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La nave di Teseo: I fari

Quel che sa il gufo. Un nuovo sguardo sugli uccelli più enigmatici del pianeta

Quel che sa il gufo. Un nuovo sguardo sugli uccelli più enigmatici del pianeta

Jennifer Ackerman

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 496

Da millenni i rapaci notturni, gufi e civette in modo particolare, ci affascinano e incuriosiscono. Gli umani, per il loro sguardo enigmatico e il volo silenzioso, li hanno spesso considerati un simbolo di saggezza, conoscenza e lungimiranza oppure, al contrario, portatori di sventura, spiriti maligni o simboli di morte. La nostra attrazione per questi uccelli misteriosi è antichissima tanto che li possiamo trovare raffigurati già nelle antichissime pitture rupestri di Chauvet, nel sud della Francia, ma gufi e civette compaiono anche nei geroglifici egizi, nella mitologia, nelle favole, in Shakespeare e nei romanzi di Harry Potter. Ma cosa sa veramente un gufo? E cosa sappiamo noi, davvero, dei gufi e degli altri rapaci notturni? Anche se il nostro interesse risale a tempi immemori, gli scienziati hanno iniziato solo di recente a comprendere in modo più chiaro la natura complessa di questi straordinari uccelli. Oggi conosciamo circa duecentosessanta specie di strigidi (la famiglia a cui appartengono gufi e civette) che risiedono in tutti i continenti, tranne l’Antartide, ma sono molto più difficili da trovare e studiare rispetto ad altri uccelli perché sono criptici, si mimetizzano e, soprattutto, vivono nel buio della notte. In questo saggio Jennifer Ackerman racconta – con il suo stile preciso e coinvolgente che l’ha fatta diventare una delle divulgatrici scientifiche più amate – non solo la storia e le caratteristiche tipiche di questi uccelli, ma anche le straordinarie scoperte scientifiche che sono state fatte negli ultimi anni. Ackerman ha passato molto tempo sul campo insieme agli scienziati per capire e raccontarci come, grazie alle nuove tecnologie, siano riusciti a scoprire moltissimo sul modo in cui questi affascinanti volatili cacciano, comunicano, corteggiano, si accoppiano e allevano i loro piccoli. Un libro che è un vero e proprio viaggio attraverso il mondo e la storia, e che finalmente fa luce sul mondo segreto di gufi, civette e di tutti gli altri rapaci notturni.
24,00

Chi diavolo ha fatto quel film? Conversazioni con registi leggendari

Chi diavolo ha fatto quel film? Conversazioni con registi leggendari

Peter Bogdanovich

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 1120

“Quando iniziai a fare le mie domande, suppergiù un mese prima del mio ventunesimo compleanno, avevo già studiato recitazione con Stella Adler per quattro anni, avevo partecipato a una quarantina di allestimenti teatrali professionali... Decisi che se davvero volevo imparare a fare dei film, per quel che differiscono dal teatro, dovevo sia vedere i film migliori e più significativi, sia avvicinare gli artisti professionisti che avevano lavorato in quel campo, se possibile osservarli sul lavoro e, certo, interrogarli il più possibile sul mestiere. La mia grande fortuna fu che i migliori cineasti, quelli che avevano dato vita al cinema, erano ancora vivi. Quando terminai la mia serie di interviste, circa dodici anni dopo, ero ormai affermato: ero nelle prime file della ‘nuova Hollywood’ degli anni settanta. La mia educazione e il mio apprendistato (in quel periodo, consideravo così tutto quel che facevo) avevano avuto successo: dai maestri e per conto mio avevo imparato il mestiere abbastanza da affermarmi. Ma come mi disse Josef von Sternberg mentre discutevamo i suoi grandi successi degli anni venti e trenta: ‘Dopo, però, successero tante cose...’” Peter Bogdanovich, tra i più grandi registi, sceneggiatori, critici e attori del Novecento, incontra sedici registi di Hollywood che hanno fatto la storia del cinema mondiale, da George Cukor a Howard Hawks, da Alfred Hitchcock a Sidney Lumet, da Fritz Lang a Don Siegel. Il risultato è un libro mitico, capace di catturare l’essenza dei maestri del grande schermo raccontando il loro lavoro, le loro scelte, lo stile che li ha resi icone immortali, e mostrando perché continuano a esercitare su di noi il loro fascino. Aldrich, Cukor, Dwan, Hawks, Hitchcock, Jones, Lang, Lewis, Lumet, McCarey, Preminger, Siegel von Sternberg, Tashlin, Ulmer, Walsh.
50,00

