Libri di A. Casoli (cur.)
All'insegna del «buon corsiero»
Silvio D'Arzo
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2020
pagine: 132
Pubblicato all'inizio del 1943 e presto uscito di scena, questo romanzo ripescato da Adelphi negli anni Novanta, è ormai da molti anni fuori commercio. Nel centenario della nascita dello scrittore reggiano, abbiamo scelto di riproporlo, convinti che resti un romanzo di grande stile, il prodotto di un altro «lettore di provincia» con un'atmosfera trasognata e lunare, tra Stevenson e Goldoni, tra la Ferrara metafisica dei dipinti di De Chirico, De Pisis e Carrà e quella delle pagine di Savinio e di Govoni, sotto l'incanto e la suggestione dello stile barocco di Tommaso Landolfi. Ne risulta un libro tutto teatrale, fatto di quinte in cartapesta, fondali lirici e sognanti, maschere e personaggi stilizzati, pagine musicali e levigate tutte artificio e leziosità: All'insegna del Buon Corsiero resta come un'aria d'opera malinconica eppure lieve e suadente con cui uno scrittore appena ventenne provò a cantare l'angoscia della propria tormentata adolescenza, fatta di pudore e di senso di colpa, ma anche di fiducia e di speranza nella letteratura; il tutto, nel bel mezzo della dittatura fascista e della seconda guerra mondiale.
Umberto Tirelli. Ritorno a Gualtieri. Catalogo della mostra (Gualtieri, 15 settembre-18 novembre 2018). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2018
pagine: 135
"Con la mostra 'Umberto Tirelli. Ritorno a Gualtieri' rendiamo omaggio a un nostro genio illustre e, per questa ragione, cittadino onorario. La storia di Umberto Tirelli parte da Gualtieri, naturalmente, ma la vita e l'attività di quest'uomo rappresentano, fin dalla giovinezza, l'esatto contrario dell'angustia provinciale. Con la forza inarrestabile che lo ha sempre contraddistinto, Umberto Tirelli ha segnato una tappa importantissima per l'arte del costume teatrale e cinematografico, in Italia e nel mondo. È quindi motivo di orgoglio per Gualtieri a novant'anni dalla nascita tributargli, nella Sala dei Giganti di Palazzo Bentivoglio, una mostra di alcuni dei costumi più significativi prodotti dalla sua sartoria. Credo che nel tempo difficile in cui viviamo, alzare lo sguardo sulla storia di chi ha fatto la storia - e nella storia del costume Umberto Tirelli è sicuramente tra questi - costituisca una scelta importante per dare senso, coesione e futuro alla nostra comunità." (Renzo Bergamini)
Contea inglese. Autoritratto dello scrittore da lettore
Silvio D'Arzo
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2017
pagine: 212
"Contea inglese" è il titolo che Ezio Comparoni aveva pensato di assegnare alla raccolta dei suoi saggi sugli scrittori stranieri, pubblicati con vari pseudonimi negli anni Quaranta in giornali e riviste, tra cui «Il Contemporaneo» e «Paragone». Gli autori che D'Arzo analizza per singoli aspetti sono Shakespeare e De Foe, Stevenson e Conrad, Kipling e T.E. Lawrence, Hemingway ed Henry James, ma anche Villon e Maupassant, da buon «lettore di provincia» intento a formarsi a sua volta come narratore. Questa nuova edizione presenta l'aggiunta di "un'inchiesta sulla narrativa", quasi una dichiarazione di poetica, scritta in contemporanea all'uscita del romanzo d'esordio, e dalla Prefazione al romanzo mai scritto "Nostro lunedì di Ignoto del XX secolo", progettato poco prima della morte. Il libro si completa con un breve racconto adolescenziale, a mo' di prologo, incentrato sulle emozioni di un poeta esordiente, "Il primo libro", e con una fiaba incompiuta, "Una storia così", a mo' di epilogo, che riunisce i protagonisti delle maggiori storie per ragazzi, Alice e Topolino, Longjohn Silver e Pinocchio, la Bella addormentata, Tarzan e i nani di Gulliver. L'insieme di questi testi, attraverso un multiforme dialogo con i personaggi letterari e con gli scrittori da lui prediletti, contribuisce a rivelare quale lettore fosse Ezio Comparoni e quale scrittore si apprestasse a diventare Silvio D'Arzo nella maturità artistica che la morte precoce gli impedì di raggiungere.
Spazio siderale. Il sipario del teatro Valli dipinto da Omar Galliani. Ediz. italiana e inglese
Luigi Ghirri
Libro: Copertina rigida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2016
pagine: 116
Questo non è un libro di Luigi Ghirri. Ma la pubblicazione del menabò sul quale il fotografo reggiano stava lavorando in vista di un eventuale progetto o libro. Se non risulta impossibile intravedere nei materiali a disposizione la sequenza e la pressoché definitiva selezione delle fotografie, manca però il titolo, che tanta parte ha sempre avuto nella costruzione dei progetti e dei libri di Luigi Ghirri. Si è posto rimedio, come si suol dire, in redazione: Spazio siderale interseca il soggetto del sipario dipinto da Ornar Galliani, Siderea, e certi temi cari a Luigi Ghirri (bastino, come primo rimando, i titoli "Infinito" e "Il profilo delle nuvole"). "Spazio siderale" è un libro che racconta il dietro le quinte della nascita di un sipario: i bozzetti preparatori di Omar Galliani e alcuni altri dipinti di quegli anni, quasi incunaboli o veri e propri cartoni per la grande opera.