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Libri di Alda Merini

Fiore di poesia (1951-1997)

Fiore di poesia (1951-1997)

Alda Merini

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: XXII-246

Quella di Alda Merini è una poesia che muove attorno a un dolore radicale, assumendo multiformi aspetti: di ferita biografica, incubo mentale, ansia ascetica. Ma i versi della poetessa si aprono a feconde contraddizioni e nel momento stesso in cui articolano la loro poetica del dolore dichiarano un senso panico della vita che ha gli accenti di una felicità sensuale, ingorda di erotismo, di ritmi terrestri e ritmi cosmici.
13,50

Le madri non cercano il paradiso

Le madri non cercano il paradiso

Alda Merini

Libro: Copertina morbida

editore: Gruppo Albatros Il Filo

anno edizione: 2009

pagine: 50

4,90

Ipotenusa d'amore

Ipotenusa d'amore

Alda Merini

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 1995

pagine: 96

9,00

La palude di Manganelli o il monarca del re

La palude di Manganelli o il monarca del re

Alda Merini

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 1994

pagine: 80

9,00

Eternamente vivo

Eternamente vivo

Alda Merini

Libro

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2010

pagine: 94

Chi era veramente Alda Merini? Come nascevano le sue poesie? La grande poetessa italiana è stata per decenni una delle figure più enigmatiche e affascinanti del nostro panorama letterario: nessuno scrittore ha nutrito con altrettanta umiltà e autenticità, attraverso le sofferenze dell'esistenza, la sua opera. Nessun poeta assomiglia con altrettanta profondità alle sue poesie, che nascono dalla vita, non a tavolino: "...prima della scrittura hanno valore le mie mani, i miei occhi, il mio cuore e persino la mia disperazione, e quando scrivo tutto è già compiuto, il mio corpo ha già scritto la sua apologia e persino il mio tradimento..." Alda Merini viveva la poesia, prima ancora di scriverla. Per questo spesso "dettava" i suoi versi, non per autocompiacimento ma quasi per una sorda, insistente necessità interiore, un'ispirazione che poteva nascere in qualsiasi momento, come mostra il filmato accluso al libro. Perché documenta con vivida lucidità e nello stesso tempo con estrema delicatezza l'universo umano e poetico di Alda Merini, la sua quotidianità vissuta rigorosamente in mezzo alla gente, con semplicità, coerenza, lontana dal clamore dei media. Il filo conduttore che lega le immagini è proprio il lavoro creativo, il suo dipanarsi, parola dopo parola, attraverso la voce indimenticabile della poetessa, con un ritmo e un tempo che nessuna pagina potrà mai restituire.
20,00

Un'anima indocile. Parole e poesie

Un'anima indocile. Parole e poesie

Alda Merini

Libro

editore: La Vita Felice

anno edizione: 1996

pagine: 94

9,00

Sogno e poesia

Sogno e poesia

Alda Merini

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 1996

pagine: 64

10,00

Ballate non pagate

Ballate non pagate

Alda Merini

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: VI-112

Questo libro della poetessa milanese presenta visionarietà e folgorazioni aforistiche, gusto dell'improvvisazione e letterarietà, "scienza del dolore" e sensualità vitalistica.
12,00

Testamento seguito da La Terra Santa

Testamento seguito da La Terra Santa

Alda Merini

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 208

Figura di rilievo nella poesia tra secondo Novecento e nuovo millennio, Alda Merini non solo è stata esuberante nella produzione di testi, ma ha anche avuto una forte esposizione mediatica che nel farne un fenomeno pop ha inficiato il giudizio critico, al punto che il personaggio ha preso il sopravvento sulla poesia e ogni interpretazione si è concentrata sulla sua eccentricità, specie in relazione alla malattia mentale e alla tormentata vicenda umana. Ecco allora la necessità di questo volume che della sua vasta opera recupera, con la garanzia di due grandissimi nomi della critica e della filologia, i momenti di più intensa unicità: Testamento, un'antologia poetica con un paio di inediti uscita nel 1988 a cura di Giovanni Raboni, e La Terra Santa, il libro dell'internamento in manicomio, della cui costruzione si fece garante Maria Corti nel 1984. Testi in cui risplendono l'interna tensione e l'autenticità, spesso drammatica, della sua poesia, caratteristiche che avevano fin dagli inizi suscitato l'interesse dei lettori più esigenti, come Pasolini, Spagnoletti e Manganelli, i quali già avevano potuto cogliere nei versi della "ragazzetta dei Navigli" quella limpida vena che lega la melodia del canto a una solo apparente semplicità. Nel percorso di Alda Merini confluiscono infatti, con tratti popolari, figure dantesche o michelangiolesche, racconti biblici, personaggi del mito classico (da Orfeo a Proserpina) accanto a un formulario di immagini e stili pienamente novecenteschi. Più che mai necessario, dunque, rileggerne l'opera nei suoi più originali e intensi tratti, in ciò che Raboni definisce «quelle crepe istantanee e terrificanti, quei bagliori davvero dell'altro (di un altro) mondo», cogliendoli «nella concretezza delle formazioni e deformazioni, degli intoppi e dirottamenti, degli sdoppiamenti e raddoppi verbali in cui essi si sciolgono e perdurano». E possiamo farlo mettendone nuovamente in evidenza, con Maria Corti, gli aspetti essenziali: «un impianto decisamente narrativo, con temi ossessivamente iterati», e il «processo metaforico del suo linguaggio». Una sintesi sorprendente e necessaria per tornare alla piena, solida fisionomia dell'opera di Merini, alla sua irrinunciabile unicità letteraria e umana.
18,00

