Libri di Antonio De Signoribus
Le sette noci d'oro
Antonio De Signoribus
Libro: Libro in brossura
editore: Seri
anno edizione: 2023
pagine: 110
“Queste fiabe non dettano una morale bensì trasmettono la fiducia di poter riuscire; non negano l'esistenza del male, dell'angoscia e della paura semmai, tramite il linguaggio simbolico ed evocativo, concretizzano le situazioni difficili in precise immagini che ne rappresentano il loro superamento, favorendo le giuste riflessioni anche su una qualità etico-valoriale della vita. Durante il suo lavoro di raccolta e trasposizione, l'autore cura con particolare attenzione e spiccata intelligenza emotiva, la fruibilità dell'opera in chiave moderna. Nella narrazione traspaiono infiniti valori da difendere: la natura va rispettata perché in essa tutto ha una propria utilità; l'astuzia e l'intelligenza prevalgono spesso sulla malvagità e l'ignoranza; la lealtà e la generosità sono valori importanti dell'amicizia; bisogna saper contraccambiare i favori ricevuti; le promesse vanno mantenute; educare al rispetto e al perdono; fidarsi del proprio intuito; ascoltare il cuore e preoccuparsi dei più deboli.” (Susanna Polimanti)
Colpa del gatto. Fiabe, fiabine, fiabacce
Antonio De Signoribus
Libro: Copertina morbida
editore: Zefiro
anno edizione: 2022
pagine: 176
Il ceppo di Natale. Tradizioni e leggende marchigiane sul 25 dicembre e dintorni
Antonio De Signoribus
Libro: Libro rilegato
editore: Zefiro
anno edizione: 2016
pagine: 68
Una raccolta di storie e di leggende, superstizioni, credenze e modi di dire che ruotano intorno alle festività natalizie nelle Marche. L'autore, Antonio De Signoribus, affermato studioso di fiabistica internazionale, che per le sue ricerche e le sue opere si è guadagnato i titoli di "Grimm marchigiano" riporta alla luce le memorie della civiltà contadina: gli arrivi, come quelli della Madonna di Loreto e de “lu Vecchiò”, accolti con i falò, e della Befana; c'è il presepe da fare; il tronco di legno (ceppo) che arde nel camino; il profumo del pane e del brodo; il maiale pronto per la salata; ci sono “lu fristingu” e piatti generosi di lenticchie nel cenone di Capodanno. Racconti impreziositi da una selezione di cartoline d'epoca natalizie.
L'uovo di cavalla. Fiabe, leggende e storie bizzarre raccolte e riscritte
Antonio De Signoribus
Libro: Libro in brossura
editore: Zefiro
anno edizione: 2019
pagine: 200
"L’uovo di cavalla" è un viaggio nella cultura popolare delle aree contadine del centro Italia, una esplorazione nel tempo e nello spazio di quel che la tradizione orale ci ha tramandato relativamente a credenze e paure, sortilegi ed imbrogli, incantamento e stupore. Il libro, curato dallo studioso di folklore Antonio De Signoribus, si articola in 7 capitoli e ben 65 racconti. I protagonisti sono uomini e donne alternativamente fortunati o sfortunati, animali e spiriti irrequieti, streghe e giganti, tutto quel sottobosco di creature che subiscono la magia, o che riescono ad interpretarla in situazioni a volte drammatiche, altre volte ironiche e persino comiche. Il libro è impreziosito da sette riproduzioni di incisioni antiche che segnano l’inizio dei diversi capitoli.
