoro e alla curiosità che lo portò a leggere e studiare molto. Venne sepolto nel mistero e il suo stesso volto è rimasto per secoli un giallo, risolto, forse, soltanto pochi anni fa. Lasciò un'eredità immensa ed eterna al mondo intero, ma poco o nulla alla sua numerosa famiglia, non essendosi mai arricchito grazie al suo lavoro. Sono i paradossi e le peculiarità di Andrea Palladio, la cui avventurosa e affascinante storia privata rimane in gran parte avvolta nella nebbia. Di lui progettista si sa moltissimo, di lui uomo, marito e padre ben poco. Ancor meno, molto meno, si sa della moglie Allegradonna. Il libro ricostruisce la storia, privata e professionale, dell'architetto e della sua famiglia. Le vicende dei Palladio si intrecciano con quelle di Vicenza, della Repubblica Serenissima e dell'Italia di metà '500. Un secolo caratterizzato dal fiorire di grandi dinastie, e con loro delle arti, ma anche dai processi per eresia e dall'epidemia di peste. Completano il volume un'analisi dell'influenza dell'opera di Palladio nell'architettura moderna e l'elenco dettagliato dei progetti certi o a lui attribuiti. Delle sue opere, ben 47 sono iscritte nella "World Heritage List" istituita dall'Unesco.
9,90

L'oro di Venezia. La Serenissima e le sue foreste, un viaggio alle radici della storia veneziana

L'oro di Venezia. La Serenissima e le sue foreste, un viaggio alle radici della storia veneziana

Pio Baissero

Libro: Copertina morbida

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2022

pagine: 108

Il libro illustra nel dettaglio gli aspetti storici ed economici collegati al taglio e alla lavorazione del legno nei domini veneziani, il suo trasporto a Venezia e il suo impiego per la costruzione navale o per gli usi civili. Una storia che pochi conoscono quella del rapporto tra la Repubblica di Venezia e i suoi possedimenti di terra. Fu soprattutto la necessità di rifornirsi di legname a portare la Serenissima, nel Cinquecento e nel Seicento, a spingersi nell'entroterra. Nei boschi veneti, friulani e istriani, Venezia poteva infatti trovare il legno migliore, la materia prima essenziale per costruire anche le navi da guerra, le celebri galee, di cui avrebbe avuto bisogno in vista dello scontro decisivo con i Turchi. Per preservare i suoi preziosi boschi, Venezia mise in atto una serie di pratiche di buona gestione del territorio, con un approccio pragmatico ma che sembra già avvicinarsi alla nostra attuale sensibilità ambientalista.
15,00

Spedizioni navali della Repubblica di Venezia alla fine del Settecento

Spedizioni navali della Repubblica di Venezia alla fine del Settecento

Riccardo Caimmi

Libro: Copertina morbida

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2018

pagine: 224

Nella seconda metà del Settecento la Repubblica di Venezia si apprestava a vivere le ultime decadi della sua gloriosa storia. Nonostante ciò furono anni caratterizzati da un notevole fermento che videro la Serenissima impegnata a cercare d'imporre ancora una volta i suoi interessi nel bacino del Mediterraneo. Partendo quindi da un'analisi delle realtà politiche coinvolte negli scontri si passerà ad analizzare accuratamente la situazione della marina da guerra veneziana, con i suoi aspetti organizzativi, tecnici e strategici. Arriveremo quindi ad affrontare il lungo confronto, diplomatico e militare, con il Regno del Marocco e le Reggenze di Tripoli, Algeri e Tunisi fino alle campagne navali di Angelo Emo fra il 1784 e il 1786 contro il Cantone di Tunisi. Concludono il volume un'attenta analisi della disciplina a bordo dei vascelli veneziani e della situazione delle fortezze marittime e dei bastimenti dopo la caduta della Repubblica e il passaggio alla sovranità francese ed austriaca.
28,00

A caccia di streghe nei domini della Serenissima. Processi per stregoneria tra Veneto e Friuli nel Cinquecento e Seicento

A caccia di streghe nei domini della Serenissima. Processi per stregoneria tra Veneto e Friuli nel Cinquecento e Seicento

Mauro Fasan

Libro

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2016

pagine: 128

Da secoli la stregoneria è oggetto di saggi e trattati, romanzi e fiabe. Pochi però immaginerebbero che nel territorio oggi racchiuso fra le province di Treviso e Pordenone fra il 1500 e il 1600 si siano svolti decine di processi per stregoneria. Sotto questa etichetta comune infatti, in quegli anni di grande fermento religioso, spesso l'Inquisizione raggruppò benandanti e luterani, guaritori e astrologi a vario titolo accusati di rapporti con il Diavolo. Attraverso un'attenta analisi di documenti e cronache dell'epoca l'autore ricostruisce alcuni fra i principali processi nei quali furono coinvolti anche importanti nobildonne ed esponenti dell'aristocrazia veneta, oltre al celebre mago Aquino Turra.
14,50

Novelle, filastrocche ed indovinelli in dialetto veneto

Novelle, filastrocche ed indovinelli in dialetto veneto

AA.VV.

