Libri di Adriana Caforio
Fine pena mai, più. Le declinazioni del fenomeno mafioso al tempo del diritto alla speranza
Adriana Caforio
Libro
editore: Key Editore
anno edizione: 2021
pagine: 126
Fine pena mai, più. Il fenomeno associativo mafioso rappresenta una delle tematiche più dibattute negli ordinamenti giuridici europei a causa delle sue diverse implicazioni, tanto sul piano sanzionatorio quanto su quello sociale. L'azione propulsiva del legislatore antimafia si è spesso scontrata con un difficile bilanciamento tra diritti fondamentali. Da un lato il regime speciale per i delitti mafiosi a tutela dell'ordine pubblico, difesa e sicurezza della collettività, dall'altro il principio di rieducazione. Nonostante la pena perpetua si sia affermata come degna sostituta della pena capitale, il trionfo planetario dei diritti umani ha superato il carattere immodificabile della sanzione "a vita". Ad esser messa in discussione non è solo la sentenza di "fine pena mai" ma anche l'equivalenza "collaborazione - beneficio" fondata sull'assunto che dal giuramento mafioso ci si possa svincolare solo attraverso il contributo fornito alla Giustizia o, in alternativa, con la morte. All'esito di questo dialogo multilivello tra Corti nazionali e sovranazionali si è giunti alla conclusione che siamo in presenza di un nuovo diritto per il detenuto: la speranza.
La condizione delle detenute madri nell'ordinamento italiano
Adriana Caforio
Libro
editore: Key Editore
anno edizione: 2020
pagine: 198
La condizione delle detenute madri è una delle questioni più delicate e controverse degli ultimi anni che ha visto l'azione propulsiva del legislatore scontrarsi con le difficoltà del diritto vivente. La reclusione delle detenute con i propri figli conduce all'inevitabile paradosso di dover scegliere tra diritti fondamentali, tra pena della madre e libertà del minore. Vittime indiscusse sono i bambini che, oltre a subire la perdita degli affetti esterni, sono "prigionieri senza colpa" e costretti a vivere l'infanzia in condizioni diverse rispetto ai coetanei, perché privati di stimoli esterni. Un bilanciamento d'interessi delicato quanto complesso che viene esaminato in chiave critica analizzando la normativa italiana e le prospettive europee. L'obiettivo è la riflessione, la ricerca incessante di soluzioni per dare voce a un tema che appare periferico ma che cela in sé l'importanza di uno sguardo attento al futuro ed un progressivo riconoscimento di diritti "emersi" che scommetta sull'educazione come una forma di speranza per l'umanità.