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Laterza: Quadrante Laterza

Il filo e l'ordito della vita. L'amicizia nella Firenze del Rinascimento

Il filo e l'ordito della vita. L'amicizia nella Firenze del Rinascimento

Dale Kent

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: 176

La possibilità o impossibilità dell'esistenza di un rapporto amichevole autentico è una questione centrale nel Rinascimento: i fiorentini "erano profondamente imbevuti di concezioni classiche dell'amicizia. Rapporti di fratellanza e cameratismo univano artigiani e artisti che lavoravano insieme ad abbellire le chiese per glorificare Dio, e a progetti patriottici per adornare la città che i fiorentini consideravano il miglior posto della terra in cui vivere. In tutte queste forme di amicizia fioriva un affetto che è documentato in lettere personali, poesie, memorie, trattati e opere d'arte". Dale Kent documenta le relazioni tra fiorentini di diversa estrazione negli spazi fisici della città: le strade, le logge, i palazzi di famiglia, le chiese, i luoghi di riunione delle confraternite, le botteghe, le taverne. Ma non dimentica i tradimenti e le loro conseguenze: l'esilio di Cosimo de' Medici nel 1433 e il suo richiamo nel 1434, il tentativo degli amici più intimi dei Medici di appropriarsi della loro rete di protezione nel 1466, la congiura dei Pazzi per assassinare Lorenzo e Giuliano de' Medici nel 1478.
24,00

Il partito provvisorio. Storia del Psiup nel lungo Sessantotto italiano

Il partito provvisorio. Storia del Psiup nel lungo Sessantotto italiano

Aldo Agosti

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: 295

Gli anni brevi di un partito della sinistra italiana, dal 1964 al 1972: un'esperienza intellettuale e politica vivace e intensa, portatrice di una cultura politica che recepiva le suggestioni di un più vasto movimento intellettuale europeo. Quando si organizzò in partito, raggiunse i 150.000 iscritti. Oscillante fra la volontà di salvaguardare a ogni costo il legame con i comunisti italiani e la tentazione di sfidare il Pci 'da sinistra', il Psiup coltivò l'idea di poter essere il perno di una rifondazione dello schieramento politico del movimento operaio e sembrò, fra le forze politiche della sinistra italiana, quella che meglio poteva adattarsi alla stagione dei movimenti. Ma era appesantito da un apparato dirigente centrale chiuso e da una struttura elefantiaca, sempre pesantemente condizionata dalla dipendenza economica dall'Urss. Di fronte all'invasione sovietica della Cecoslovacchia nel 1968 prese così una posizione ambigua che aprì al suo interno una crisi alla fine fatale.
25,00

Alleati del nemico. L'occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943)

Alleati del nemico. L'occupazione italiana in Jugoslavia (1941-1943)

Eric Gobetti

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: XI-195

Negli anni cruciali della Seconda guerra mondiale, l'Italia fascista impiega enormi risorse militari, diplomatiche, economiche e propagandistiche per imporre il suo dominio su circa un terzo dell'intero territorio jugoslavo. È una parabola breve, in cui però si condensa tutta la pochezza dell'impero di Mussolini: dai sogni di dominio sui Balcani nella primavera del 1941 al senso di sconfitta nell'estate del 1943. Efficacemente osteggiati dai partigiani di Tito, gli occupanti stringono ambigue alleanze con diverse realtà collaborazioniste, contribuendo a scatenare una feroce guerra civile. Vittime e carnefici al tempo stesso, i soldati del regio esercito combattono con pochi mezzi e scarse motivazioni ideali, costretti a vivere mesi e mesi in condizioni estreme, vinti dalla noia, dalla paura, dall'abbandono e, in fondo, anche dal fascino del ribelle.
19,00

Clero criminale. L'onore della Chiesa e i delitti degli ecclesiastici nell'Italia della Controriforma

Clero criminale. L'onore della Chiesa e i delitti degli ecclesiastici nell'Italia della Controriforma

