Libri di Andrea Boccolari

Edoardo si risveglia in una grande villa circondata da un giardino ricolmo di struzzi imbalsamati. Tra le sue mani soltanto un block-notes che reca la scritta: cercare il dottor Poirot... È confuso, non si ricorda nulla e dopo il fortuito ritrovamento di un distintivo senza nome (il suo distintivo che non lo distingue) si improvvisa investigatore. Come consulente investigativa una pazza con tendenze suicide, la quale non esclude la possibilità che il colpevole sia lo stesso detective. Il romanzo vuole trattare la malattia mentale da due diversi punti di vista. Da una parte quel senso di estraneazione che provano i malati che non si rendono conto di ciò che accade loro, e dall’altra, ciò che prova chi invece ne è consapevole e fatica a combattere contro il proprio essere, soffrendo per i problemi che ne derivano. È difficile comprendere la realtà intorno a noi quando siamo, o pensiamo, di essere ‘normali’, figuriamoci per i malati di schizofrenia. La parola ‘normale’ assume per ognuno di noi significati ben diversi e soggettivi. Il tema centrale di questo romanzo è la visione della realtà, un punto di vista, che tra due o più persone, spesso non coincide.

Questa è una storia d’amore. Scritta da e per chi si è frantumato i cosiddetti dalle storie d’amore. La giovane Elenia rimugina sul suo matrimonio agli sgoccioli, mentre l’attempato Spencer cambia donne come calzini. Ai piani più alti l’avvocatessa single Esperancia vive nel suo mondo di celluloide credendo di essere la protagonista di una soap opera argentina. Infine due giovani nerd, Mirko e Nestore, organizzano una sessione di Dungeons & Dragons. Il destino dei cinque personaggi si interseca nei pianerottoli di uno sgangherato condominio, alla ricerca di un ananas sacra per salvare il mondo da un esercito di coccolosi mostriciattoli assassini.