Libri di Alessandra Quaranta
Medici italiani eretici nella seconda metà del Cinquecento. Esperienze d'esilio e rapporti culturali e scientifici con il mondo di lingua tedesca
Alessandra Quaranta
Libro: Copertina morbida
editore: NDF
anno edizione: 2019
pagine: 342
Medicina e sanità in Trentino nel Cinque-Seicento. tra saperi, società e scambi culturali
Luca Ciancio, Giovanni Ciappelli, Marina Garbellotti, Gianni Gentilini, Alessandra Quaranta, Rodolfo Taiani
Libro: Libro in brossura
editore: Università degli Studi di Trento
anno edizione: 2019
pagine: 213
Il volume sviluppa un’ampia riflessione su diversi aspetti della medicina e della sanità praticate nel territorio trentino del XVI secolo. Attraverso una trattazione che si snoda in cinque diversi contributi, si getta luce sulle tendenze cultural-scientifiche dei diversi professionisti della sanità, dai medici dotti ai chirurghi, e sulle attività da loro svolte in un contesto socio-politico estremamente complesso. La prima parte del volume è dedicata al rapporto esistente tra medicina dotta e medicina ‘popolare’, mentre nella seconda sono approfonditi gli aspetti più direttamente socio-professionali dell’"ars medendi". Così, attraverso lo studio delle lettere dedicatorie a lui indirizzate, si delineano gli interessi culturali e scientifici del principe vescovo Bernardo Cles, e in un altro contributo si indaga e si valuta il ruolo della sfaccettata letteratura dei segreti nella diffusione delle conoscenze medico-sanitarie. La seconda sezione indaga, da una parte, i rapporti di patronage tra medici trentini dotti e autorità politiche di alto livello, come principi vescovi e imperatori.
Medici-physici trentini nella seconda metà del Cinquecento. Sapere medico, identità professionale e scambi cultural-scientifici con le corti asburgiche
Alessandra Quaranta
Libro: Libro in brossura
editore: Università degli Studi di Trento
anno edizione: 2019
pagine: 429
La monografia intende delineare un quadro d’insieme di un significativo gruppo di medici eruditi che operarono sul territorio trentino e imperiale nel Cinquecento e nei primi decenni del secolo successivo. Il lavoro, basato su una serie di fonti manoscritte ed edite conservate in diverse biblioteche del suolo europeo, oltre che a Trento e a Rovereto, si pone come indagine critica di una serie di questioni cruciali relative alla storia della medicina dotta. Dopo una sezione che ricostruisce gli aspetti biografici più importanti dei medici presi in esame, l’analisi si focalizza sull’identità professionale degli stessi, descrivendo la rete dei rapporti che li legava a pazienti, autorità politiche e colleghi. Tra questi ultimi grande importanza viene attribuita ai fisici di lingua e cultura tedesca con i quali i trentini entrarono in contatto tramite le corti asburgiche. Inoltre, attraverso lo studio di consigli medici manoscritti e opere edite, vengono studiati approcci alla cura e attività clinica dei trentini, mettendone in luce metodi, tendenze, conoscenze.