Libri di Alfonso Conte
La guerra «giusta» e la pace da costruire. Snodi dell'età contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 216
La sofferenza delle istituzioni democratiche faticosamente costruite dopo la fine della Seconda guerra mondiale a garanzia della pace universale appare oggi quanto mai evidente, incancrenita dall’avvento di nuove (e inedite) emergenze scatenate dallo sfruttamento crescente di interi territori, dalla sempre più scarsa cura del creato, dal primato del profitto sul bene comune. Tutti segnali lasciati troppo tempo ai margini del dibattito politico internazionale, ma che i conflitti attualmente in corso in diverse parti del mondo impongono di affrontare, come del resto ha fatto negli ultimissimi tempi papa Francesco, infliggendo un colpo durissimo all’idea che le guerre possano trovare giustificazioni di carattere morale e richiamando un rischio, quello del genocidio, che si pensava erroneamente oramai stipato nella soffitta del Novecento. Il presente volume intende proporre, attorno alla rinnovata questione della guerra e della pace, una riflessione capace di aggiungere nuove sensibilità, così da invogliare il lettore a porsi nuove domande, senza accontentarsi di quanto già acquisito sulla scorta di metodologie (sempre meno) stabili, messe a dura prova dagli effetti multidimensionali delle crisi incombenti.
Raccolta di scritti
Giovanni Celenta
Libro: Libro in brossura
editore: Le Penseur
anno edizione: 2023
pagine: 64
Il volume, suddiviso in due parti, raccoglie una serie di scritti a firma di Giovanni Celenta. La prima parte raccoglie scritti su "la politica come mediazione" mentre la seconda scritti "per le riforme istituzionali".
Un bilanciamento difficile. Industria e ambiente dal dopoguerra a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Penseur
anno edizione: 2020
pagine: 304
Questo libro, pur non parlando solo di industria, ruota principalmente attorno ad essa e al lavoro industriale in relazione all'ambiente. Si inserisce in un campo di studi che, in crescita, negli ultimi anni ha dato frutti interessanti anche nel nostro paese, ancorché non abbia raggiunto lo spessore di altre realtà storiografiche. In molti volumi più o meno recenti di storia ambientale la ricerca italiana ha puntato a collocare le attività economiche nei loro contesti territoriali, quindi sociali e culturali, e dunque non soltanto in funzione delle risorse economiche non rinnovabili e finite. Questo filone inevitabilmente si è dovuto confrontare - interdisciplinarmente - prima con il superamento della società rurale nello sviluppo novecentesco e con l'affermazione della società industriale, poi con la transizione di fine millennio e infine con il declino delle attività di trasformazione secondaria che avevano plasmato la società per una buona parte del secolo scorso.