Libri di Anna Maria Belvedere
Sopra vivenze
Anna Maria Belvedere
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 108
Un ventre comune che crea connessioni indelebili e viscerali, un'appartenenza che trova voce attraverso il perdersi e il ritrovarsi anche dopo la morte. La silloge affronta il tema della sindrome del gemello rimasto. La perdita di un fratello, anche in fase perinatale, costituisce un lutto per il gemello che sopravvive. Recenti studi hanno dimostrato come tale perdita possa causare un forte stress per il bambino rimasto e diventare fattore predisponente di disturbi come ansia, deficit dell'attenzione, diabete, allergie e patologie psichiatriche. I coniugi Austermann, che si sono occupati del fenomeno, hanno potuto osservare nel loro lavoro come molte sofferenze apparentemente inspiegabili e drammi relazionali siano correlati a tale problema, dimostrando scientificamente come l'attaccamento si sviluppi già in utero nelle prime settimane di vita del feto. Sono stati messi in evidenza comportamenti rilevanti sviluppati precocemente nell'arco di vita di chi sopravvive, come ad esempio la ricerca spasmodica del co-gemello in altre persone.
Ancora un'altra me
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 114
"Se poesia è "agire al di sopra di ciò che si riesce a pensare", come scrive Nanni Cagnone, esiste molto spazio da abitare poeticamente. Ovunque si pongano, i poeti smascherano il mondo osservandolo da una prospettiva personalissima. "Ancora un'altra me" apre senza protezione una zona multiforme, una lunghissima crepa, l'ombra di un'inappartenenza, uno squarcio su varie parti di sé, zone interne spesso inesplorate, un esilio senza terra da raggiungere, la costruzione di un volto che non è mai definitivo come avviene in un quadro dalle molteplici stesure nel tentativo di fissare ciò che si è in un lampo, un istante dove potersi riconoscere e riconoscere il senso della propria presenza in una storia che non si riesce ad afferrare se non per fotogrammi".
I cunti
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
"L'opera 'I cunti' è una raccolta di poesie in lingua siciliana. Ci sono storie che fanno parte della mia infanzia quando, seduti attorno 'â conca', durante il periodo natalizio, mia nonna Nela, la mia bella nonna chiaroveggente, raccontava a noi bambini meravigliati. Erano storie reali o immaginate, chi può dirlo, storie di lune stanche di stazionare in cielo e smaniose di scendere sulla terra a scoprire l'amore, storie di donne perdute dietro ad amori impossibili, di ragazze capaci di farsi crescere le ali per scappare da realtà troppo crude, di anziane signore pronte a entrare nell'armadio e accedere così al proprio immaginifico, di uomini che anche a ottant'anni cedono all'urgenza dell'amore o diventano volontariamente smemorati per riuscire a dimenticare quella luna che a suo tempo li ha fatti innamorare per sempre. Donne e uomini che grazie alla magia del suo raccontare sembravano prendere vita e sedersi accanto a noi bambini a riscaldarsi il cuore." (L'autrice)
Fragile è l'assenza
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 102
"Il libro raccoglie una quarantina di poesie dedicate al tema dell'assenza. C'è qualcosa che è difficile da accettare: la mancanza della persona amata; l'assenza rende fragili, vetro trasparente a filtrare le emozioni. L'assenza è un modo per rimanere, il più accanito, il più feroce. Sottrazioni e assenze, non lasciano scampo, segnano la via, tracciano il sentiero, decidono il destino, indicano il futuro." (Mauro Corona)
Il gigante addormentato
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 126
Analìa, una bambina intessuta di vento, con le ossa liquide e gorgoglianti di solitudine, ma con il coraggio ardente di vivere dentro le proprie visioni, trascorre la prima parte della sua infanzia ad Entre Rios, in Argentina, circondata dalla tenerezza materna della tata Adelita e dalla presenza fantasmagorica della sua bellissima madre Chora Suàrez. Dopo l'improvvisa e inspiegabile scomparsa di questa, il padre di Analìa decide di fare ritorno al paese natale in Sicilia. Qui, Analìa si sentirà sempre più sola, immersa nella superstizione ostile e pettegola dei suoi abitanti. Incontrerà però degli amici inaspettati: un delizioso gatto bianco, un gigante di pietra addormentatosi ai piedi della montagna che si risveglierà dal suo sonno eterno per entrare dentro ai sogni di Analìa e un pastore bellissimo e sordomuto che si innammorerà perdutamente di lei, fino a perdere la vita. Diventata donna Analìa conoscerà l'amore di un uomo, Nino Mancuso, che non riuscirà però mai a comprendere fino in fondo quella giovane donna trasparente e misteriosa, inadeguata per il posto e sopratutto inadeguata per lui.
