Libri di Anna Salvo
Incontrarsi, stare insieme e stare bene
Anna Salvo
Libro: Libro in brossura
editore: Kite
anno edizione: 2022
pagine: 59
Come raccontare l’esperienza dei bambini che vivono fuori casa con adulti diversi dai loro genitori naturali, in seguito a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, per preservarli da situazioni rischiose o pregiudizievoli per la loro salute e crescita. In molti casi questi bambini incontrano i genitori con la presenza di un operatore, in spazi dedicati presso i Servizi sociali o sociosanitari. Questa pubblicazione offre degli strumenti per accompagnare, facilitare e realizzare gli incontri genitori-figli in ottica evolutiva-trasformativa. Indirizzato a operatori, educatori, genitori e altri adulti di riferimento.
Tanti modi di stare insieme
Cecilia Ferri, Anna Salvo
Libro: Libro rilegato
editore: Kite
anno edizione: 2022
pagine: 36
Pensieri e pratiche negli incontri tra bambini e genitori che non vivono insieme. Il quaderno pedagogico “Incontrarsi, stare insieme e stare bene” e l’albo illustrato “Tanti modi per stare insieme”’, a esso abbinato, sono nati per raccontare l’esperienza dei bambini che vivono fuori casa con adulti diversi dai loro genitori naturali, in seguito a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, per preservarli da situazioni rischiose o pregiudizievoli per la loro salute e crescita. In molti casi questi bambini incontrano i genitori con la presenza di un operatore, in spazi dedicati presso i Servizi sociali o sociosanitari. Entrambe le pubblicazioni sono strumenti per accompagnare, facilitare e realizzare gli incontri genitori-figli in ottica evolutiva-trasformativa. Il quaderno pedagogico è indirizzato a operatori, educatori, genitori e altri adulti di riferimento, mentre l’albo si rivolge ai bambini che attraversano questo genere di esperienza. Età di lettura: da 3 anni.
Generazione TVB. Gli adolescenti digitali, l'amore e il sesso
Tiziana Iaquinta, Anna Salvo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 174
Continuamente alle prese con il loro smartphone, aperti su applicazioni di instant messaging, gli adolescenti di oggi colpiscono per la diffusa e pervasiva familiarità che intrattengono con le nuove tecnologie, e per l'uso prevalente, a volte ossessivo, di modalità comunicative centrate sui social network. In che modo questa generazione che privilegia il virtuale e la condivisione affronta la complessità del mondo affettivo? Come si snodano per questi ragazzi i legami nel gruppo dei pari e con il mondo adulto, la sessualità, il conflitto (nella dimensione interiore e nelle relazioni visibili), la rabbia e tutti i tumultuosi sentimenti che da sempre segnano l'epoca adolescenziale? Il libro traccia un percorso articolato e accessibile per comprendere le vicende dell'affettività al tempo dei nativi digitali.
I dolori che ci cambiano. Quando soffrire aiuta a crescere
Anna Salvo
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 204
È difficile parlare oggi del dolore. È difficile per due motivi apparentemente opposti. In una società sempre più dominata da falsi miti - la forza, la giovinezza a ogni costo, il successo - il dolore è privatamente vissuto come uno sfregio, come qualcosa di disturbante. Ma allo stesso tempo, la sofferenza è diventata pubblica, è esposta come una merce in vendita. La televisione ci propone di continuo immagini di infelicità, di commozione, sentimenti che sanno di finto, utili ad alzare gli indici di ascolto. L'impressione è che non riusciamo a entrare davvero in contatto con il dolore. Con il nostro e con quello degli altri, come se la sua banalizzazione fosse solo un modo per sfuggirgli. È questo argomento "scomodo" che Anna Salvo, psicoterapeuta, affronta attraverso quattro storie emblematiche, tratte da casi clinici ed esperienze personali. I loro protagonisti sono colpiti da eventi traumatici che spesso si è costretti a fronteggiare durante la vita: la morte della madre, l'abbandono del coniuge, la perdita del lavoro, la malattia. Marta, Silvia, Marco e l'autrice stessa si affacciano per un momento sul precipizio, chiedono aiuto o si chiudono in sé, rileggono l'intero corso della propria esistenza con un'ottica che permette loro di non farsi sopraffare dalla sofferenza. I protagonisti di queste storie dovranno quindi attraversare il dolore nelle sue differenti stazioni, per poi uscirne avendo imparato di sé qualcosa che non sapevano.
