Libri di Anna Maria Zoppi

L’amore è il motivo centrale de Le distrazioni di Dio, anche se il titolo lascia intendere tutt’altro. I personaggi del romanzo vivono prima momenti di grande dolore e successivamente, proprio grazie all’amore, riescono a superare il proprio stato di dolore, che, a volte, può anche essere stato di violenza. C’è l’amore del giovane studente, Mario, per il proprio professore; c’è l’amore dei coniugi, che non avendo figli, si premurano di portare aiuto ai giovani che non hanno nessuno accogliendoli nella propria struttura; c’è l’amore di Mario per Darya, giovanissima donna proveniente dalla Russia che ha dovuto subire inusitate violenze; c’è l’amore dei genitori di Darya che, nonostante il suo rapimento, non smettono mai di cercarla. Ecco l’amore è quel filo leggero che raccorda le varie situazioni ed i vari personaggi e che alla fine riesce a vincere su tutti e tutto, perché è solo con l’amore che si possono vincere tutte le sfide.

L’Autrice, a causa del Covid, perde Gianni, il marito, il compagno di una vita. Da qui un insieme atroce di incredulità, impotenza, smarrimento e lancinante dolore. Il tempo si è fermato. Ora è tutto un richiamo di ricordi che affiorano nella mente dell’Autrice, ricordi che lei non tiene per sé, ma inizia a parlarne col marito, come se questi potesse sempre parlarne ancora. Il libro, che ci riporta alla dura realtà di tante persone e famiglie che hanno perso gli affetti più cari, è una narrazione della vita familiare e della solitudine, dell’unione e della separazione, delle gioie e dei dolori, della serenità e della continua inquietudine, insomma dell’eterno rapporto tra vita e morte, il tutto visto nel superamento della finitezza della vita umana attraverso l’aiuto di Dio.