Ciò che amore non è
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 80
Questo libro raccoglie una trentina di poesie che trattano dell'amore in tutte le sue molteplici sfumature e della sua mancanza, cercando però di non nominarlo. Una sorta di reticenza della scrittura, sopratutto quando si trova difronte a un sentimento così vasto e insondabile. "Fai come il lanciatore di coltelli che tira intorno al corpo. Scrivi di amore senza nominarlo, la precisione sta nell'evitarlo." (Erri De Luca)
Giumma d'amuri. Testo siciliano
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 76
"Il libro raccoglie una trentina di poesie in lingua siciliana, che per quanto mi riguarda non è un dialetto, ma una lingua. La lingua italiana è la lingua della testa, il siciliano la lingua della pancia e del cuore: la lingua della vita. L'uomo che ha smesso di usare il dialetto è uno che ha rinunciato a un grado di intimità col proprio mondo e ha stabilito le distanze, dice Erri De Luca. Proprio oggi che le distanze si sono accorciate grazie ad internet e ai mezzi di comunicazione di massa, paradossalmente è aumentata la distanza dell'uomo dall'uomo. Recuperare il 'dialetto' è un modo per riappropriarsi della propria umanità." (L'autrice)
Giumma d'amuri. Testo siciliano. Volume 2
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 74
"Un'altra raccolta di poesie in lingua siciliana, che per quanto mi riguarda non è un dialetto, ma una lingua. La lingua italiana è la lingua della testa, il siciliano la lingua della pancia e del cuore: la lingua della vita. L'uomo che ha smesso di usare il dialetto è uno che ha rinunciato a un grado di intimità col proprio mondo e ha stabilito le distanze, dice Erri De Luca. Proprio oggi che le distanze si sono accorciate grazie a internet e ai mezzi di comunicazione di massa, paradossalmente è aumentata la distanza dell'uomo dall'uomo. Recuperare il 'dialetto' è un modo per riappropriarsi della propria umanità." (L'autrice)
Schegge di cielo
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 94
"Non ho bisogno di nient'altro che di quest'attimo che è, di questo vuoto così pieno di essere, di quest'assenza sommersa di infinito." (L'autrice)
O anima bella che m'ami
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 82
"Un'altra raccolta di poesie dove è ancora centrale e al tempo stesso marginale il tema dell'amore e della sua assenza. La poesia è da sempre compagna indivisibile della mia vita. La mia poesia è prima di tutto coerenza con le mie viscere, esperienza vitale e vivente, necessità. Poesia generata nel silenzio di chi ha ascoltato fino in fondo la propria solitudine che s'insinua graffiante nel muto incombere della notte, nell'ordine banale dell'esistere, nella luce sfuocata del mattino invocando una nicchia, uno spazio di riconciliazione." (L'autrice)
Uçi 'i matri. Testo siciliano
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 108
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che smisero di esserlo, e del momento irripetibile in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. È la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici, di tutte le donne che furono nutrite da altre che la precedettero affinché lei potesse nascere. È la storia di tutte queste voci, di tutte queste madri che non cessano di essere anche quando non ci sono più. Una donna, in fondo, è la storia di un'utopia.
Gli usignoli non insegnano a cantare
Anna Maria Belvedere
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2019
pagine: 96
Haiku di Anna Maria Belvedere.