Questo corpo non è mio. Capire l'anoressia attraverso gli occhi di chi ne soffre
Anna Salvo
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2008
pagine: 226
Ginevra, 20 anni, 32 chili, si fa invitare dal fidanzato recalcitrante al ristorante, per poi, ogni volta, offenderlo rifiutando il cibo e accusarlo di aver scelto un locale inadeguato. Teresa, 15 anni, riduce in tanti microscopici pezzi un cracker o una foglia di insalata perché solo così riesce a mangiarli, e conta i piselli prima di metterli nel piatto. Poi, di notte, divora un tozzo di pane preso di nascosto dalla cucina. Enrica, 16 anni, 27 chili, si fa portare ogni giorno dal padre in braccio a scuola, perché non è grado di affrontare la scala che conduce al portone del suo liceo. Anna, ricoverata in clinica, per "ingannare" i medici obbliga la madre a consumare i suoi pasti. Ancora pochi anni fa, l'anoressia era una malattia sconosciuta e poco diffusa: per molto, forse troppo tempo si è stentato a riconoscere che soffrirne non significa essere fissati, pazzi o viziati, ma malati di un disturbo subdolo e sempre più diffuso tra le giovani generazioni. L'intenzione principale di questo libro, e una delle caratteristiche che lo distinguono da altri testi sull'argomento, è quella di aiutare i familiari e coloro che sono vicini a una anoressica a comprendere cosa si nasconde dietro sintomi tanto appariscenti quanto insensati, dietro la guerra continua e inesausta che la malattia dichiara alla vita, alla felicità e alla crescita di tante ragazze.
Madri e figlie. Ieri e oggi
Silvia Vegetti Finzi, Dacia Maraini, Anna Salvo
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2003
pagine: 73
Quando si è buone madri? E quando buone figlie? E se non si è per niente madri, si può essere buone donne? Le storie parallele di Dacia Maraini e Silvia Vegetti Finzi, l'una portata via dall'Italia e ultra protetta dalla madre mentre è in corso nel Paese la dittatura fascista, l'altra invece abbandonata dalla mamma e dal papà in fuga dallo stesso regime. E i racconti di Anna Salvo, le cui pazienti sul lettino continuano a mettere al primo posto il loro rapporto con la madre. Il libro raccoglie il dibattito che si è svolto sul tema nel corso di una manifestazione intitolata "I dialoghi di Trani", organizzata dall'Associazione Maria del Porto e dai Presidi del libro.
Madri e figlie. Legami e conflitti tra due generazioni
Anna Salvo
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2003
pagine: 206
Anna Salvo getta luce, attraverso il racconto e l'analisi di storie di vita in cui lo scontro e l'amore sono stati particolarmente forti, su quel difficile, intenso e così diffuso sentimento che tiene insieme due generazioni al femminile. Quella tra madri e figlie è infatti, molto spesso, la relazione più difficile all'interno dei nuclei familiari. Lo scontro è sempre latente e, anche quando le vite si separano, le incomprensioni riemergono con regolarità, intessendo l'esistenza comune di piccoli conflitti, litigi e naturalmente fortissimo affetto e continua ricerca di complicità e appoggio.
Il corpo-parola delle donne. I legami nascosti tra il corpo e gli affetti
Anna Salvo, Gabriella Buzzatti
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 1998
pagine: 204
Nel tempo del trionfo della parola "corpo", nel momento in cui ci si affanna a proporre un corpo-copertina (giovane-snello-curato-elegante), spazio surreale da cui siano espulsi dolori, bisogni e desideri, la lettura delle autrici propone un ribaltamento della prospettiva: passare dall'abuso della parola corpo, che è diventata un suono vuoto, alla capacità di ascoltare il corpo che si fa parola. Anoressia, bulimia, somatizzazioni psichiche, piccole violenze autoinflitte, sono la voce del male di essere e di stare in un corpo in cui la sofferenza ha trovato il modo di manifestarsi.