Libro: Copertina morbida

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2011

pagine: 112

13,50

San Trovaso. Guida storico-artistica alla chiesa dei Santi Gervasio e Protasio

San Trovaso. Guida storico-artistica alla chiesa dei Santi Gervasio e Protasio

Umberto Franzoi

Libro: Copertina morbida

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2020

pagine: 144

Il santo a cui la chiesa è intitolata, San Trovaso, in realtà non esiste. Trovaso non è altro che la deformazione vernacolare e la riduzione fonetica dei nomi dei due santi gemelli e martiri milanesi, Gervasio e Protasio, ai quali la chiesa è dedicata. Le pessime condizioni della fabbrica, di antichissima origine (VIII o IX secolo), ed alcuni incendi e crolli, ultimo dei quali il 12 settembre 1583, determinarono la decisione di ricostruirla completamente, presumibilmente su progetto del Palladio, nel 1584. Risaltano in questo contesto edilizio le due facciate palladiane contrapposte pressoché identiche, dominate dalle grandi finestre termali, con doppio affaccio sul rio di Ognissanti e sul rio di San Trovaso; le stesse consentono gli ingressi sull'unica navata e sul transetto di destra. Secondo la tradizione questo doppio ingresso serviva per tenere separate le due fazioni rivali dei Castellani e dei Nicolotti quando si recavano contemporaneamente in chiesa, onde evitare lo scatenarsi di risse. La chiesa ospita importanti opere tra cui alcune tele di Jacopo e di Domenico Tintoretto, del Giambono, del Vicentino e due pale d'altare di Palma il Giovane. Nel campo su cui affaccia la chiesa si può osservare il caratteristico rialzo che serviva per contenere le casse di argilla usata per immagazzinare e filtrare l'acqua piovana per i pozzi di Venezia. Accanto alla chiesa si trova l'omonimo squero, uno degli ultimi rimasti a Venezia dove vengono costruite e riparate le gondole e altre tipiche imbarcazioni lagunari.
15,00

Sotto le bandiere di San Marco. Le armate della Serenissima nel '600

Sotto le bandiere di San Marco. Le armate della Serenissima nel '600

Alberto Prelli

Libro: Copertina morbida

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2012

pagine: 216

Attraverso documenti inediti, libelli e trattati d'arte militare seicenteschi l'autore ci fa entrare nelle pieghe dell'organizzazione e della vita quotidiana dei soldati della Serenissima Repubblica di Venezia di quell'epoca. Nel volume vengono esaminate le varie specialità della fanteria, della cavalleria, con l'addestramento particolare del cavallo da guerra, dei bombardieri, sia in campagna che sulle galee e galeazze, del genio dei trasporti e della sanità. Un capitolo è riservato anche alle donne dei soldati, mogli, compagne o prostitute, le quali condividevano la dura vita dei loro uomini. Molte sono le curiosità dall'evoluzione dell'armamento alle paghe, dal vitto all'abbigliamento. Le puntuali e colorate tavole di Pietro Compagni, poi, ci restituiscono un quadro vivido di particolari degli uomini che militarono nelle fila dell'esercito veneziano in quel lontano e talvolta dimenticato secolo.
29,00

L'altopiano ritrovato. L'altopiano dei sette comuni nelle immagini inedite dell'archivio Francesco Zambon

L'altopiano ritrovato. L'altopiano dei sette comuni nelle immagini inedite dell'archivio Francesco Zambon

Paolo Pozzato, Ruggero Dal Molin, Vittorio Corà

Libro: Libro rilegato

editore: Itinera Progetti

anno edizione: 2011

pagine: 210

Se oggi Asiago e l'Altopiano dei Sette Comuni rappresentano comunque un patrimonio importante del turismo veneto e nazionale, a metà degli anni '30, risorto dalle sue macerie, il centro principale della montagna vicentina costituiva un'autentica "capitale" tanto del turismo estivo quanto di quello invernale. Lo straordinario fiorire di attività e proposte, dallo sci vero e proprio, alle prime partite di hockey su ghiaccio, dai vertiginosi salti sul trampolino di Gallio alla "gran fondo" dei campi di battaglia a garantire un numero di presenze sempre molto alto. Questo turismo degli anni '30, con i suoi tratti oggi quasi suggestivi, sullo sfondo dell'orgoglio spesso ostentato del regime rivive con un vigore straordinario nelle immagini catturate dall'obiettivo di Francesco Zambon.
35,00

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