La volpe e il sipario. Poesie d'amore

La volpe e il sipario. Poesie d'amore

Alda Merini

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2017

pagine: 106

"La volpe e il sipario", uscito nel 1997 in edizione non venale e poi nel 2004 da Rizzoli, rappresenta uno dei momenti più alti dell'opera di un'artista amatissima. È una raccolta compatta e unitaria della maturità di Alda Merini, una collezione di versi nei quali si aggira una volpe esile e feroce, capace di squarciare il sipario della quotidianità. "La volpe e il sipario" è, prima di ogni altra cosa, nuda poesia d'amore: ogni sua parola afferma sull'angoscia, sulla sofferenza, sulla follia - la forza dirompente dell'esserci e dell'amare. C'è un'energia, in queste pagine, che merita di raggiungere un ampio pubblico di lettori; e un'infinita capacità dì stupirci con una scandalosa dichiarazione di felicità: la felicità impossibile dì essere poeta.
11,50

Un pazzo che guardava i cieli. Novena di san Francesco con i versi di Alda Merini

Un pazzo che guardava i cieli. Novena di san Francesco con i versi di Alda Merini

Francesco d'Assisi (san), Alda Merini

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2011

pagine: 72

Francesco di Assisi e Alda Merini insieme. Il santo e la poetessa. Entrambi sono giunti all'abisso e da lì sono stati come "un pazzo che guardava i Cieli". Non hanno più potuto fare a meno di Lui e sono partiti "per il lungo viaggio verso il Signore". Anche noi, con questa novena un po' inusuale, vogliamo incamminarci "per il lungo viaggio". Insieme a Francesco, ad Alda e ai tanti fratelli di questo nostro mondo tormentato cui le loro parole forse riescono a dar voce.
5,00

Poesie e satire

Poesie e satire

Alda Merini

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 101

Un'edizione privata fatta col ciclostile per gli amici nel 1981. Si intitola semplicemente "Poesie" e ha tanto di copertina disegnata, prefazione, premessa, notizie bio-bibliografiche, indice finale, colophon. Insomma, quasi un vero libro. Sicuramente un libro d'autore, messo insieme e fortemente voluto dalla stessa Merini alternando poesie già pubblicate in precedenza con altre nuove. Una seconda raccolta del 1986, intitolata "Le satire", meno curata ma ugualmente confezionata e cucita per lo stesso tipo di udienza, proponeva invece poesie tutte inedite, non più riprese in altri volumi. Giuseppe Zaccaria ha recuperato questi due libri "fai-da-te" dal Fondo manoscritti dell'Università di Pavia. La loro pubblicazione in forma non clandestina amplia il corpus poetico della Merini (in una sua fase creativa, tra l'altro, molto proficua) e mostra la poetessa editor di se stessa, quando invece i suoi libri coevi o di poco successivi erano generalmente affidati a curatori esterni come Spagnoletti, Maria Corti, Raboni o Borsani. In appendice, sempre tratte da carte del Fondo manoscritti di Pavia, vengono pubblicate delle brevi prose tematicamente molto affini alle "Satire". Bozzetti di vita di quartiere dove la Merini disegna i personaggi che popolavano il variegato mondo intorno alla Ripa di Porta Ticinese, che era il suo mondo, a cui è voluta rimanere fedele fino alla fine dei suoi giorni.
12,00

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