Fiabe e leggende delle Marche. Alla scoperta di un mondo misterioso e sommerso dove passato e presente si fondono fino a diventare una cosa sola
Antonio De Signoribus
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2017
pagine: 235
Nel 1956 Italo Calvino scriveva, nell'introduzione a Fiabe italiane. "Delle Marche ho trovato solo una dozzina di pezzi, ma raccontati in modo così allegro e vivace che sono tentato di passare anche questa tra le regioni privilegiate...". In una nota si legge poi: "Le Marche e soprattutto la zona di Jesi ebbero un ottimo raccoglitore in Antonio Gianandrea...". Proprio da Gianandrea e da Luigi Mannocchi, il folklorista piceno più rappresentativo, autore di imponenti raccolte di cultura e tradizioni popolari, trae ispirazione questo lavoro, come pure dalle fiabe e leggende di Enrico Filippini, Carlo Gargiolli, Giovanni Ginobili, Caterina Beri Pigorini, Nicola Leoni e Lando Siliquini. Ma, come è giusto che sia, molti di questi testi discendono dalla tradizione orale, da fonti la cui origine si perde nel passato, e che ancora oggi sono tramandate attraverso la memoria storica del dialetto. Le otto sezioni del libro (Astuzia e stupidità; Casi comici; Re, figli di re e dintorni; I patti; Casi difficili ed eroici; Gli aiutanti; Casi misteriosi; Tesori nascosti) danno vita a un corpus vivace in grado di testimoniare la profondità e l'esemplarità della narrativa popolare marchigiana.
Segreti e storie popolari delle Marche. Luoghi misteriosi, personaggi leggendari, creature enigmatiche, miti e leggende di una regione tutta da scoprire
Antonio De Signoribus
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2011
pagine: 187
I racconti popolari delle Marche custodiscono antichi segreti e misteri perduti nel passato. Spesso discendono dal sacro e dalle superstizioni. Sono miti e storie fantastiche, leggende e aneddoti inspiegabili. Parlano di riti ancestrali, di pratiche magiche e di strane creature. Narrano storie di streghe, di demoni e di eventi soprannaturali. Questa raccolta, ampia, completa e suggestiva, ci mostra la ricchezza espressiva di una regione ancora poco conosciuta. Un patrimonio che arriva da lontano: dalle fonti antiche e dagli archivi di chi in passato ha raccolto le leggende locali, dalla tradizione orale e dalla memoria storica del dialetto. Molte di queste storie, infatti, l'autore le ha ereditate dalla viva voce di chi, prima di lui, le ha sentite raccontare da altri: una catena narrativa che ci riporta indietro di due secoli, rendendo questo libro, unico nel suo genere, un punto di riferimento fondamentale della cultura marchigiana.
Fiabe e leggende delle Marche. Alla scoperta di un mondo misterioso e sommerso dove passato e presente si fondono fino a diventare una cosa sola
Antonio De Signoribus
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2009
pagine: 235
Nel 1956 Italo Calvino scriveva, nell'introduzione a Fiabe italiane. "Delle Marche ho trovato solo una dozzina di pezzi, ma raccontati in modo così allegro e vivace che sono tentato di passare anche questa tra le regioni privilegiate...". In una nota si legge poi: "Le Marche e soprattutto la zona di Jesi ebbero un ottimo raccoglitore in Antonio Gianandrea...". Proprio da Gianandrea e da Luigi Mannocchi, il folklorista piceno più rappresentativo, autore di imponenti raccolte di cultura e tradizioni popolari, trae ispirazione questo lavoro, come pure dalle fiabe e leggende di Enrico Filippini, Carlo Gargiolli, Giovanni Ginobili, Caterina Beri Pigorini, Nicola Leoni e Lando Siliquini. Ma, come è giusto che sia, molti di questi testi discendono dalla tradizione orale, da fonti la cui origine si perde nel passato, e che ancora oggi sono tramandate attraverso la memoria storica del dialetto. Le otto sezioni del libro (Astuzia e stupidità; Casi comici; Re, figli di re e dintorni; I patti; Casi difficili ed eroici; Gli aiutanti; Casi misteriosi; Tesori nascosti) danno vita a un corpus vivace in grado di testimoniare la profondità e l'esemplarità della narrativa popolare marchigiana