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Laterza: Quadrante Laterza

Eretici e libertini nel Cinquecento italiano

Eretici e libertini nel Cinquecento italiano

Luca Addante

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 226

Dubitavano della divinità di Cristo e della verginità della Madonna, dell'autenticità dei vangeli e della trinità, dell'immortalità dell'anima e della creazione: erano i più radicali seguaci di Juan de Valdés ed erano in tanti, dal Sud al Nord della penisola. Fra mondi misteriosi ed esoterici, studi sulla natura, religione e libertinaggio, il movimento valdesiano fu un'eresia capace di attrarre potenti cardinali, gentildonne d'alto rango raffinati umanisti, ma anche semplici preti e umili popolani. Luca Addante racconta la storia affascinante di un movimento non ortodosso, specchio del bisogno di nuove libertà.
24,00

Pacem in terris. Storia dell'ultima enciclica di Papa Giovanni

Pacem in terris. Storia dell'ultima enciclica di Papa Giovanni

Alberto Melloni

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 226

L'11 aprile 1963 Giovanni XXIII firma la sua ultima enciclica, Pacem in Terris. È un atto che il papa sa essere ormai terminale per la sua lunga vita e il suo breve pontificato: mancano cinquantatré giorni alla sua morte e sono passati cinquantatré mesi dalla sua elezione. L'enciclica è rivolta non solo ai vescovi, non solo al clero e al popolo, ma anche agli uomini 'di buona volontà', come mai era accaduto prima. Ma soprattutto è diretta al Vaticano II, al 'suo' Concilio che in quel momento ha archiviato il primo periodo e si prepara a una seconda sessione. Anche per questo insieme di motivi, Pacem in Terris suscita subito passioni e dispute come accade solo per i più grandi atti di quello che la Chiesa latina chiama magistero ordinario. Oggi, alla luce di una documentazione di prima mano sulla sua storia redazionale, l'enciclica della pace mostra pienamente il suo scopo: smuovere un tema che si giudicava centrale per il vangelo; prendere la parola in un contesto di politica internazionale nel quale la parola 'pace' poteva a buon diritto essere data per compromessa dalla sua strumentalizzazione sovietica; accogliere la partecipazione cristiana e cattolica ai movimenti pacifisti che coinvolgeva già tre generazioni; guardare al futuro avendo alle spalle il muro di Berlino o la crisi di Cuba e davanti le tensioni che uccideranno Kennedy o destituiranno Chruscèv.
18,00

Uomini alla macchia. Bande partigiane e guerra civile. Lunigiana 1943-1945

Uomini alla macchia. Bande partigiane e guerra civile. Lunigiana 1943-1945

Maurizio Fiorillo

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 291

Dall'autunno del 1943 sui monti dell'Appennino ligure-tosco-emiliano, sulle Alpi Apuane e sulle colline circostanti, nacquero piccoli nuclei formati da sbandati, renitenti e disertori dell'esercito della Repubblica di Salò, oltre ad antifascisti di varie tendenze. Queste rudimentali "bande ribelli", spesso nate per autodifesa e formate inizialmente da poche decine d'individui, passarono progressivamente all'azione e a compiere atti di guerriglia, stimolate da militanti dei partiti antifascisti clandestini e dai tentativi di repressione fascisti. Il volume, tenendo conto della recente storiografia e sulla base di documenti di fonti partigiane, fasciste e alleate, ricostruisce la difficile trasformazione dei singoli gruppi, spesso fondati sul carisma del capobanda e sulla conoscenza personale dei suoi membri e con scopi non sempre ben definiti, in un'organizzazione politico-militare con modalità d'azione sempre più complesse. Un processo non privo di rivalità e contrasti tra le forze politiche impegnate nelle bande (in particolare il Pci e il Partito d'Azione), di passi falsi e di episodi tragici. Il mondo "alla macchia" lunigianese emerge come un mosaico complesso, nel quale furono contemporaneamente presenti idealismo e necessità, progetto politico e spontaneismo, patriottismo e opportunismo, l'inevitabile violenza di un conflitto senza regole e la volontà di ricostruire dalle ceneri del disastro bellico un quadro politico diverso e democratico.
24,00

