Libri di Andrew Wheatcroft
Il nemico alle porte. Quando Vienna fermò l'avanzata ottomana
Andrew Wheatcroft
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 388
L'assedio di Vienna: l'ultimo grande assalto musulmano all'Occidente. Ad attendere l'esercito turco, dentro le mura della città, c'è un popolo spaventato e un esercito sgomento. La scelta di resistere o di arrendersi al più grande esercito mai messo insieme dai Turchi crea lo scenario di un'opzione drammatica: "tutto o niente". Tutti sono consapevoli che ogni sopravvissuto sarebbe finito o schiavo o massacrato senza pietà. Da secoli nella memoria collettiva europea l'esercito turco è associato al terrore. Il nemico è una minaccia mortale, è pericoloso, sterminato, versatile e implacabile. Gli si attribuiscono violenze di ogni tipo, torture, uccisioni, impalamenti, distruzioni. In realtà non è così e la paura dei turchi è uno stereotipo costruito con una eccessiva semplificazione: gli asburgici non sono da meno nella crudeltà e, durante la lotta di 400 anni per il dominio, l'Occidente ha preso l'iniziativa dell'offensiva altrettante volte che l'Oriente. I sovrani che guidano le truppe hanno un identico scopo, entrambi rivendicano di essere gli eredi dell'impero romano. Gli Asburgo credevano che fosse loro dovere restaurare "Roma" nell'est, poiché uno dei titoli che essi portavano con orgoglio era anche quello di Re di Gerusalemme; gli Ottomani credevano che fosse loro destino reclamare l'impero romano da Costantinopoli in direzione ovest. Ma la storia riserva delle sorprese.
Il nemico alle porte. Quando Vienna fermò l'avanzata ottomana
Andrew Wheatcroft
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 388
L'assedio di Vienna: l'ultimo grande assalto musulmano all'Occidente. Ad attendere l'esercito turco, dentro le mura della città, c'è un popolo spaventato e un esercito sgomento. La scelta di resistere o di arrendersi al più grande esercito mai messo insieme dai Turchi crea lo scenario di un'opzione drammatica: 'tutto o niente'. Tutti sono consapevoli che ogni sopravvissuto sarebbe finito o schiavo o massacrato senza pietà. Da secoli nella memoria collettiva europea l'esercito turco è associato al terrore. Il nemico è una minaccia mortale, è pericoloso, sterminato, versatile e implacabile. Gli si attribuiscono violenze di ogni tipo, torture, uccisioni, impalamenti, distruzioni. In realtà non è così e la paura dei turchi è uno stereotipo costruito con una eccessiva semplificazione: gli asburgici non sono da meno nella crudeltà e, durante la lotta di 400 anni per il dominio, l'Occidente ha preso l'iniziativa dell'offensiva altrettante volte che l'Oriente. I sovrani che guidano le truppe hanno un identico scopo, entrambi rivendicano di essere gli eredi dell'impero romano. Gli Asburgo credevano che fosse loro dovere restaurare 'Roma' nell'est, poiché uno dei titoli che essi portavano con orgoglio era anche quello di Re di Gerusalemme; gli Ottomani credevano che fosse loro destino reclamare l'impero romano da Costantinopoli in direzione ovest. Ma la storia riserva delle sorprese.
Infedeli 638-2003: il lungo conflitto tra cristianesimo e Islam
Andrew Wheatcroft
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2007
pagine: 554
Lo scontro di civiltà affonda le sue radici nel passato. Un giorno della primavera del 638 il patriarca ortodosso di Gerusalemme definì la presenza del califfo musulmano nella chiesa del Santo Sepolcro "un abominio agli occhi di Dio". Inizia qui questa storia di odio tra cristiani e musulmani, raccontata in maniera appassionante da Andrew Wheatcroft. Un odio alimentato nel corso dei secoli attraverso discorsi e testi letterari, dipinti, e oggi con giornali e internet. Una lunga e drammatica storia che pesa sui presente e che è bene conoscere per evitare il peggio nel futuro.
Infedeli. 638-2003: il lungo conflitto fra cristianesimo e Islam
Andrew Wheatcroft
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2004
pagine: 554
Lo scontro di civiltà affonda le sue radici nel passato. Un giorno della primavera del 638 il patriarca ortodosso di Gerusalemme definì la presenza del califfo musulmano nella chiesa del Santo Sepolcro "un abominio agli occhi di Dio". Inizia qui questa storia di odio tra cristiani e musulmani, raccontata in maniera appassionante da Andrew Wheatcroft. Un odio alimentato nel corso dei secoli attraverso discorsi e testi letterari, dipinti, e oggi con giornali e internet. Una lunga e drammatica storia che pesa sui presente e che è bene conoscere per evitare il peggio nel futuro.
Gli Asburgo. Incarnazione dell'Impero
Andrew Wheatcroft
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: 346
Quando si parla di Asburgo la mente corre subito a Vienna, all'imperatrice Sissi, alle glorie di un grande impero, ai fasti della sua corte e alla sua fine con Francesco Giuseppe. Ma la disnastia degli Asburgo, che dura tutt'ora, ha occupato mille anni di storia e di storie. Imperatori e imperatrici, donne stravaganti e uomini d'ordine, cardinali e politici, fedeltà incrollabili e intrighi di corridoio. E tanti paesi, dalla Spagna all'Ungheria, dalla Germania all'Austria all'Italia.