Libri di Alessandro Frigerio
Budapest 1956. La macchina del fango. La stampa del PCI e la rivoluzione ungherese: un caso esemplare di disinformazione
Alessandro Frigerio
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2016
pagine: 263
La prima grande insurrezione contro il sistema sovietico dopo la fine della seconda guerra mondiale si consumò in Ungheria tra il 23 ottobre e il 4 novembre 1956. Di quel lontano episodio sono noti pressoché tutti gli sviluppi: dalla scintilla accesa con le manifestazioni studentesche a Budapest alla prima repressione all'alba del giorno successivo, dai vacillanti governi guidati da Imre Nagy al "fraterno" intervento dell'Armata Rossa. Nei confronti di quella tragica vicenda il PCI (e l'industria editoriale a esso collegata) adottò un atteggiamento fermo e intransigente, salutando benevolmente la sanguinosa repressione messa in atto dai sovietici. Ma non si limitò a questo. In realtà avviò un'opera di capillare disinformazione - tacendo alcuni fatti, falsificandone o distorcendone altri - organizzata con la complicità di tutte le sue più autorevoli testate. Attingendo alle pagine de "l'Unità" e di periodici come "Rinascita", "Vie Nuove", "Nuovi argomenti", "Ragionamenti", "Realtà sovietica" e "Mondo Operaio" (rivista vicina al PSI), Alessandro Frigerio ricostruisce in questo libro la "macchina del fango" allestita a Botteghe Oscure, evidenziando non solo i dispositivi concettuali che la resero così efficiente ma anche il costante alimento fornito dal conformismo dottrinale di direttori, giornalisti e intellettuali di partito, pronti a mettere l'ideologia al servizio della delegittimazione della rivoluzione.
Reduci alla sbarra
Alessandro Frigerio
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2011
pagine: 184
Nel 1948 un gruppo di reduci dell'ARMIR (Armata Italiana in Russia) denunciò l'ecatombe di soldati italiani rinchiusi nei campi di prigionia sovietici e le pesanti responsabilità dei funzionari del PCI presenti nei lager, i quali, oltre a negare qualsiasi aiuto ai loro connazionali, contribuirono a suscitare tra i prigionieri un cupo clima da guerra civile. Tra i responsabili ci fu anche uno dei più stretti collaboratori di Togliatti, Edoardo D'Onofrio, rivoluzionario di professione, funzionario devoto al partito e a Mosca, più volte parlamentare, che nel 1949 portò i suoi accusatori in tribunale. Vissuto in un clima di pesante contrapposizione ideologica, il processo ha messo a nudo una drammatica vicenda intessuta di morte, repressione e furore ideologico. Una puntuale e chiara ricostruzione dei fatti, attraverso tutte le fasi del processo e gli echi contrastanti che questo ebbe nella stampa italiana, con l'obiettivo di richiamare alla memoria una storia che è scivolata in un tranquillo e interessato silenzio.
A cercar la bella destra. I ragazzi di Montanelli
Paolo Avanti, Alessandro Frigerio
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2005
pagine: 188
Nel 1987 un gruppo di studenti universitari dà vita a un'associazione politico-culturale ispirata a Indro Montanelli e al suo "Giornale". Con il nome di Controcorrente Giovani riescono a conquistare la fiducia del grande giornalista e a raccogliere migliaia di ragazzi attorno all'idea di una moderna destra liberaldemocratica. Spalleggiati da Montanelli, ma anche da Mario Cervi, Federico Orlando, Paolo Mazzanti, Beppe Severgnini, organizzano convegni e creano un loro giornale per diffondere un concetto di destra lontano dal fascismo e dai suoi epigoni. Estranei al disimpegno degli anni Ottanta e ai periodici riflussi contestatari, individualisti per necessità, seppero suscitare dibattiti appassionati.
Budapest 1956. La macchina del fango. La stampa del PCI e la rivoluzione ungherese: un caso esemplare di disinformazione
Alessandro Frigerio
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2012
pagine: 250
La prima grande insurrezione contro il sistema sovietico dopo la fine della seconda guerra mondiale si consumò in Ungheria tra il 23 ottobre e il 4 novembre 1956. Di quel lontano episodio sono noti pressoché tutti gli sviluppi: dalla scintilla accesa con le manifestazioni studentesche a Budapest alla prima repressione all'alba del giorno successivo, dai vacillanti governi guidati da Imre Nagy al "fraterno" intervento dell'Armata Rossa. Nei confronti di quella tragica vicenda il PCI (e l'industria editoriale a esso collegata) adottò un atteggiamento fermo e intransigente, salutando benevolmente la sanguinosa repressione messa in atto dai sovietici. Ma non si limitò a questo. In realtà avviò un'opera di capillare disinformazione - tacendo alcuni fatti, falsificandone o distorcendone altri - organizzata con la complicità di tutte le sue più autorevoli testate. Attingendo alle pagine de "l'Unità" e di periodici come "Rinascita", "Vie Nuove", "Nuovi argomenti", "Ragionamenti", "Realtà sovietica" e "Mondo Operaio" (rivista vicina al PSI), Alessandro Frigerio ricostruisce in questo libro la "macchina del fango" allestita a Botteghe Oscure, evidenziando non solo i dispositivi concettuali che la resero così efficiente ma anche il costante alimento fornito dal conformismo dottrinale di direttori, giornalisti e intellettuali di partito, pronti a mettere l'ideologia al servizio della delegittimazione della rivoluzione.
Tutto Risorgimento e unità d'Italia
Alessandro Frigerio
Libro: Copertina morbida
editore: De Agostini
anno edizione: 2011
pagine: 159
Tutti gli episodi che hanno condotto all'Unità d'Italia, dal Congresso di Vienna (1815) alla breccia di Porta Pia (1870), passando attraverso i moti rivoluzionari e le battaglie per l'Indipendenza. Un quadro di riferimento del Risorgimento italiano, che evidenzia le figure dei "padri della patria" e le diverse correnti di pensiero. Organizzato cronologicamente, il volume prevede numerosi approfondimenti sulla cultura, l'economia, l'arte e fenomeni sociali dell'epoca. Nella tradizione della collana "Tutto", molteplici chiavi di accesso e una struttura pensata apposta per agevolare la memorizzazione degli argomenti, con schemi riassuntivi per ogni capitolo e domande di controllo per valutare il livello di apprendimento.