Michele Mancino, Giovanni Romeo

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: IX-237

Per tutta l'età moderna la Chiesa cattolica difese a spada tratta il diritto degli ecclesiastici responsabili di crimini comuni di essere giudicati da suoi tribunali. Fecero eccezione solo i delitti più efferati, su cui lo Stato rivendicò precise competenze, sia pur tra mille difficoltà. È un problema storico mai studiato in profondità e questo libro intende colmare la lacuna, grazie all'esame di una ricca documentazione inedita, non solo di natura giudiziaria. Teatro della ricerca è l'Italia del Cinque-Seicento, alle prese con gli eccessi di varia natura di chierici, preti e frati delinquenti e con le scelte di giudici quasi sempre conniventi e interessati soprattutto a tutelare l'onore del clero e della Chiesa tutta. Il libro, che dà ampio spazio alla vita quotidiana, apre squarci sorprendenti su dimensioni della storia religiosa e civile della penisola pressoché sconosciute. Sul sito Laterza e su quello dell'Archivio istituzionale dell'Università degli Studi Federico II un'ampia selezione dei documenti presi in esame.
22,00

L'Italia giovane. Dall'Unità al fascismo

L'Italia giovane. Dall'Unità al fascismo

Catia Papa

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: 239

Nel 1914-15 la gioventù colta volle la guerra, si riversò nelle piazze d'Italia per forzare gli equilibri politico-istituzionali e trascinare il paese nel conflitto mondiale. L'immagine di una 'rivoluzione giovanile' agita in odio al materialismo borghese informò la propaganda politica ben oltre la guerra. Si trattò davvero di una rivolta? Se lo fu, si compì nel segno di una cultura nazionalista respirata sui banchi di scuola e nelle pratiche del tempo libero dei giovani borghesi negli anni precedenti. Creare un circolo studentesco e mobilitarsi in favore dei 'fratelli irredenti', provarsi in ascensioni alpine alle frontiere del Regno o vogare sul Tevere, frequentare il tiro a segno o fondare un battaglione studentesco: questi i moderni esercizi di responsabilizzazione sociale e nazionale di quella gioventù. Alla prova della guerra i giovani mostrarono di aver appreso il lessico della nazione in armi, concedendosi all'uso della violenza di piazza per affermare il proprio diritto a determinare il destino nazionale. La guerra restituì infine all'ammirazione dei più giovani una schiera di reduci-studenti ormai decisi a proseguire la lotta anche sul fronte interno.
22,00

Lo strano illuminismo di Joseph Ratzinger. Chiesa, modernità e diritti dell'uomo

Lo strano illuminismo di Joseph Ratzinger. Chiesa, modernità e diritti dell'uomo

Vincenzo Ferrone

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: 116

Perché dopo secoli di demonizzazione l'attuale papa ha deciso di "cristianizzare" l'Illuminismo? Qual è il vero rapporto della Chiesa con questioni cruciali come la storia della libertà e dei diritti dell'uomo? Vincenzo Ferrone contesta l'uso e l'abuso di tesi storiografiche che teologicamente declinate rivendicano alla cultura cristiana le origini della modernità in Occidente, nonché la difesa dell'essere umano nel mondo post-moderno. "Forse bisognerà davvero attendere un nuovo papa, meno teologo, meno competente nella raffinata 'dialettica dell'Illuminismo', per sperare di veder finalmente rispettato per intero spazio valoriale dei non credenti, la loro autonomia morale, bisogno esistenziale, il significato profondamente umano e quindi sacro della verità storica, indispensabile anche, e soprattutto, per i cattolici riformatori".
15,00

La mafia dei giardini. Storia delle cosche della Piana dei Colli

La mafia dei giardini. Storia delle cosche della Piana dei Colli

Vittorio Coco

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: 179

Fin dalla seconda metà dell'Ottocento, nei dintorni di Palermo operava la mafia cosiddetta 'dei giardini', dedita allo sfruttamento di ricche aziende agricole e all'intermediazione commerciale dei loro prodotti. La Piana dei Colli era uno dei suoi luoghi d'elezione. Qui i gruppi mafiosi, oltre ad accedere a ingenti risorse, potevano attivare relazioni con i più diversi strati sociali, tra cui le classi dirigenti cittadine. Si trattava infatti di un ambiente composito, in cui le splendide residenze dell'aristocrazia convivevano con le case di borgata. La trasformazione da esso subita nel corso del Novecento, quando è diventato parte integrante della città, non ha intaccato il ruolo di primo piano della mafia della Piana dei Colli. Sulla base di un'esaustiva e originale lettura di diverse fonti archivistiche e giudiziarie, Vittorio Coco ricostruisce le ultracentenarie vicende di gruppi mafiosi che hanno dimostrato grandi capacità di adattamento a un così radicale mutamento del contesto.
18,00

