Libri di Aurelio Fabiani
Gli operai e la fabbrica «Pozzi» a Spoleto. Documentario di una lotta
Aurelio Fabiani
Libro: Libro in brossura
editore: Era Nuova
anno edizione: 2022
pagine: 240
“La storia della «Pozzi» ci insegna che non ci sono fabbriche decotte, non ci sono progetti industriali destinati a fallire, così come non ci sono lotte operaie destinate per forza ad essere sconfitte dalla storia. No, il meticoloso racconto che ci propone Aurelio Fabiani fa vedere che ogni volta alternative concrete al fallimento fossero possibili, ma ci sarebbe voluto un potere politico capace di assumersi vere responsabilità industriali, senza affidarsi alla speculazione di imprenditori di assalto. Perché, come scrive Fabiani, le fabbriche non sono solo padroni e manager, ma tecnici e operai. E questi più volte avevano denunciato e cercato di fermare con la lotta le scelte sbagliate che distruggevano la fabbrica. Le ragioni per cui la «Pozzi» ha chiuso alla fine sono tutte politiche e tutte all’interno dei fallimenti della classe dirigente in tutti i suoi trasformismi, con tutte le sue complicità. Questa storia ci conferma che la crisi italiana è una crisi di sistema e che solo rompendo e ribaltando il sistema si potrà davvero affrontarla.”
Ribelle rossa rivoluzionaria. La gioventù di Spoleto degli anni '70
Aurelio Fabiani
Libro: Libro in brossura
editore: Era Nuova
anno edizione: 2020
pagine: 204
Omnia sunt communia. Brushwood versus Mons Lucus
Aurelio Fabiani
Libro: Copertina morbida
editore: Era Nuova
anno edizione: 2014
pagine: 150
"È un libro post moderno. La profondità storica volutamente sparisce ma per rendere la lettura della storia meno superficiale. Ogni storia nasce in un tempo e in un luogo e ogni storia è diversa ma tutte le storie hanno radici comuni rintracciabili in ogni epoca. Anche le parole sono per scelta mescolate per rendere questa verità. Così il pasticcio di stili dall'epico al popolare, il mischiare storia e fantasia, cronaca e mito, filosofia e psicologia, il presente e il passato, ha lo stesso obiettivo. In questo senso ho dialogato in positivo e in negativo con frasi celebri, versi di poesie, citazioni dotte che sintetizzavano punti di vista della realtà, o da sostenere o da confutare. Questo breve romanzo morale vuole mettere dei punti fermi in un'epoca in cui si è smarrita la verità: nell'epoca del capitalismo, come in ogni epoca di dominio di classe, il potere e la legge non sono al di sopra delle parti ma stanno dalla parte dei ricchi e dei potenti. Essere partigiani delle classi subalterne, insegnare questa verità, diventa perciò un obbligo per chi non ha smarrito le radici e ha coscienza del proprio essere".