Libri di Anita Margiotta
Mediterraneo. Fotografie di viaggio dal 1850 al 1910. Catalogo della mostra (Roma, 7 aprile-6 giugno 2004)
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2004
pagine: 118
Il Museo di Roma a Palazzo Braschi, con la mostra intitolata "Mediterraneo. Fotografie di viaggio dal 1850 al 1910", è una delle tante sedi espositive coinvolte nella terza edizione di FotoGrafia, festival internazionale di Roma, dal titolo "Dura bellezza". Le circa 80 fotografie esposte, provenienti dalla Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino e dall'Archivio Fotografico Comunale di Roma, documentano il viaggio attraverso il Mediterraneo di alcuni tra i più importanti maestri della fotografia storica, alla scoperta di luoghi affascinanti e sconosciuti.
Un percorso fotografico a palazzo Braschi (1870-1987). Catalogo della mostra
Anita Margiotta, Maria Grazia Massafra
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2002
pagine: 180
Il Risorgimento dei romani. Fotografie dal 1849 al 1870
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 112
"In un sonetto dei suoi, fulminante e impietoso,Giuseppe Gioacchino Belli accenna a "settantadue torzi de mela" (il numero dei cardinali dell'epoca) di cui uno sarà sempre "compagno" e successore del Papa. Ma aggiunge il poeta: "Puro abbasso la testa e nunme lagno / quann'esce quarch'editto che te gela / e qui a Roma ce sto perché ogni ragno / è attaccato e vô bene a' la su' tela". Le fotografie in mostra ne "Il Risorgimento dei romani. Fotografie dal 1849 al 1870" raccontano di una città estremamente complessa in cui coabitano anime diverse e persino opposte. C'è la Roma dileggiata dei papalini e dei papisti: è la corte di Pio IX con tanto di esercito schierato a difesa del suo potere temporale; c'è la Roma dei patrioti: è quella di gente che va in battaglia, al Gianicolo come a Mentana; c'è la Roma degli artisti che, con curiosità, si affaccia alla giovane arte della fotografia e all'intuizione di Monsieur Daguerre; e infine c'è la Roma popolana, indifferente per costituzione al suo stesso destino, quale la descrisse Ferdinando Gregorovius nei suoi Diari "I romani non si curano affatto del concilio. Nessuno bada alle chiacchiere in S. Pietro". Così scrive il 7 gennaio dell'anno di grazia 1870, alba di quel 20 settembre in cui Roma divenne italiana, nonostante il grido di dolore del Pontefice contro gli invasori, "generazione perversa ed adultera" su cui s'invocava la misericordia di Dio. Non la libertà." (dalla presentazione di Umberto Croppi
Vita in comune 1930-2007. Fotografie di Roma dall'Archivio dell'Ufficio Stampa del Campidoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 176
«La sequenza di immagini esposte nella mostra “Vita in Comune” nasce dal materiale che, dagli anni Trenta sino ai nostri giorni, costituisce il grande patrimonio custodito nell'Archivio Fotografico dell'Ufficio Stampa del Comune di Roma. Questo ampio mosaico iconografico, ospitato dal Museo di Roma a Palazzo Braschi, vuol essere un altro importante tassello che si aggiunge al racconto complesso e articolato della nostra città, della nostra storia di romani, di italiani e, oggi, di cittadini europei. Rievocare è un atto profondo che preserva dal vuoto e dall'indifferenza e, in qualche modo, misura le nostre stesse esistenze. Perché è da un'immagine, da una foto, da un discorso collegato a una data, da un palco dal quale si racconta una storia, che può scaturire più vivo e più forte l'insieme dei molti ricordi che compongono la nostra vita, la nostra appartenenza a una comunità. La mostra si articola in un itinerario temporale di quasi ottant'anni, scandito da una enorme quantità di scatti, qui selezionati e racchiusi in tre sezioni, che testimoniano la vita istituzionale del Comune di Roma. Ma c'è dell'altro. “Vita in Comune” racconta soprattutto storie, che sono anche la Storia recente del Paese. Si delinea quasi un affresco di memoria collettiva, fatta di strade, monumenti, scorci urbani indimenticabili e anche di cerimonie, personaggi straordinari. Ogni ricordo è ovviamente legato al governo di un Sindaco, e tutti insieme, l'uno accanto all'altro, accompagnano il visitatore verso lo schiudersi di un racconto, i cui episodi costituiscono un lungo viaggio nel tempo: dai primi scatti degli anni Trenta che documentano le trasformazioni urbanistiche di Roma, alla visita in Campidoglio del Presidente americano John Kennedy, nel luglio del 1963, solo quattro mesi prima della sua uccisione; dalla visita del futuro Premio Nobel Nelson Mandela, poco dopo la sua scarcerazione, ad Alberto Sordi, Sindaco per un giorno in occasione dei suoi ottant'anni; dalla firma dei Trattati di Roma nel 1957 alla firma della Costituzione Europea nel 2004. Voglio qui ringraziare tutti coloro i quali hanno reso possibile questo avvenimento, e rinnovare il senso di riconoscenza a chi con amore e professionalità ha consentito che tale enorme patrimonio iconografico non andasse disperso.» (dall'introduzione di Eugenio La Rocca, Il Sovraintendente)