Libri di Gianluca Sadun Bordoni
Guerra e natura umana. Le radici del disordine mondiale
Gianluca Sadun Bordoni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 300
I venti di guerra tornati a minacciare l'Europa e il mondo mettono drammaticamente in discussione l'idea che l'umanità sarebbe stata capace di superare per sempre l'orrore dei grandi conflitti. Nel frattempo, la rivoluzione in atto nelle scienze biologiche e antropologiche sembra modificare definitivamente la conoscenza delle origini e dell'evoluzione della nostra specie, riconoscendo nella guerra un comportamento con profonde radici nella nostra storia naturale. Cadono dunque assieme due idee fondamentali della nostra epoca: che la guerra sia solo una cattiva invenzione culturale e che esistano tendenze storiche oggettive che muovono verso un suo superamento nella storia civile dell'umanità. È un cruciale cambio di paradigma, antropologico-politico, che richiede una riflessione unitaria utile ad affrontare con consapevolezza adeguata le sfide politiche e intellettuali che abbiamo davanti.
Lezioni sul diritto naturale (Naturrecht Feyerabend). Testo tedesco a fronte
Immanuel Kant
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2016
pagine: 310
Per il successo della filosofia di Kant non meno importanti delle opere pubblicate furono le trascrizioni delle lezioni, che circolarono in tutta la Germania in innumerevoli copie. Esse costituiscono da circa trent'anni un oggetto centrale della Kantforschung. Di queste lezioni, una parte significativa è rappresentata dai corsi che Kant tenne regolarmente sul diritto naturale, dei quali ci è rimasta oggi una sola trascrizione manoscritta, relativa a quello tenuto nel semestre estivo del 1784. Si tratta però di un testo di grande importanza: Kant tenne infatti il corso mentre stava finendo di scrivere la Fondazione della metafisica dei costumi onde i due testi si illuminano a vicenda, aprendo scorci importanti per comprendere la filosofia morale kantiana in un suo snodo decisivo. Tale corrispondenza tra i due scritti non è certo casuale: Kant era infatti fermamente convinto che lo studio del diritto presupponesse una formazione filosofica e que le lezioni sul diritto naturale iniziano infatti con una presentazione della sua filosofia pratica in generale. Dal punto di vista della filosofia del diritto, un motivo centrale d'interesse di queste lezioni è che costituiscono la prima presentazione organica del pensiero giuridico di Kant, tredici anni prima della Metafisica dei costumi (1797). Esse consentono perciò di gettare uno sguardo nuovo sull'evoluzione di tale pensiero e inoltre sulla formazione della filosofia della storia e della politica di Kant.
Il Mediterraneo dopo la Primavera araba
Gianluca Sadun Bordoni
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2013
pagine: 188
L’intera area del Mediterraneo è in profonda trasformazione. La destituzione delle principali autocrazie arabe e la crisi delle ideologie della decolonizzazione si intrecciano con un radicale cambiamento del sistema delle relazioni internazionali, con la lenta ritirata americana dal Medio Oriente e la sempre più attiva presenza nel Mediterraneo delle potenze ascendenti, la Russia, la Cina, l’India. L’esito della transizione democratica nei paesi investiti dalla cosiddetta ‘Primavera araba’ appare incerto, mentre l’Europa è ripiegata su se stessa, incapace di un’azione efficace, dopo il fallimento dell’Unione per il Mediterraneo. Alcuni dei maggiori specialisti italiani e internazionali, affiancati da giovani studiosi di già ricca esperienza internazionale, si confrontano con tale complesso scenario, esaminando le conseguenze della Primavera araba e le implicazioni di tali processi per l’Italia e per l’Europa.
Diritto e politica. Studi sull'epoca post-globale
Gianluca Sadun Bordoni
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2011
pagine: 261
La tensione di fondo nell'ordine giuspolitico della nostra epoca è costituito dal contrasto tra la tendenza alla globalizzazione, che investe l'economia e le comunicazioni, e si riverbera sul diritto e la politica, e la frammentazione che consegue dalla profonda trasformazione in atto nelle relazioni internazionali. La fine della contrapposizione "globale" caratteristica della guerra fredda ha lasciato spazio alla prevalenza di una pluralità di centri di potere, privi del riferimento ad un ordine egemonico generale, dopo la breve parentesi del "momento unipolare" americano. È in tal senso che si può parlare di epoca "post-globale", segnata non dalla fine dei processi di globalizzazione, ma dalla fine dell'illusione che ad essi potesse corrispondere un'unificazione giuridica o addirittura politica del mondo. Si rendono allora necessari una riflessione critica sul globalismo giuridico (a cominciare dal global constitutionalism) e la ricerca di un approccio ai diritti umani, che non ne neghi la portata universale, ma ne definisca i limiti rispetto alla pluralità irriducibile delle culture. Ciò significa anche ripensare la lezione di Kant, al di fuori della diffusa vulgata cosmopolita, rileggendo anche la riflessione di Kelsen e dell'ultimo Rawls su diritti umani e democrazia.
La crisi politica della modernità
Gianluca Sadun Bordoni
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: 362
In questo volume l'autore analizza la crisi politica di fine Ottocento cone premessa della deriva totalitaria e manifestazione dell'ingovernabilità del moderno.
L'ordine infranto. Il declino dello Stato nazionale tra diritto e politica
Gianluca Sadun Bordoni
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2004
pagine: 258
Nonostante le prognosi infauste intorno al suo destino, che si rincorrono da circa un secolo, lo Stato nazionale mostra segni sorprendenti di vitalità rimanendo - sia pur ambiguamente - al centro dell'orizzonte giuspolitico della nostra epoca. I sintomi del suo declino richiedono dunque un'analisi cauta, che enuclei le ragioni della sua crisi, assieme alla difficoltà del suo superamento. In tal senso, un compito essenziale è mostrare che, lungo tutto l'arco dell'esperienza moderna, l'espressione "Stato nazionale" non indica una realtà conciliata, ma un campo di tensione. La nazione è infatti, il fondamento di legittimità dello Stato, che a sua volta è il motore che solo consente il riconoscimento e la stabilizzazione delle identità nazionali.