Libri di Anne Lamott
In attesa di istruzioni. Come sono sopravvissuta al primo anno di vita di mio figlio
Anne Lamott
Libro: Copertina rigida
editore: De Agostini
anno edizione: 2012
pagine: 286
"Una mattina, verso le quattro, mi sono svegliata di soprassalto e mi sono resa conto di essere molto, molto incinta". Non che sia la prima donna al mondo ad avere un figlio. A trentacinque anni. Senza un uomo al suo fianco. E con un passato prossimo pericolosamente borderline. Ma avendo il dono di saper dire l'indicibile, in questo delizioso diario Anne Lamott ci racconta con spiazzante sincerità quello che nessuno ha mai rivelato con altrettanta ironia e freschezza: la meraviglia di trovarsi un bambino da crescere ("Si può sapere da dove sei uscito? Come hai fatto ad arrivare fin qui?"), il senso di aver infranto per sempre un muro di solitudine, le nottatacce e i pannolini sporchi, la scrittura che bussa alla porta e il suo continuo mescolarsi con il magma dell'esistenza, la variopinta tribù di amici e vicini di casa, Dio, la fede, i repubblicani e l'America di Bush, gli uomini (nel senso dei maschi), la vita e la morte, e cosa pensare di tutto questo in attesa di capirci di più, in attesa di ulteriori istruzioni.
Scrivere. Lezioni di scrittura creativa
Anne Lamott
Libro: Copertina rigida
editore: De Agostini
anno edizione: 2011
pagine: 240
"Ma non si può insegnare a scrivere", mi dicono. Io rispondo: "E tu chi cavolo sei, il Magnifico Rettore dell'Università di Dio?". La scrittura ha moltissimo da offrire ed è piena di sorprese. La più bella e preziosa è che imparare a scrivere vuol dire anche, e prima di tutto, imparare a vivere. Perché ogni testo è una spy story disseminata di indizi a carico dell'autore, che allo stesso tempo ci dice qualcosa di noi, ci dice quello di cui abbiamo bisogno, che vogliamo sapere: che genere di persone siamo, che cosa conta davvero, di cosa abbiamo paura, qual è la posta in gioco. Ecco perché gli uomini e le donne scrivono (e leggono), mentre i pidocchi, per dire, hanno tutt'altri interessi. E scrivere è un'impresa disperata e insieme magica, come la vita. Conviene mettersi il paio di scarpe comode che raccomandava Cechov e fare un passo alla volta. Appuntare su un taccuino le cose da fare e quelle da evitare: guardarsi intorno, non barare, darsi un obiettivo raggiungibile, fidarsi dell'istinto, non prendersi troppo sul serio e vuotare il sacco, cioè dare, dare tutto. La pepita d'oro che cercavamo da tempo è dietro la sola porta che non abbiamo mai aperto. Anne Lamott ci tende la mano e ci aiuta a varcare la soglia, con humour e grazia. È un dono non previsto e perciò più gradito, dal quale non ci aspettavamo tanto spasso.
Tutto bene, grazie a Dio. Pensieri sulla fede
Anne Lamott
Libro: Libro in brossura
editore: De Agostini
anno edizione: 2009
pagine: 303
"Il mio cammino verso la fede non è cominciato con un guizzo deciso, ma con una serie di sballottamenti da quello che sembrava un porto sicuro all'altro". Inizia così la cronaca del singolare cammino di fede di una alquanto insolita e irriverente ex atea, Anne Lamott, autrice di best seller che, nel mezzo di una vita tormentata trova un modo tutto personale di rivolgersi a Dio. In un mix di passione, intuizione e umorismo, Lamott trascina il lettore in un viaggio nel suo tormentato passato per illustrare il suo strambo ma geniale approdo alla fede.