Libri di Anna Regalzi
Icone arabe
Agnès-Mariam de La Croix
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 224
Nell'area del Vicino Oriente, attraversata da conflitti fin dall'epoca delle crociate, l'arte è sempre stata testimone di dialogo fra le culture. Questo libro è un classico insostituibile sulle icone e la loro storia profonda. Le comunità cristiane di Palestina, Libano e Siria, dall'epoca tardoantica (coi primi monasteri e gli eremiti) sino ad oggi, hanno prodotto icone dove la lingua araba accompagna la figurazione. Il volume riproduce e commenta 150 icone percorrendo i vari periodi e le grandi scuole, dai primitivi alle scuole di Aleppo e Gerusalemme, sino alla contemporaneità. L'arte delle icone del Vicino Oriente non solo è distante dalle forme estetiche europee occidentali, ma parimenti non è assimilabile all'arte bizantina. Ha una solarità propria, capace di scambio culturale ed artistico col mondo musulmano e anche col cattolicesimo, oltre ovviamente al legame con l'ortodossia. Di questi scambi il volume è un eccezionale testimone.
Icone e potere. La Madre di Dio a Bisanzio
Bissera V. Pentcheva
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 352
Nel mondo bizantino la Vergine Maria incarnava il potere piuttosto che la tenerezza materna. Conosciuta come la Madre di Dio, divenne garante della vittoria militare e quindi dell’autorità imperiale. In questo libro pionieristico, Bissera V. Pentcheva collega la fusione di culto mariano e ordinamento imperiale con i poteri attribuiti alle immagini di questa donna Tutta Santa. Attingendo a una gamma di fonti e immagini, da monete e sigilli a mosaici monumentali, l’autrice dimostra che uno slittamento fondamentale dalle reliquie alle icone nel culto bizantino avvenne verso la fine del X secolo. Inoltre, ci mostra come le processioni attraverso la città di Costantinopoli fornissero il contesto nel quale le icone mariane si presentavano quali colonne portanti delle richieste imperiali di protezione divina. Questo libro ha aperto nuovi capitoli di studio sostenendo che la devozione alle icone mariane dovrebbe essere considerata uno sviluppo posteriore a quanto generalmente si presume, generando importanti implicazioni non solo per la storia del rituale imperiale ma anche per la comprensione della creazione di una nuova iconografia mariana nel corso del XII e XIII secolo. L’opera è anche di grande interesse per coloro che si occupano del culto di Maria nelle tradizioni cristiane in Oriente e in Occidente.
Icone e potere. La Madre di Dio a Bisanzio
Bissera V. Pentcheva
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 337
Nel mondo bizantino la Vergine Maria incarnava il potere piuttosto che la tenerezza materna. Conosciuta come la Madre di Dio, divenne garante della vittoria militare e quindi dell'autorità imperiale. In questo libro pionieristico, Bisserà V. Pentcheva collega la fusione di culto mariano e ordinamento imperiale con i poteri attribuiti alle immagini di questa donna Tutta Santa. Attingendo a una gamma di fonti e immagini, da monete e sigilli a mosaici monumentali, l'autrice dimostra che uno slittamento fondamentale dalle reliquie alle icone nel culto bizantino avvenne verso la fine del X secolo. Inoltre, ci mostra come le processioni attraverso la città di Costantinopoli fornissero il contesto nel quale le icone mariane si presentavano quali colonne portanti delle richieste imperiali di protezione divina. Questo libro ha aperto nuovi capitoli di studio sostenendo che la devozione alle icone mariane dovrebbe essere considerata uno sviluppo posteriore a quanto generalmente si presume, generando importanti implicazioni non solo per la storia del rituale imperiale ma anche per la comprensione della creazione di una nuova iconografia mariana nel corso del XII e XIII secolo. L'opera è anche di grande interesse per coloro che si occupano del culto di Maria nelle tradizioni cristiane in Oriente e in Occidente.
Icone e potere. La Madre di Dio a Bisanzio
Bissera V. Pentcheva
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2010
pagine: 120
Nel mondo bizantino la Vergine Maria incarnava il potere piuttosto che la tenerezza materna. Conosciuta come la Madre di Dio, divenne garante della vittoria militare e quindi dell'autorità imperiale. In questo libro pionieristico, Bissera V. Pentcheva collega la fusione di culto mariano e ordinamento imperiale con i poteri attribuiti alle immagini di questa donna Tutta Santa. Attingendo a una gamma di fonti e immagini, da monete e sigilli a mosaici monumentali, Pentcheva dimostra che uno slittamento fondamentale dalle reliquie alle icone nel culto bizantino avvenne verso la fine del X secolo. Inoltre, l'autrice mostra come le processioni attraverso la città di Costantinopoli fornissero il contesto nel quale le icone mariane si presentavano quali colonne portanti delle richieste imperiali di protezione divina. Pentcheva apre nuove strade sostenendo che la devozione alle icone mariane dovrebbe essere considerata uno sviluppo posteriore a quanto generalmente si presume. Questa nuova prospettiva ha importanti implicazioni non solo per la storia del rituale imperiale, ma anche per la comprensione della creazione di una nuova iconografia mariana nel corso del XII e XIII secolo. Centrato su questioni fondamentali di arte, religione e politica, "Icone e potere" fornisce un contributo significativo all'intero campo degli studi medievali.
Icone arabe
Agnès-Mariam de La Croix
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2009
pagine: 226
Le opere derivate dall'arte arabocristiana testimoniano una ideale simbiosi tra le civiltà che si sono intrecciate nella fertile regione d'Oriente. Oggi, essendo questa simbiosi minacciata da conflitti politici, le icone arabe sono diventate opere emblematiche riconosciute, messaggere di dialogo, di pace e di apertura verso l'altro. Al di là del piacere estetico e culturale, queste opere apportano un beneficio fondamentale: costituiscono ai nostri occhi ciò che, nel passato dell'eredità comune, può rappresentare un messaggio per l'avvenire, nel senso di possibilità che le culture si fecondino reciprocamente, prendendo di ciascuna la parte migliore, senza per questo rinnegare se stesse o dissolversi le une nelle altre ma contribuendo, al contrario, al reciproco arricchimento. Attraverso questo libro, il lettore entra in un universo artistico multiforme. Potrà contemplare l'opera, di una ventina di artisti opere di estrema ricchezza, che attingono alle fonti dell'iconografia orientale, dall'alveo culturale occidentale e cattolico e dall'arte ornamentale arabo-musulmana. Le circa centocinquanta icone individuate attraverso il Libano e la Siria fanno penetrare il lettore in un universo insospettato dove, sullo sfondo culturale del Medio Oriente, mistico e universalista, non esiste nessuna separazione ma un'apertura alle dimensioni del tempo e dello spazio, ovvero dell'eternità, dal momento che si tratta,