Jaca Book: Opera omnia. Spirito e liturgia
Opera omnia. Volume Vol. 2
Henri de Lubac
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: XXVII-380
"La sezione prima degli 'Opera omnia' di Henri de Lubac si sostanzia di quattro scritti che, sotto il titolo 'L'uomo davanti a Dio', sono ricondotti dallo stesso autore a questo ordine: 1. 'Sulle vie di Dio'; 2. 'Il dramma dell'umanesimo ateo'; 3. 'Proudhon e il cristianesimo'; 4. 'Paradossi e nuovi paradossi'. L'intento non è stato quello di una proposizione cronologica, ma dell'articolazione dei nuclei tematici del lavoro e della riflessione teologici e storico-teologici dell'autore. [...] Dovessimo trovare, per quanto ci è dato osservare, un centro, non sistematico ma genetico, a questo plesso di opere, attorno a cui far gravitare l'impegno circoscritto da questa produzione letteraria, lo vedremmo in quel dialogo 'disarmato' tra due ventenni, un gesuita o meglio aspirante gesuita e un neo-insegnante non credente, nelle trincee della Grande Guerra. Ci pare che il fatto, insistentemente ricordato dal teologo, conferisca intensità al titolo stesso scelto per la sezione e alla sua problematicità. E ci pare che esso sia ciò che concretamente segna il fuoco o l'anima dell'impegno intellettuale di de Lubac, almeno per questa sezione. [...] Il carattere di quello che de Lubac chiama 'umanesimo ateo' non è assimilabile a quello dell'ateismo volgare e neppure a un 'ateismo puramente critico', 'incapace di sostituire ciò che vuole distruggere'; si tratta di un ateismo che 'vuole essere sempre più positivo, organico, costruttivo'; vuole un nuovo umanesimo, dopo aver agito, mediante una critica radicale perché l'umanità occidentale rinneghi 'le sue origini cristiane' e volti le spalle a Dio. Nella loro diversità questi umanesimi sono accomunati da un 'immanentismo di natura mistica' e da una 'lucida coscienza del divenire umano'. È 'molto più' di un a-teismo, la sua negazione è un anti-teismo, 'più precisamente un anticristianesimo'." (Dall'Introduzione di Costante Marabelli alla sezione prima dell'"Opera omnia")
Lungo il tempo di Dio
Inos Biffi
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2016
pagine: XI-360
Il titolo di questo volume potrebbe essere: "Accompagnamento nell'anno liturgico" e, più precisamente, nei tre cicli del rito domenicale e festivo. Dopo il volume fondante e ad un tempo introduttivo della sezione "Spirito e Liturgia" dell'Opera Omnia, vale a dire "Liturgia, Sacramenti, Feste" seguono i volumi che, per così dire, ci prendono per mano conducendoci nel vivo dei Tempi liturgici. In tre circostanze Biffi ha steso un commento alle domeniche e alle feste liturgiche, ogni volta percorrendo i tre cicli offerti dalla Messa romana. Ognuno di questi percorsi di accompagnamento al tempo sacro viene ora raccolto in un volume dell'Opera Omnia, inserendosi nella sezione "Spirito e Liturgia", inaugurata con Liturgia, Sacramenti, Feste. I titoli dei tre tomi, come dal piano delle Opere, sono: I giorni del Signore, Lungo il tempo di Dio, L'Anno di Dio. Mentre il primo e il terzo di questi tomi hanno già avuto una edizione, il presente è invece inedito. Sebbene non ogni Domenica e non ogni Festa di tutti e tre i cicli si trovino qui commentati, si è ritenuto opportuno raccogliere qui quanto scritto dall'autore, essendo egli particolarmente felice in questo "genere letterario", sia nello stile sia nel modo con cui sa "accompagnare" il lettore nel cuore del sacramento e nell'intimo delle Scritture...
Una ghirlanda di santi e dottori. Raccolta di frammenti. La costruzione della teologia medievale
Inos Biffi
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2015
pagine: XIV-358
Ghirlanda, ossia una corona o un diadema di fiori. Solo che questi fiori non sono destinati ad appassire e a perdere il loro profumo. Oltrepassano lo sgarbo degli anni, conservando sull'onda del tempo la loro originaria freschezza. E non sorprende: essi sbocciano nel tempo di cui Cristo è il creatore - è di sant'Ambrogio l'affermazione che Gesù è "l'autore e il creatore del tempo" (De fide, V,1, 9) -. Inos Biffi, che alla scoperta e alla illustrazione di questa corona ha dedicato tanti anni di ricerca e di passione, ha colto e ha unito in un suggestivo fascio alcuni dei più rappresentativi di questi fiori, che ingemmano e dilettano il giardino della Chiesa. Vi troviamo, ad esempio, Ambrogio, pastore e raffinato poeta, dalla teologia originalissima; Agostino, il dottore che ha lasciato alla Chiesa una fonte inesauribile di pensiero e il gusto di pensare la Parola di Dio, per non parlare delle "Confessiones" - uno dei più acuti e preziosi libri dell'umanità, un modello unico di esperienza cristiana -. Vengono poi Anselmo, col suo gusto per "la fede in cerca di intelletto"; Bernardo, il dottore dell'esperienza cristiana o della "teologia mistica", dove sapere e poesia si fondono in armonica unità. Sono anche passati in rassegna gli abati di Cluny, ognuno con la sua "grazia"; e, più di tutti gli altri, Tommaso d'Aquino, l'esemplare incomparabile del teologo, che seppe elaborare una "scienza della fede", facendone l'ideale sul quale consumare la sua vita.