Il tempo del cinema, il tempo della vita. Ricordi

Il tempo del cinema, il tempo della vita. Ricordi

Edgar Reitz

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 688

Edgar Reitz, uno dei fondatori del cinema d’autore tedesco, ha scritto la storia della settima arte con Heimat, in cui ha magistralmente intrecciato sullo schermo le sue esperienze personali con gli avvenimenti del Novecento. Nello stesso modo, in questa autobiografia Reitz rivive tra le pagine la sua infanzia negli anni Trenta, l’adolescenza durante la guerra, la ricostruzione nel dopoguerra, racconta di sé, un giovane attratto da luoghi lontani, negli anni di studio in una Monaco effervescente che gli apre un nuovo mondo culturale, fino alla nascita del Nuovo cinema tedesco, al grido di “Il cinema di papà è morto!”. Reitz incontra scrittori come Günter Eich, frequenta protagonisti del cinema internazionale come Romy Schneider, Bernardo Bertolucci e Luis Buñuel, lavora con attori come Hannelore Elsner e Mario Adorf, e registi come Alexander Kluge e Werner Herzog. Ripercorrendo questa vita straordinaria, Reitz si fa cronista del desiderio, un narratore sensibile che attraversa la storia tedesca ed europea fino ai giorni nostri, interrogandosi continuamente sul tema dell’appartenenza, e del distacco che inevitabilmente la accompagna. Una testimonianza unica che corre lungo un intero secolo, un’opera della memoria attraversata da un inesauribile amore per il cinema.
30,00

Una storia del conflitto politico. Elezioni e disuguaglianze sociali in Francia 1789-2022

Una storia del conflitto politico. Elezioni e disuguaglianze sociali in Francia 1789-2022

Julia Cagé, Thomas Piketty

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 896

Chi vota per chi? E perché? Per rispondere a queste domande, la Francia costituisce, dal 1789 a oggi, un incomparabile laboratorio dell’imprevedibilità politica moderna. Sistema maggioritario o proporzionale, scrutinio diretto o indiretto, regime parlamentare o presidenziale, democrazia rappresentativa o referendaria, molte coalizioni di sinistra, di destra e di centro, la Francia ha sperimentato tutto e il suo contrario, e per questo la sua storia ha molto da rivelare agli altri paesi europei, Italia inclusa. Partendo dall’analisi dei flussi elettorali francesi degli ultimi due secoli, gli economisti Julia Cagé e Thomas Piketty raccontano una storia del voto e delle disuguaglianze fondamentale per comprendere i possibili scenari futuri. Abbiamo pensato che le fratture ideologiche del passato fossero ormai superate, ma i conflitti politici non sono mai riducibili soltanto a una contrapposizione destra/sinistra. Essi si rinnovano di continuo e le nozioni plurali e mutevoli di destra, centro e sinistra non smettono mai di ridefinirsi, rappresentando visioni del mondo e interessi socioeconomici divergenti. Così, ad esempio, Cagé e Piketty dimostrano come l’attuale tripartizione dell’elettorato tra una sinistra social-ecologista, un centro liberal-progressista e una destra nazional-patriottica, dopo il bipolarismo degli anni precedenti, sia in realtà una formula che risale alla fine del XIX secolo. E che già allora aveva dimostrato la sua pericolosa instabilità. A partire da una documentatissima analisi dei dati e delle tendenze, Julia Cagé e Thomas Piketty, autore de "Il capitale nel XXI secolo", offrono una straordinaria lettura della crisi politica in atto e dei suoi possibili esiti, con una inedita prospettiva storica.
30,00