Soldati senza causa. Memorie della guerra d'Algeria

Soldati senza causa. Memorie della guerra d'Algeria

Andrea Brazzoduro

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 307

Mercoledì 5 dicembre 2002, il presidente della Repubblica Jacques Chirac, accompagnato dal primo ministro Raffarin, dal ministro della Difesa e dal segretario di Stato per gli ex combattenti Mékachéra, inaugura a Parigi il "Memoriale nazionale della guerra d'Algeria e dei combattimenti in Marocco e in Tunisia, 1952-1962". Sono passati quarant'anni da quando la Francia ha mandato 1.200.000 soldati di leva (su 44 milioni di abitanti) al di là del Mediterraneo, a combattere contro gli indipendentisti del fronte di liberazione nazionale algerino. Tra le fila francesi i morti sono stati 26.000 e 300.000 i feriti; almeno dieci volte di più furono quelli algerini. Comparata alla guerra americana in Vietnam, la guerra d'Algeria (che è durata lo stesso numero di anni) mobilita un numero maggiore di truppe in rapporto alla popolazione con una mortalità cinque volte superiore. Ma è stata una "guerra senza nome", dissimulata con le denominazioni più varie ed enigmatiche quali "pacificazione" o "mantenimento dell'ordine". Alla fine del conflitto i soldati francesi sono rifiutati da un Paese che entrava di volata nel "trentennio glorioso" con la voglia di lasciarsi il passato coloniale alle spalle, di consumare e divertirsi. Solo nel 1999 lo Stato ha riconosciuto di aver combattuto una guerra tra il 1954 e il 1962 e "dal 2007 a oggi, sollecitati a raccontare la propria esperienza della guerra nell'ambito di una ricerca universitaria, i veterani d'Algeria parlano".
28,00

Contro il massacro. Gli interventi umanitari nella politica europea 1815-1914

Contro il massacro. Gli interventi umanitari nella politica europea 1815-1914

Davide Rodogno

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 406

Davide Rodogno esamina l'emergenza di una pratica d'intervento nei conflitti, chiamata intervento d'umanità o intervento umanitario a livello internazionale, dalla caduta di Napoleone sino alla prima guerra mondiale. Contrariamente al luogo comune che vuole che gli interventi umanitari siano un'invenzione recente, Rodogno dimostra che la loro storia risale ad almeno due secoli fa quando, sotto l'egida di un sistema internazionale chiamato il "Concerto europeo", le grandi potenze europee si sono arrogate il diritto morale e la legittimità politica di intervenire per salvare popolazioni straniere vittime di massacro, atrocità e sterminio. I casi di intervento riguardano specificamente popolazioni cristiane vittime di violenze commesse da regimi "barbari", come quello turco, che violavano gravemente "il diritto alla vita". Rodogno esplora la percezione politica, legale e morale che gli europei svilupparono dell'impero ottomano e le ragioni per le quali quest'impero fu escluso dalla cosiddetta "famiglia delle nazioni". Un'analisi storica inedita di questa pratica internazionale controversa e delle sue conseguenze sulle popolazioni civili.
35,00