Il papa non deve parlare. Chiesa, fascismo e guerra d'Etiopia

Il papa non deve parlare. Chiesa, fascismo e guerra d'Etiopia

Lucia Ceci

Libro: Libro rilegato

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: XIII-265

18 dicembre 1935: è la giornata della Fede fascista. Gli italiani e le italiane sono chiamati a consegnare le fedi nuziali, in unione mistica con il regime e con il paese in guerra contro l'Etiopia. Nella sola capitale, oltre centomila fedi d'oro sono deposte sull'Altare della Patria. Papa Pio XI, benché disapprovi l'aggressione all'Etiopia, tace. Da quel silenzio e dalla partecipazione esaltata dell'episcopato alla mobilitazione fascista nasce l'immagine di un allineamento vaticano al regime sulla guerra africana dell'Italia fascista. Pochi potevano sapere quanto Pio XI disapprovasse quella guerra, quanto temesse che la politica italiana in Africa aprisse la strada a un nuovo conflitto europeo. Un numero ristrettissimo di persone era a conoscenza delle trattative riservate aperte dalla Santa Sede con la Francia per accelerare la soluzione diplomatica. Ancor meno potevano ipotizzare un tentativo vaticano di contattare il presidente americano Roosevelt per un'opera congiunta di mediazione tra Italia e Gran Bretagna. Il libro racconta come la Chiesa cattolica ha affrontato il conflitto italo-etiopico, il fascismo e l'Impero. Una storia fatta di parole e di silenzi, di messaggi pubblici e di percorsi diplomatici, di canali ufficiali e di vie ufficiose. Una storia che si svolge nei palazzi e nelle piazze, sulle ambe etiopiche e nelle missioni, nei santuari e al cinematografo. Prefazione di Angelo Del Boca.
20,00

Le questioni dell'età contemporanea

Le questioni dell'età contemporanea

Alberto Mario Banti

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: V-359

La rivoluzione francese; la rivoluzione industriale; nazioni e nazionalismi; iI risorgimento italiano; le classi sociali; imperialismo/colonialismo; la grande guerra; la rivoluzione bolscevica e l'Unione sovietica; iI fascismo; la Seconda guerra mondiale: 'guerra civile europea', occupazioni e Resistenza; iI nazismo e lo sterminio degli ebrei; iI totalitarismo; storia delle donne, storia di genere; globalizzazione e conflitti culturali; teorie della civilizzazione: sono questi i temi del percorso nella storia contemporanea che Banti ha individuato come i più rilevanti. E sono Renzo De Felice, Claudio Pavone, Francois Furet, Emilio Gentile, Hannah Arendt, George L. Mosse, Eric J. Hobsbawm, insieme a molti altri, a guidare il lettore in questo cammino. Di ogni tema individuato, Alberto Banti illustra il dibattito storiografico, presenta gli autori più influenti e le opere prevalenti, ne da un resoconto sintetico, ne descrive l'impostazione metodologica, l'interpretazione, il rilievo. Il volume è uno strumento di orientamento per gli studenti e i lettori comuni, appassionati di storia ma confusi dalla superficialità caotica con la quale i grandi media ne parlano.
24,00

Il prezzo della ricostruzione. L'emigrazione italiana nel secondo dopoguerra

Il prezzo della ricostruzione. L'emigrazione italiana nel secondo dopoguerra

Andreina De Clementi

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 215

Molto si è scritto sull'epopea della grande emigrazione che dall'ultimo scorcio dell'Ottocento ha svuotato le campagne, dislocato oltreoceano milioni di nostri connazionali e, accanto a disagi e sofferenze, ha tuttavia aperto nuovi orizzonti e opportunità. Minore attenzione ha riscosso a tutt'oggi l'esodo del secondo dopoguerra. Identico fenomeno, molte analogie, ma anche molte differenze. Anzitutto, la metamorfosi da avventura individuale, tutta lasciata alle strategie e alle risorse dei singoli, a impresa di gruppo controllata dalle burocrazie statali e filtrata da accordi bilaterali; la chiusura degli Stati Uniti all'afflusso europeo e, buon'ultima, l'inedita domanda di mano d'opera femminile, ambitissima, ad esempio, in Gran Bretagna. Senza oltrepassare la soglia dei primi dieci anni post-bellici, questo lavoro sgrana la nuova mappa delle mete che spaziava dai maggiori paesi europei ad altri continenti e registrò il tramonto di quelle destinazioni transoceaniche (gli Stati Uniti, ma anche il Brasile e l'Argentina) che, al tempo del grande esodo, avevano alimentato a dismisura l'immaginario collettivo, mentre l'Australia, il Canada, il Venezuela fecero il loro primo ingresso nel novero delle aspirazioni migratorie. Ovunque però, e spesso ad onta di sostanziosi interessi economici, la mano d'opera estera fu accolta con grande circospezione e sottoposta a mille restrizioni, procedure caviliose, blocchi temporanei e permanenti, discriminazioni di ogni tipo.
20,00

Il costituzionalismo di Roma antica

Il costituzionalismo di Roma antica

Mario Pani

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: VII-197

Esiste un "costituzionalismo" prima delle Costituzioni? Le origini di questo concetto possono essere rintracciate nella Roma antica? Le fonti antiche riservano molte sorprese a questo proposito, sia in dati che in enunciati. Nella Roma repubblicana, ad esempio, assistiamo al sorgere di limiti del potere "statale" con l'idea di fondare questo potere su principi etici superiori; di "garantire" il cittadino singolo e, a volte, "l'individuo" come tale, nei suoi diritti di libertà e di tutela giuridica della propria persona, dei propri beni e della propria reputazione, nonché dei beni pubblici comuni, che anche a lui appartengono. Ma anche l'idea ellenistica di legge di natura, fondendosi col romano "diritto delle genti" e con l'humanitas, favorisce l'instaurarsi di un paradigma superiore al quale devono conformarsi le leggi positive, pena il loro mancato riconoscimento come strumenti giuridici vincolanti.
22,00