Il mondo capovolto. Perché il nuovo Sud unirà (finalmente) l'Italia

Il mondo capovolto. Perché il nuovo Sud unirà (finalmente) l'Italia

Roberto Napoletano

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 320

Gli eventi degli ultimi anni hanno radicalmente cambiato gli equilibri mondiali a cui eravamo abituati: prima la pandemia, e in seguito la guerra in Ucraina e il rinnovato conflitto israelo-palestinese hanno messo in discussione l’asse tra Oriente e Occidente e inciso profondamente sul commercio internazionale. La logistica ha accorciato i suoi collegamenti, la Germania, e quindi l’Europa del Nord, è indebolita dalle incertezze sulle forniture di materie prime da Russia e Cina: la bussola dell’economia è cambiata e indica prepotentemente il Sud come speranza di crescita in Europa e nel Mediterraneo. Il Mezzogiorno è la grande risorsa dell’Italia dei prossimi decenni, non è più periferia ma centro, protagonista di un nuovo piano Mattei europeo che lo pone in una posizione strategica tra Vecchio Continente, Nord Africa e Medio Oriente. Per realizzare questo obiettivo, però, va cambiata la narrazione del nostro Sud, che non significa inventarne una, ma documentare il valore che ha e pochi conoscono, e costruire quella fiducia contagiosa che aiuti a completare il molto lavoro che resta da fare. Quanti sanno che nel 2023 Napoli e la Campania sono state la prima città e la prima regione in Italia per crescita di export manifatturiero? Quanti sanno che il primato europeo dell’intelligenza artificiale è dell’università della Calabria? Che Bari è un’eccellenza per la cybersicurezza? Chi ha presente che oggi oltre il 50 per cento della nuova occupazione stabile in Italia si è avuta nel Mezzogiorno e riguarda le professioni di domani, il digitale e l’innovazione? O è consapevole che senza le energie pulite del sole, del mare e del vento, cioè senza il nostro Sud, non si ferma soltanto il Nord produttivo italiano, ma morde il freno anche la grande manifattura europea? "Il mondo capovolto" è un saggio documentato e un’appassionante inchiesta su un tesoro che l’Italia ha dimenticato troppo a lungo: quel Sud che oggi, finalmente, è la nostra grande occasione di rilancio.
20,00

La vita non è una corsa. Le quattro pause che fanno guadagnare salute e giovinezza

La vita non è una corsa. Le quattro pause che fanno guadagnare salute e giovinezza

