Libri di Alessandro Carollo
Doctor Apostolicus. San Lorenzo da Brindisi e lo Studio Teologico Laurentianum di Venezia. Atti della giornata di studio a 50 anni dall'Affiliazione alla PUA (Venezia, 15 ottobre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Storico dei Cappuccini
anno edizione: 2019
pagine: 158
Nel IV centenario dalla morte di san Lorenzo da Brindisi (1559-1619), proclamato da Giovanni XXIII “Dottore della Chiesa”, che coincideva con 50 anni dall’affiliazione dello Studio Teologico Interprovinciale “Laurentianum” di Venezia alla Pontificia Università “Antonianum” di Roma, i cappuccini veneti hanno organizzato l’apposita giornata di studio in onore del proprio patrono. Si è voluto quindi ricordare i motivi che hanno portato al conferimento del titolo di dottore della chiesa a san Lorenzo, la recezione del suo pensiero nello Studio “Laurentianum” di Venezia e l’attualità del suo insegnamento teologico. A questi saggi si aggiunge un'analisi dell’iconografia di san Lorenzo, con alcune riproduzioni a colori. Contiene contributi di Vincenzo Criscuolo, Paolino Zilio, Francesco Trentini e Ubaldo Badan.
Pietro e Gesù. Gli alti e i bassi della sequela
Alessandro Carollo
Libro
editore: Lateran University Press
anno edizione: 2013
Pietro e Gesù: il vangelo vive della loro relazione, conflittuale e profonda come solo i legami autentici possono esserlo. Proprio per questo il loro rapporto costituisce il paradigma di ogni autentica sequela del Signore. Dalla chiamata sul lago al triplice rinnegamento, la vita di Pietro si dispiega "tra alti e bassi", tra crisi profonde e scelte appassionate, rivelando così tutte le possibilità dell'animo umano: dedizione, accoglienza, rispetto, amore, ma anche paura, rifiuto, ostinazione, ribellione e perfino il tradimento dell'amicizia e di quei valori profondi che Pietro si illudeva di aver ormai fatto suoi, ma che - in realtà - non gli appartenevano ancora. Nella vicenda del discepolo, ognuno di noi può rileggere qualche tratto della propria vita e della propria identità, perché egli è personaggio universale, talmente vero da metterci in crisi. Pietro tocca il fondo quando rinnega il Maestro, ma così facendo, egli non solamente tradisce un amico, non soltanto rinnega la ragione della propria vita: piuttosto, perde se stesso. Solo a questo punto, Pietro risorge e diventa un uomo nuovo. Riconciliato con sé e con Gesù, potrà guidare il gruppo dei discepoli perché il Maestro, che non aveva mai perso la fiducia nei suoi confronti, è disposto, ancora una volta, a confermarla: "Tu sei Pietro" (Mt 16, 18), per sempre! (dalla Presentazione)