Le crisi economiche in Italia. Dall'Ottocento a oggi

Le crisi economiche in Italia. Dall'Ottocento a oggi

Paolo Frascani

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 284

L'attuale crisi economica pone l'esigenza, finora poco avvertita, di interrogarsi sul modo in cui eventi simili siano stati, in passato, affrontati e percepiti. Il libro analizza tre momenti salienti della storia economica dell'Italia contemporanea: la depressione di fine Ottocento, la recessione tra le due guerre mondiali e quella causata dagli shock petroliferi degli anni Settanta del secolo scorso. Tre fasi destinate a influenzare profondamente la storia sociale e politica oltre che gli assetti finanziari e produttivi dell'Italia. Paolo Frascani analizza gli esiti economico-istituzionali, senza tralasciare i mutamenti della sensibilità collettiva e del clima culturale. In tutti e tre i momenti, emerge che dalle crisi si può uscire cambiando il modo di governare l'economia: la crisi bancaria di fine Ottocento o quella degli anni Trenta del secolo scorso, sono state superate modificando il sistema delle regole che fino ad allora avevano governato l'erogazione delle risorse e i rapporti di forza tra Stato e capitalismo privato; mentre dalla crisi degli anni Settanta scaturisce una nuova percezione delle piccole realtà produttive del Paese. La ricerca di Paolo Frascani rileva gli strumenti messi in campo dalla classe politica liberale, dalla tecnocrazia fascista e dall.Italia del compromesso storico per riavviare il meccanismo dell.economia e quali effetti hanno prodotto le crisi sugli assetti sociali, le mentalità e i saperi.
25,00

Medio Oriente. Una storia dal 1991 a oggi

Medio Oriente. Una storia dal 1991 a oggi

Marcella Emiliani

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: IX-328

In questo volume, che fa seguito al precedente "Medio Oriente. Una storia dal 1918 al 1991", Marcella Emiliani ripercorre le tappe dei tentativi fatti in Medio Oriente per concretizzare una proposta politica alternativa all'Islam, prima dell'11 settembre e soprattutto dopo, quando con la lotta globale al terrorismo si è riproposta una contrapposizione netta tra "noi" e "loro", uno scontro tra realtà apparentemente inconciliabili cui si è tentato di dare un nome nuovo, il ben noto "scontro di civiltà". Marcella Emiliani analizza in particolare i processi democratici "drogati", le opposizioni islamiste all'attacco dei regimi in carica, i giochi elettorali in Algeria, Libano o nell'autorità nazionale palestinese, gli episodi fondamentali della lotta globale al terrorismo con l'operazione Enduring Freedom in Afghanistan del 2001 e "Iraqi Freedom" in Iraq del 2003. Un'attenzione particolare è rivolta al fallimento epocale dell'unico serio tentativo di negoziare la pace nel vecchio conflitto arabo-israeliano-palestinese, cioè gli accordi di Oslo, un esempio illuminante dei limiti e delle contraddizioni di come in questa area del Mediterraneo si sia perseguito uno sviluppo politico ed economico distorto, con la crescita di gravi disuguaglianze e conflitti sociali tali da far scoppiare le rivolte della primavera araba ancora in corso.
25,00

Medio Oriente. Una storia dal 1918 al 1991

Medio Oriente. Una storia dal 1918 al 1991

Marcella Emiliani

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: XVII-466

Il Medio Oriente era un vulcano pronto a esplodere da decenni. La scossa è arrivata all'inizio del 2011 e ha, partendo dalla Tunisia, rapidamente investito l'Egitto, la Libia, lo Yemen, la Siria, il Bahrein, la Giordania, il Marocco e l'Algeria, facendo tremare dalle fondamenta tutti i regimi dell'area. Il volume ripercorre le tappe fondamentali del confronto dei paesi arabi con l'Occidente, dai tentativi riformistici dell'Impero ottomano alla fine dell'Ottocento al moltiplicarsi dei conflitti nel Novecento, dall'imporsi di ideologie secolari del riscatto alla deriva islamista radicale, uno dei risultati più negativi della costante negazione della democrazia che ha caratterizzato tutti i regimi mediorientali nel XX secolo, con le uniche eccezioni di Israele e della Turchia. Non manca, tra gli attori di questa storia contemporanea tra le più convulse del pianeta, il petrolio. Da solo il Medio Oriente vanta il 56,6% delle riserve mondiali di greggio e il 40,6% di quelle di gas: quanto basta per minare la stabilità della regione, oggetto dei desideri e delle interferenze delle potenze di ieri e di oggi, e quanto basta anche a giustificare la sopravvivenza fino al terzo millennio di regimi anacronistici e totalmente illiberali, tollerati dall'Occidente proprio perché garanti dei rifornimenti energetici. Parlando di Medio Oriente dovremo perciò tenere nel dovuto conto che è una delle regioni del pianeta più importanti negli equilibri internazionali...
25,00

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