Eliana Liotta

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2024

pagine: 288

Risucchiati dal vortice dell’urgenza, dalla smania di riempire ogni buco delle nostre giornate, dal terrore della noia, abbiamo smesso di cercare un ristoro profondo, dormiamo poco, riflettiamo a stento. Ogni tanto, fermiamoci: perché la vita non è una corsa e quando non alterna, come la musica, suoni e silenzi, diventa un fracasso insostenibile. Le pause sono la chiave per ritrovare l’energia che ci manca e sono anche la strada per sperare di vivere bene e a lungo. Dosarle può ridurre il rischio di cancro, infarto, diabete, demenze, come emerge dagli studi scientifici. Può dare spazio alla creatività, puntellare la memoria, proteggere dalle decisioni avventate. Allontanare la stanchezza e l’ansia. In certi casi rende più magri, spesso sereni, perfino più giovani. In questo saggio Eliana Liotta, insieme agli specialisti dell’Università e dell’Ospedale San Raffaele di Milano, disegna un percorso di soste possibili, per imparare a rispettare i tempi del nostro corpo e della nostra mente. Anche nelle esistenze più frenetiche, quando il lavoro e lo stress ci opprimono, possiamo immaginare la vita come una passeggiata, dove non conta solo il punto di arrivo, ma è ancora più importante quello che facciamo lungo il cammino. Con l’aiuto di un team di neuroscienziati, endocrinologi, gastroenterologi, psicologi, medici del sonno e fisiatri, l’autrice individua quattro tipi di intervalli fondamentali: le pause secondo natura, cioè previste dai nostri bioritmi, dal sonno alla respirazione profonda e al digiuno; le pause dei pensieri lenti, che passano per la ricerca di un equilibrio tra lavoro e privato, per la disconnessione dai dispositivi elettronici, per il coinvolgimento in cause ideali come il volontariato; le pause sentimentali, che costruiscono e rafforzano i nostri legami con gli altri, il fondamento vero della felicità e della salute; le pause non negoziabili, personalissime, a cui si deve il proprio senso di benessere. Conoscere e rispettare queste pause è una ricetta facile, economica ed efficace per ritrovare l’equilibrio di cui il nostro corpo ha bisogno.
20,00

Il patto. Oltre il trentennio perduto

Il patto. Oltre il trentennio perduto

Carlo Calenda

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 208

Trentatré anni fa, si apriva la Seconda Repubblica. Eravamo tutti lì a festeggiare la fine, insieme al sistema proporzionale, di un lungo periodo di politica asfittica e corrotta. Credevamo di entrare in una nuova era di modernità e dinamismo, ma le cose non sono andate come speravamo. In questi trent’anni tutti gli indicatori economici, sociali, culturali italiani sono peggiorati rispetto ai grandi paesi europei. Il numero di cittadini che votano e partecipano alla vita politica si è ridotto drasticamente. Nessuna riforma incisiva è stata varata. I salari reali italiani hanno perso il due per cento contro un aumento superiore al trenta per cento in Francia e Germania. Abbiamo letteralmente buttato trent’anni – lo dicono i numeri e le tendenze, che non sono né di destra, né di sinistra – e continuiamo a perdere tempo in una battaglia tribale che nulla ha a che vedere con il senso più alto della politica. In questo vuoto ultradecennale di governo, i protagonisti del dibattito pubblico hanno preso la forma di “poteri storti”: l’occupazione della Rai e dei giornali, la scomparsa della forza di rappresentanza dei sindacati e di Confindustria, le influenti signorie locali dei governatori regionali, l’ego smisurato di leader politici che si circondano di circoli magici e guardano al loro particolare più che al bene dell’Italia. La Seconda Repubblica ha mostrato tutti i suoi limiti, ora è tempo di un nuovo Patto per riformare il paese, che non potrà essere un lavoro di parte, ma un percorso unificante nello spirito repubblicano dettato dalla Costituzione. Nella nostra Carta, c’è tutto quello che occorre per uscire dall’impasse italiana – identità nazionale, diritti civili, doveri civici, strumenti per aggiornare l’ordinamento dello stato –, tocca a noi, ora, avere il coraggio di cambiare.
20,00