Preistoria della complessità sociale

Preistoria della complessità sociale

Alessandro Guidi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 298

Le origini dell'ineguaglianza, la meccanica e le cause della trasformazione delle prime società a struttura più o meno egualitaria in compagini complesse, fino alla nascita degli Stati arcaici. Alessandro Guidi, con gli strumenti dell'archeologia, analizza la storia del continente europeo (e, per quanto riguarda le epoche più antiche, del Vicino Oriente) dal Neolitico fino alla metà del I millennio a.C. individuando, nello sviluppo della differenziazione sociale, un unico filo rosso. Quello di un potere che per crescere e svilupparsi adotta, fin dalle epoche più antiche, tecniche sempre più raffinate di acquisizione del consenso.
26,00

Fascismo e antisemitismo. Progetto razziale e ideologia totalitaria

Fascismo e antisemitismo. Progetto razziale e ideologia totalitaria

Francesco Germinario

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: XV-117

"Il vento gelido dell'antisemitismo non lascia immune il sistema ideologico fascista, costringendolo a rivedere paradigmi teorici e definizioni concettuali, in un rapporto, ideologico prima che politico, sempre più stretto con il nazismo". Francesco Germinario indaga, alla luce di nuove ipotesi interpretative - come la "nazificazione del fascismo" -, la relazione tra ideologia fascista e antisemitismo e si confronta con i maestri della storiografia del Novecento.
15,00

I comuni italiani. Secoli XII-XIV

I comuni italiani. Secoli XII-XIV

Giuliano Milani

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: X-200

Le vicende politiche e civili delle città dell'Italia centro-settentrionale dalla fine dell'XI all'inizio del XIV secolo: le loro relazioni con gli altri poteri, il papato, l'impero, le signorie; gli sviluppi istituzionali, le tensioni sociali e le evoluzioni amministrative in duecento anni cruciali nella storia italiana.
18,00

Il virus del benessere. Ambiente, salute, sviluppo nell'Italia repubblicana

Il virus del benessere. Ambiente, salute, sviluppo nell'Italia repubblicana

Saverio Luzzi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 285

Dalla corsa all'industrializzazione alla presa di coscienza ambientalista, dall'Italia rurale del secondo dopoguerra alle manifestazioni della cittadinanza contro la Tav, il passo è lungo. Mentre con il boom economico l'ambiente si trasforma in risorsa per lo sfruttamento industriale, un fenomeno nuovo e inizialmente sottovalutato fa la sua comparsa: l'inquinamento. Occorrerà attendere il '68, e più ancora il '76 (anno dei disastri di Seveso e Manfredonia), perché l'opinione pubblica se ne avveda e ne riconosca i letali fattori di rischio. La sciagura di Chernobyl, nell'86, rappresenta un ulteriore passaggio di livello: i danni, si dice, sono divenuti globali. È l'inizio di una escalation esponenziale. Oggi la stragrande maggioranza delle patologie che ci minacciano include, tra le concause della loro vastissima diffusione, le gravi alterazioni ambientali. Saverio Luzzi racconta la prima storia sociale di oltre sessant'anni di inquinamento nel nostro Paese e le radicali mutazioni del rapporto uomo-natura.
22,00

L'archivio antiebraico. Il linguaggio dell'antisemitismo moderno

L'archivio antiebraico. Il linguaggio dell'antisemitismo moderno

Simon Levis Sullam

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2008

pagine: 101

La Shoa è l'apice di una lunga storia di discriminazione e persecuzione che, alla fine del XIX secolo, raggiunge un cruciale punto di svolta: per l'Europa lacerata da crisi e tensioni l'antisemitismo svolge la funzione di perfetta "soluzione politica" di comodo o, se si preferisce, di individuazione di un naturale capro espiatorio. Questo volume analizza la genesi e il funzionamento della retorica antisemita nell'Europa moderna e contemporanea. Levis Sullam descrive il formarsi nel tempo di un "archivio" antiebraico di luoghi discorsivi e concettuali, di miti e di simboli periodicarnente riattivati e interpretati a seconda dei contesti storici, sino al definitivo passaggio con l'avvento di nazismo e fascismo - dal piano ideologico a quello politico di persecuzione e sterminio. L'analisi si concentra particolarmente sugli sviluppi che vanno dall'antigiudaismo religioso alle ideologie antiebraiche nella modernità: da Voltaire a Marx, dall'antisemitismo francese dell'affare Dreyfus al caso internazionale del noto falso dei Protocol dei Savi Anziani di Sion, fino ai tragici esiti della "soluzione finale". La questione ebraica d'altra parte ancora oggi non può dirsi conclusa e continua a costituire per l'Occidente una efficace metafora di autorappresentazione.
14,00

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