La Scuola di Pitagora: Narrazioni
Storie di coppia
Irène Némirovsky
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2018
pagine: 80
Irène Némirovsky scrisse i tre racconti qui pubblicati nella sua ultima stagione creativa occultandosi dietro pseudonimi. La confidente uscì in "Gringoire" nel marzo 1941, firmato Pierre Nérey; Un bel matrimonio uscì postumo in "Présent" nel febbraio 1943 siglato Denise Mérande. Ghermita dal gorgo di Auschwitz, l'autrice scomparve nel 1942: tra le sue carte inedite c'era L'amico e la moglie. Tre racconti perfetti e amari sull'infedeltà coniugale, tema centrale della narrativa di Irène.
Ricordi letterari
Leon Daudet
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2017
pagine: 113
Poco si conosce in Italia della sconfinata opera di Léon Daudet (1867-1942), comprensibilmente ostacolata per il suo spirito monarchico, clericale e antisemita; ma non vi era alcuna ragione di ostracizzare il superbo scrittore e memorialista, che frequentò e ritrasse con occhio implacabile tutte le più eminenti figure dell'ambiente letterario, politico, artistico e medico della Terza Repubblica francese. Dei suoi incomparabili Souvenirs littéraires, che Proust accostò addirittura alle Memorie del duca di Saint-Simon, si offre per la prima volta in italiano una breve ma esemplare antologia, concepita da Mario Andrea Rigoni.
Miti d'amore
Ruggero Guarini
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2016
pagine: 128
Raramente si sono lette, sul rapporto fra eros e mito, pagine così profonde e insieme vive e briose, come quelle che Ruggero Guarini scrisse nei suoi ultimi anni di vita per il quotidiano "Il Foglio", adesso riunite per la prima volta in questo volumetto. Nel ratto di Proserpina, nella vicenda di Amore e Psiche o nella storia di don Giovanni egli illumina il significato del mito anche per aspetti sinora trascurati dalla critica professionale, mostrandone d'altra parte sia l'intramontabile bellezza sia il contrasto bruciante col nostro presente. Non sempre, tuttavia, si tratta di un mito: talvolta è un'ossessiva esperienza vissuta, come quella cantata dal poeta latino Properzio in un'elegia sublime e straziante che non a torto Guarini definisce "la più bella poesia d'amore".
Fantasmi dell'aldiquà
Luca Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2014
pagine: 112
Quando agli inizi del Duemila Luca Ricci cominciò a pubblicare racconti in rivista, pochi ne capirono qualcosa. Quelle narrazioni esili e brevi, sebbene orchestrate con drammaturgia perfetta, sembravano figlie del minimalismo americano. Col passare degli anni la critica - e una comunità di lettori sempre più numerosa e appassionata - ha colto invece la sostanziale natura fantastica della narrativa di Ricci: è il "fantastico quotidiano" di Calvino, trasformato nel "fantastico dissimulato" che percorre la torbida trama dei nostri rapporti familiari.