Libri di Antonio Pedalino
Ascesa e declino del neoliberismo. Da Reagan e Thatcher ai giorni nostri
Antonio Pedalino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 128
La crisi degli anni Settanta riaccende il dibattito su libero mercato e interventismo: l'eterna contrapposizione Keynes-Hayeck. Il predominio degli economisti "meno Stato più (libero) mercato" spiana la strada al nuovo corso liberista che vede in Reagan e la Thatcher i suoi più strenui sostenitori. La crisi del 2007/8 sancisce il fallimento di tale esperienza che ci consegna un mondo più ingiusto (i poveri sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi) dominato dalla "libera" finanza globalizzata. Il tentativo di Obama di dare una "sterzata" con un ritorno alla valenza sociale della politica economica, piuttosto che a quella meramente economicistica, con una serie di riforme è stata vanificata dal suo successore. La politica di Trump, sebbene difficile da inquadrare in uno schema di pensiero economico coerente (una nuova forma di colbertismo?), suscita più inquietanti incognite che speranze.
Teoria e prassi dello sviluppo capitalistico. Ricardo, Marx, Keynes, Schumpeter
Antonio Pedalino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 132
È l'attività di investimento il motore della crescita del sistema capitalistico. Investimento inteso non solo in senso quantitativo, sempre più macchine, ma anche e fondamentalmente in senso qualitativo: macchine e organizzazione produttiva in grado di produrre beni "vecchi" a costi e prezzi più bassi, e di proporne sempre più e sempre più nuovi e innovativi, così l'innovazione tecnologica entra nei processi produttivi attraverso l'investimento. In una "libera" economia di mercato a proprietà privata, capitalistica appunto, l'attività di investimento e quindi di innovazione tecnologica latu sensu è portata avanti dall'imprenditore in vista della realizzazione del profitto. Se nel sistema operano meccanismi "perversi" che minano la realizzazione del profitto il meccanismo di crescita si arresta e il sistema va in crisi. L'indagine analitica per "chiarire" come opera e si blocca questo meccanismo è stata al centro della "riflessione" degli autori che della natura e dello sviluppo del sistema capitalistico si sono in prevalenza occupati: Ricardo, Marx, Keynes e Schumpeter.
Alle origini della crisi che stiamo pagando. E di quella che verrà
Antonio Pedalino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 84
Solitamente si fa risalire l'origine della crisi che stiamo attraversando alle vicende dei sub-prime e del meccanismo di cartolarizzazione che ha trascinato a cascata l'intero sistema al default. I fatti sono veri, ma la loro interpretazione parziale e fuorviante. Le vere cause della crisi affondano le loro radici in un processo che dura da almeno un trentennio durante il quale si sono incrociate tendenze ideologiche e meccanismi di gestione dell'economia che convergendo hanno determinato una mutazione vera e propria della società capitalistica: neoliberismo e, quindi, deregulation, finanziarizzazione distruttiva dell'economia reale, globalizzazione "selvaggia". Stagnazione dell'economia, crescente disoccupazione, crescita delle diseguaglianze sociali e spostamento dell'asse della governance dalla Politica (se intesa con la maiuscola) al "mercato" ne sono gli esiti più vistosi. Lo stesso processo di creazione dell'Area Valutaria Europea (UM) è stato inevitabilmente condizionato da queste tendenze, determinando tensioni e contrapposizioni tra i Paesi che ne fanno parte e che, stando così le cose, appaiono insuperabili.
Ascesa e declino del neoliberismo. Da Reagan e Thatcher ai giorni nostri
Antonio Pedalino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 108
Per un ventennio, dal dopoguerra, i paesi a capitalismo di mercato sperimentarono una crescita ininterrotta. Un mercato sostenuto dall'intervento pubblico che estendeva la protezione sociale e favoriva occupazione stabile e salari crescenti. Il sistema andò in crisi negli anni settanta e si assistette alla compresenza di inflazione e disoccupazione. Il perdurare di questa situazione alimentò un dibattito e contribuì all'instaurarsi di un nuovo corso di segno opposto a quello degli anni trenta: fu l'era neoliberista di Reagan e Thatcher. Nonostante i dati che segnano il cammino delle realizzazioni neoliberiste siano stati nell'immediato di segno positivo, il corso della storia che seguirà sarà piuttosto disastroso. Alla luce dell'azione predatoria dei centri del potere finanziario dominante, è il concetto stesso di mercato come strumento di efficiente allocazione delle risorse e impersonale, quanto equo, meccanismo distributore dei benefici della ricchezza che entra in crisi. Al di là della ormai anacronistica retorica del mercato di smithiana memoria, si pone il problema di una riscrittura delle regole; ne va della stessa sopravvivenza del sistema.
L'euro nel sistema monetario internazionale
Antonio Pedalino
Libro: Copertina morbida
editore: Liguori
anno edizione: 2005
pagine: 110
Il consenso pressoché unanime che in un primo momento il processo di liberalizzazione dei movimenti finanziari aveva raccolto è andato in frantumi dopo le clamorose crisi creditizie e valutarie che abbiamo alle spalle e che tuttora incombono. L'instabilità finanziaria, fonte primaria di quella valutaria in un mondo globale, si riversa inesorabilmente sull'economia reale con ripercussioni negative sul piano dell'interscambio internazionale e dei processi di crescita economica.

