L'Autore Libri Firenze: Piccola biblioteca 80.Narratori

La vita del professor Pozzi e di sua moglie Rosa scorre tranquilla fin quando il passato di Bruno, il giovane che ospitano in casa, irrompe a turbare la pace e la routine che ormai da anni caratterizzano le loro giornate. Dopo un misterioso telegramma ricevuto a casa Pozzi due figure emergono dall'ombra svelando un lato inquietante della personalità del ragazzo. Ma chi rimarrà veramente coinvolto in questa imprevedibile vicenda? E chi ne pagherà il prezzo più alto?

L'odore del mosto durante la vendemmia settembrina, la processione al cimitero il giorno d'Ognissanti, le statuine di gesso del presepe, i giochi con l'amica Marina, il tifo per Bartali e il vecchio grande Toro... I ricordi degli anni Cinquanta si confondono con le più dolorose vicende del presente: la morte della madre e la lunga degenza del padre all'ospedale San Lazzaro. Alba e i suoi dintorni sono il teatro in cui si snoda la vita dell'autrice che con un susseguirsi di flashback ci guida nella sua storia e in quella di tutti i piemontesi che sono stati bambini nell'immediato dopoguerra.

Può l'emergere minaccioso del male, del demone, dell'abisso insondabile che è in ciascuno di noi, mettere in crisi anche la mente più aperta, rovinare la più bella storia d'amore?

Le stanze del Vittoriale, la villa dove Gabriele D'Annunzio trascorse gli ultimi anni della sua vita, sono il suggestivo scenario che fa da sfondo allo scottante caso affidato al commissario Massimiliano Micheli. Chi ha rubato l'elefante cinese blu dalla stanza dove morì D'Annunzio? E chi ha appiccato l'incendio nel boschetto vicino alla villa per instradare la polizia nel ritrovamento d'un cadavere? Il commissario Micheli si trova davanti una lunga lista di indizi e di indiziati che con le loro false testimonianze ingarbugliano ancor più le indagini. Grazie però all'aiuto della sua domestica, Cesara, e a un po' di fortuna, riuscirà a scoprire chi è il misterioso ladro omicida.

Guardarsi allo specchio e non piacersi. Sentirsi impacciate, incapaci in tutto, insoddisfatte nei rapporti con l'altro sesso. Ritrovarsi a invidiare il successo di qualcun altro così sicuro di sé... E ripensare, poi, agli anni della crescita fisica e della maturazione personale e sentimentale, agli affetti, alle persone che hanno contribuito a impostare il proprio modo di essere, alla ricerca di quella maledetta radice delle paure, dei complessi, delle difficoltà di comunicare e di rapportarsi serenamente agli altri, che affonda proprio là, nell'infanzia. Questi tre racconti ricordano quanto fragile e complessa e diabolica insieme sia quella misteriosa "creatura" che tutti chiamano, semplicemente, "donna".

Chantal sapeva che un giorno anche lei sarebbe stata felice. Che il brutto anatroccolo strabico si sarebbe trasformato in un bellissimo e corteggiato cigno. Che la triste infanzia dai molti conflitti e dai pochi affetti sarebbe stata poi riscattata da una maturità attiva e consapevole e, magari, dalle soddisfazioni della maternità. Forse sentiva anche che dopo tanti uomini indegni avrebbe incontrato l'amore, quello vero, a domarle l'inquieto ruggito dell'anima. Che avrebbe scoperto in sé il volto di Dio, il valore dell'arte, e poteri insospettati. Perché solo a chi ha molto sofferto può rivelarsi il profumo del cielo. Ciò che Chantal invece non poteva prevedere era l'incombere della malattia...

Si può uscire dall'anoressia? È possibile liberarsi dal dilemma quotidiano: mangiare o digiunare? Riuscirà Zoe dopo molti anni trascorsi in preda a questa terribile malattia a dare una svolta positiva alla propria vita? Sarà forse la nascita di un nuovo amore a spalancarle le porte della guarigione che, per lungo tempo, ha tentato invano di aprire? Un viaggio toccante e commovente nella straziante realtà di una giovane donna ossessionata dal cibo.

Quanti volti si nascondono dietro il feroce ghigno della guerra! Quello duro del nemico glacialmente impassibile al dolore della povera gente, quello orrendo di un delitto agghiacciante compiuto in nome di un moralismo ipocrita e bigotto, quello della solidarietà giovanile che incontra il sorriso di uno dei tanti prigionieri lontani dal loro paese e gli offre il cuore e una parola, quello pavido e infido della folla che osserva inebetita consumarsi davanti agli occhi i più atroci crimini. Cinque drammatici racconti ad alta tensione che chiudono un passaggio della nostra storia in un comune grido di dolore.