Libri di Antonio Castronuovo
Leopardi a Imola (1825-1830)
Antonio Castronuovo
Libro
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2006
pagine: 120
Nei viaggi in carrozza da Recanati verso Bologna e viceversa, Leopardi passò spesso da Imola e talvolta vi si fermò più del tempo che serve per rifocillarsi. Questo libro ricostruisce i contatti tra Leopardi e Imola, svela l'idea curiosa che egli nutriva su questa città e pone l'avvincente ipotesi che forse vi trascorse anche qualche notte. Un libro interessante per gli appassionati di Leopardi e per gli Imolesi e che svela la figura del conte Nicola Gommi Flamini, che ospitò Leopardi nel proprio palazzo, ne ammirò il genio e arse della stessa sete di conoscenza. In appendice sono riprodotte le Notizie sulla vita e sugli studi di Nicola Gommi Flaminj di Cassiano Tozzoli (Imola, Tipografia Benacci, 1830).
Esercizi gnostici. Aby Warburg, Marcel Duchamp, Simone Weil
Antonio Castronuovo
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2002
pagine: 48
Il futurismo a Lugo
Antonio Castronuovo, Sante Medri
Libro: Copertina rigida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2003
pagine: 112
Repertorio dei futuristi di Romagna
Antonio Castronuovo
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2005
pagine: 112
Amleto Montevecchi. Bozzetti di una vita
Antonio Castronuovo
Libro: Copertina rigida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 208
Mario Guido Dal Monte. Gli studi di un pittore del Novecento
Antonio Castronuovo
Libro: Copertina rigida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 168
Passioni di Romagna
Antonio Castronuovo
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 64
Se mi guardo fuori. Diari e aforismi 1995-2007
Antonio Castronuovo
Libro: Copertina morbida
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 232
Il futurismo a Imola. Episodi in provincia di una avventura europea
Antonio Castronuovo
Libro
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 1998
pagine: 108
Tommaso Ragnisco. Antropolis. Ritratti di robot. Catalogo della mostra (Roma, 22 ottobre-8 novembre 2009)
Antonio Castronuovo, Daniele Ferrara
Libro: Copertina rigida
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2009
pagine: 48
Nelle opere di Ragnisco, l'idea del futuro attinge sempre dal passato, seguendo peraltro una personale passione per il cinema e la fantascienza. È con questo spirito che nascono gli "olii digitali". Si tratta di opere disegnate e dipinte con colori digitali, in seguito trasportate su tela e ultimate con pigmenti a olio. La tecnica con cui vengono realizzati questi lavori abbraccia pienamente i soggetti rappresentati dall'artista: sono ritratti "futuribili". Le pose e le fogge, di chiara ispirazione rinascimentale, vanno a relazionarsi con l'idea della macchina. Il risultato è un'immagine in cui si fondono passato e futuro. L'uomo muta fino a scomparire quasi completamente dietro una sorta di maschera meccanica. Resta di lui un solo indizio umano, la bocca, la parte del corpo legata al comunicare, simbolo di ciò che è stato e di ciò che continuerà a essere.