Michelangelo. Rumore e paura

Michelangelo. Rumore e paura

Vittorio Sgarbi

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 316

Vittorio Sgarbi chiude la sua trilogia del Rinascimento, dopo Leonardo e Raffaello, con il racconto impetuoso della vita e delle opere di Michelangelo Buonarroti. La parabola di un artista predestinato – narrata da Vasari nelle Vite con l’ammirazione che già suscitava nei contemporanei – capace di realizzare tra Firenze, Bologna e Roma una sequenza di capolavori che lo affermano come un maestro assoluto, venerato, copiato, rispettato per tutti i secoli a venire, fino ai giorni nostri. Le parole di Sgarbi guidano lo sguardo alla ricerca delle fonti e delle consonanze che le opere, opportunamente interrogate, ci suggeriscono: così sentiamo nostro il dolore muto e senza tempo della Madonna della Pietà vaticana, la forza interiore del David, proviamo la stessa vertigine provata da Raffaello nella Cappella Sistina, di fronte al gesto assoluto che unisce e allontana Dio e l’Uomo. Ancora vibriamo dell’energia che la pietra trasmette ai Prigioni, al Mosè, all’estremo abbraccio tra la madre e il figlio nella Pietà Rondanini. E in questo viaggio Michelangelo non ci appare mai solo: egli studia e rivoluziona la lezione dei maestri del passato – Masaccio, Donatello, Antonello da Messina –, si confronta con gli artisti coevi – Niccolò dell’Arca, Bellini, Mantegna –, e dialoga con i pittori e scultori successivi su cui eserciterà la sua influenza, dai manieristi che ne subiranno il mito a Tiziano, Caravaggio, Picasso, Pollock, fino all’arte contemporanea. Vittorio Sgarbi insegue Michelangelo nello stupore della bellezza, indaga le ombre della sua personalità inquieta, e pagina dopo pagina la storia del più grande di tutti diventa una storia che ci riguarda, il racconto del genio che ha mostrato al mondo l’anima dell’uomo. “Michelangelo evoca fantasmi. Nelle sue opere non c’è soltanto la bellezza e la pienezza della forma, ma anche il tentativo di cogliere uno stato d’animo e uno spirito che sono dentro la scultura e la pittura. Questa è la sua grandezza, la sintesi formidabile del Rinascimento”.
22,00

Tecnofeudalesimo. Cosa ha ucciso il capitalismo

Tecnofeudalesimo. Cosa ha ucciso il capitalismo

Yanis Varoufakis

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 368

Che fine ha fatto il capitalismo? Quasi nessuno se n’è accorto, ma il sistema economico che per secoli è stato dominante non c’è più, sostituito da qualcosa di ben peggiore. Forse eravamo troppo distratti dalla pandemia, dalle varie crisi finanziarie, o da tutti quei teneri e simpatici gattini su TikTok; in ogni caso, mentre ci preoccupavamo d’altro, un nuovo sistema economico ha preso il controllo della nostra società, Yanis Varoufakis l’ha ribattezzato “tecnofeudalesimo”. Da vent’anni, ormai, le basi sulle quali è stato costruito il capitalismo – il profitto e il mercato – non sono più fondamentali: il capitale tradizionale non è più al comando, ma è diventato vassallo di una nuova classe di padroni feudali, i proprietari del capitale cloud, ossia le Big Tech, che prima hanno privatizzato internet e poi hanno esteso sempre più il loro controllo sulle nostre vite e sulle leve economiche della nostra società. Partendo da storie della mitologia greca o dalla cultura pop, da Omero a Mad Men, l’autore indaga e spiega le cause di questa trasformazione radicale e terribile, e l’importanza che ha comprendere la reale natura di questo nuovo sistema per capire il presente in cui viviamo. Yanis Varoufakis, una delle voci più credibili e tra gli studiosi più acuti e lungimiranti della nostra epoca, disegna i confini del mutato orizzonte in cui ci troviamo sottolineandone i pericoli, ma anche suggerendo possibili rimedi per cercare di ritrovare l’autonomia che ci è stata sottratta dalla nuova realtà e, forse, anche la nostra libertà.
24,00

