Libri di Agostino Di Giovanni
L'amore che cambia
Agostino Di Giovanni
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2024
pagine: 200
“L'amore che cambia” è un libro in cui si intrecciano due storie che possono ritrovarsi in tanti piccoli paesi del nostro meridione. Quella di un uomo, cui sconosciute vicende hanno fatto abbandonare la convivenza con l'unica sorella rimastagli vicino, che vive la sua esistenza in una condizione di disagio economico e sociale, quasi patologico. Un uomo mite e remissivo ma non scevro da un certo protagonismo che, non di rado, lo espone all'attenzione scherzosa o allarmata dei paesani e anche della legge. L'altra storia riguarda una donna. Una brava ragazza che sogna solo di trovare l'amore di un bravo ragazzo e farsi una famiglia, ma si ritrova a vivere un'esperienza di violenza, all'epoca non rara, che sembra sconvolgerle l'esistenza. Le due storie raccontano di una società dove la cultura è un elemento raro e dove campeggiano la miseria, il pettegolezzo, l'amore con le sue diversità e l'ambiente sociale in cui le vite si dimenano, si nascondono o cercano di emergere con qualsiasi mezzo dall'anonimato. La diversità vissuta con umiliazione ma anche come ribellione che però non trova spazio, non trova solidarietà ma può solo confrontarsi con le sofferenze, più o meno evidenti, degli altri attori di un palcoscenico fatto di piccole cose, di illusioni, di difficoltà che aggravano e rendono più dura la vita a gente che non ha niente da rimpiangere, perché il suo mondo è chiuso in una gabbia stretta dove non c'è cultura, non c'è lavoro, non ci sono esempi da seguire ma solo due alternative: adeguarsi o cercare fortuna altrove.
La guerra di Abele
Agostino Di Giovanni
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 80
"La guerra di Abele" è una silloge che raccoglie poesie che spaziano fra luoghi, eventi ed emozioni, che fanno viaggiare nel tempo confrontando passato e presente, portando il lettore sulle ali dei sentimenti più profondi, senza paura di rompere alcuni degli schemi consoni alla poesia, senza temere l'uso di tanti punti esclamativi, di parole sapienti e di versi che a volte sono stritolati, quasi ingabbiati, oltre che a porre domande scomode, che fin troppo spesso non trovano risposta. L'autore si pone come un tramite fra Storia e realtà, un ambasciatore di una sensibilità al giorno d'oggi quasi persa, così La guerra di Abele si fa vessillo di una voce che sente il bisogno di esplodere, la necessità di esprimersi saggiamente, fra metafore, ricordi, istantanee di vita, di momenti speciali per l'autore che vuole condividere il più possibile. Cinquantadue poesie per allietare, consigliare, intrattenere, strappare una lacrima e far sgorgare una lacrima, questa silloge accompagna il lettore nel corso della vita, lungo i vari stati d'animo, sussurrando, consigliando, ricordando.

