Libri di A. Mosca Mondadori
Eternamente vivo
Alda Merini
Libro
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2010
pagine: 94
					Chi era veramente Alda Merini? Come nascevano le sue poesie? La grande poetessa italiana è stata per decenni una delle figure più enigmatiche e affascinanti del nostro panorama letterario: nessuno scrittore ha nutrito con altrettanta umiltà e autenticità, attraverso le sofferenze dell'esistenza, la sua opera. Nessun poeta assomiglia con altrettanta profondità alle sue poesie, che nascono dalla vita, non a tavolino: "...prima della scrittura hanno valore le mie mani, i miei occhi, il mio cuore e persino la mia disperazione, e quando scrivo tutto è già compiuto, il mio corpo ha già scritto la sua apologia e persino il mio tradimento..." Alda Merini viveva la poesia, prima ancora di scriverla. Per questo spesso "dettava" i suoi versi, non per autocompiacimento ma quasi per una sorda, insistente necessità interiore, un'ispirazione che poteva nascere in qualsiasi momento, come mostra il filmato accluso al libro. Perché documenta con vivida lucidità e nello stesso tempo con estrema delicatezza l'universo umano e poetico di Alda Merini, la sua quotidianità vissuta rigorosamente in mezzo alla gente, con semplicità, coerenza, lontana dal clamore dei media. Il filo conduttore che lega le immagini è proprio il lavoro creativo, il suo dipanarsi, parola dopo parola, attraverso la voce indimenticabile della poetessa, con un ritmo e un tempo che nessuna pagina potrà mai restituire.				
									Ridare l'anima. Redenzione in carcere
Meta Erjugen
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2016
pagine: 77
					Questo libro parla del percorso di trasformazione umana e spirituale di Erjugen Meta all'interno della Casa di Reclusione Milano-Opera, dove, grazie alla presenza di laboratori dedicati, ha potuto coltivare due grandi passioni: la poesia e l'arte di costruire violini. È una testimonianza di come sia possibile, all'interno di un carcere, concepire la pena non come condanna fine a se stessa ma come progetto e possibilità di redenzione. Un testo in cui il racconto del cammino interiore si intreccia con quello dell'apprendimento nella costruzione di un violino. Il dolore diventa dunque musica: musica di parole e musica di note, in grado di comunicare a chi legge e a chi ascolta emozioni di vita e di libertà.				
									