La svolta semiotica

La svolta semiotica

Paolo Fabbri

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 320

Esito di alcune lezioni magistrali tenute a cavallo del millennio, La svolta semiotica è divenuto ben presto una pietra miliare nella letteratura semiotica, una vera e propria rivoluzione per la ricerca, non solo della scienza dei segni ma dell’intero campo delle scienze umane e sociali. In esso si ripensa alla radice la natura della significazione, discutendo i suoi aspetti di base: il linguaggio come forma d’azione, la centralità della dimensione testuale, la natura strategica della narrazione, gli intrecci fra verbalità e immagine, l’importanza della dimensione passionale, la significazione corporea, l’efficacia simbolica e così via. Questa nuova edizione è arricchita da un’ampia appendice di testi inediti in lingua italiana – concepiti negli stessi anni della Svolta semiotica – che approfondiscono alcune tematiche basilari presentate in questo volume: la trasmissione delle informazioni, il museo e la memoria, il linguaggio e la catarsi, i media. “Paolo Fabbri amava invertire il punto di vista abituale, spostando le posizioni d’enunciazione del sapere e i modi della presa di parola, non tanto per banale atteggiamento da bastian contrario ma per partito preso metodologico: quello per cui sono le relazioni, e spesso le opposizioni, a generare il senso.” (Gianfranco Marrone)
20,00

Confessioni di un giovane romanziere

Confessioni di un giovane romanziere

Umberto Eco

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 224

Umberto Eco ha pubblicato il suo primo romanzo, "Il nome della rosa", nel 1980, quando aveva 48 anni. In queste “confessioni”, nate in occasione delle Richard Ellmann Lectures nel 2008 – un prestigioso ciclo di conferenze tenuto per la Emory University ad Atlanta – ha alle spalle una lunghissima carriera di studioso, ma una carriera di narratore di “soli” ventotto anni: “pertanto mi considero un romanziere molto giovane,” dice in apertura del volume, “e, spero, promettente, che ha sinora pubblicato solo cinque romanzi e molti altri ne pubblicherà nei prossimi cinquant’anni.” In Italia La nave di Teseo pubblica ora per la prima volta questo libro, continuando ad approfondire l’autobiografia intellettuale di Eco, sotto altri aspetti (quelli legati alla filosofia) raccontata nel volume La filosofia di Umberto Eco. Qui l’attenzione è portata sul rapporto tra Eco e la scrittura. Il lettore trova così il racconto di come Eco ha iniziato a scrivere, fin dai quaderni della scuola, con gli inizi di romanzi poi incompiuti; la descrizione di come ha costruito i suoi complessi universi narrativi; il suo sguardo consapevole sul rapporto fra invenzioni romanzesche e teoria narrativa; e poi le sue grandi ossessioni, come la passione per elenchi e liste. A distanza di anni dalla sua pubblicazione originaria negli Stati Uniti, esce tradotto anche in Italia uno dei libri più personali di Eco – l’unico in cui racconta il suo processo creativo di narratore.
20,00

Il romanzo del giornalismo italiano. Cinquant'anni di informazione e disinformazione

Il romanzo del giornalismo italiano. Cinquant'anni di informazione e disinformazione

Giovanni Valentini

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 336

Giovanni Valentini racconta la sua lunga avventura nel giornalismo italiano, una storia iniziata con carta e macchina da scrivere, rivoluzionata dal web, e oggi destinata a combattere le nuove sfide del digitale. Una carriera che intreccia i grandi protagonisti della cultura e dell’editoria italiana, da Eugenio Scalfari a Carlo Caracciolo, da Umberto Eco a Carlo De Benedetti, le loro intuizioni brillanti e le buone intenzioni tradite, attraversando cinquant’anni di storia nazionale vissuti in prima persona. Sullo sfondo, le vicende più oscure che hanno segnato il nostro Paese e chi le ha raccontate sui giornali: il delitto Moro, la P2, il caso Tortora, l’uccisione di Marta Russo, la presidenza di Francesco Cossiga e lo scandalo Gladio, l’avvento e la caduta di Silvio Berlusconi. Così un memoir appassionante come un romanzo, fitto di retroscena inediti, diventa anche una riflessione imprescindibile sul mestiere di cronista, sulle responsabilità di chi porta le notizie ai lettori, con un interrogativo sospeso sul futuro di questa professione, tra social network e intelligenza artificiale: faremo davvero a meno dei giornalisti?
21,00

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