Libri di Antonina Astone
L'incapacità economica sopravvenuta di adempiere
Antonina Astone
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2023
pagine: 292
Le recenti crisi finanziarie sono contrassegnate da una carenza di liquidità che ha dispiegato riflessi negativi sull’intero sistema economico. La richiesta di credito da parte di imprese e privati, soddisfatta con il ricorso all’emissione di titoli e con poca attenzione al merito dei richiedenti, ha generato un aumento delle situazioni di insolvenza, di sovraindebitamento e conseguente crisi del sistema bancario. La conseguente azione del Legislatore ha posto in essere una serie di interventi indirizzati a ristabilire un equilibrio tra certezza del soddisfacimento degli interessi del creditore e tutela dell'interesse di moltissimi soggetti in sofferenza di poter accedere al credito. Sembra dunque opportuno valutare la misura dell'incidenza che gli interventi normativi settoriali in materia di obbligazioni possono dispiegare sulla disciplina codicistica. L'analisi si concentra sul settore che più ha risentito di questi interventi: quello delle obbligazioni pecuniarie contrassegnate da un’esigibilità che appare “senza vie di scampo” per il debitore, sia per la natura intrinseca del denaro, oggetto della prestazione, che per la garanzia generica costituita dalle situazioni giuridiche attive e passive che concorrono a formare il patrimonio del debitore, traducibili pecuniariamente. Il volume si concentra su tutti questi aspetti.
I dati personali dei minori in rete. Dall'internet delle persone all'internet delle cose
Antonina Astone
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XII-116
Il divieto di abuso del diritto. Diritto scritto e diritto vivente
Antonina Astone
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2017
pagine: VI-174
I danni non patrimoniali alla persona: la prova
Antonina Astone
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2011
pagine: VI-168
La diversa disciplina probatoria, che connota i danni non patrimoniali, mette in crisi il significato teorico-pratico della costruzione unitaria della categoria del danno alla persona, operata nel 2008 dalla giurisprudenza di legittimità. Il tentativo di ricondurre ad unità la variegata tipologia dei danni non patrimoniali, si infrange nella realtà quotidiana cui sono costretti a misurarsi gli operatori del diritto. Il meccanismo di calcolo che connota il danno biologico, basato su una percentuale di invalidità, di fatto, assegna un ruolo determinante all'ausilio apportato dal consulente medico-legale alla cognizione del giudice, in ordine all'accertamento dell'entità e degli effetti pregiudizievoli prodotti dall'illecito sulla salute. La personalizzazione del danno biologico, prevista nelle varie tabelle adottate dai tribunali, non ha, di fatto, determinato l'auspicata cancellazione o, comunque, l'assorbimento, all'interno del danno biologico, delle categorie del danno morale e esistenziale, difficilmente traducibili in parametri predeterminati e che in molti casi, possono scaturire dal fatto illecito pur in assenza di una lesione dell'integrità psico-fisica. Sono, quindi, le presunzioni, i fatti notori, la comune esperienza, unitamente alle testimonianze, a giocare un ruolo fondamentale per provare la sussistenza di quei danni che ledono la dignità e l'esistenza della persona.