Libri di B. Carpi De Resmini (cur.)
Magma. Body and words in Italian and Lithuanian women's from 1965 to the Present-Il corpo e la parola nell'arte delle donne tra Italia e Lituania dal 1965 ad oggi
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 320
La mostra MAGMA raccoglie per la prima volta le opere di oltre trenta artiste italiane e lituane delle neoavanguardie femministe. Questi lavori, che vanno dagli anni Sessanta a oggi, rappresentano una critica all'oppressione maschile e la loro prorompente attualità è indiscutibile. Il volume rispecchia le sezioni della mostra: non segue una linea cronologica ma è diviso secondo i temi cari a ogni artista, che vanno dalla presa di coscienza di genere alla fusione tra corpo, parola e immagine. In questo modo, non ordinate in modo asettico, le opere dialogano tra di loro.
Alfredo Pirri. I pesci non portano fucili-Alfredo Pirri. Fish cannot carry guns. Catalogo della mostra (Roma, 12 aprile-3 settembre 2017)
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 255
"I pesci non portano fucili" è un progetto nato da un dialogo aperto con Alfredo Pirri che rispecchia in maniera totale l'opera e il pensiero dell'artista ed è costituito da una serie di episodi, riflessivi ed espositivi, che hanno animato la città di Roma facendo dialogare le molteplici realtà coinvolte, arrivando a tessere una trama narrativa e una rete costituita da relazioni personali e affettive oltre che istituzionali. La struttura agile e fluida di questo catalogo restituisce la veridicità e la dinamicità che "I pesci non portano fucili" ha avuto. Ogni episodio viene contraddistinto da una sezione che raccoglie uno o più contributi critici a seconda delle realtà coinvolte.
Luca Maria Patella. Ambienti proiettivi animati. 1964-1984
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 176
Il catalogo documenta alcune tra le opere più significative dei primi due decenni della lunga carriera di Luca Maria Patella, a partire dalla sua prima mostra personale tenutasi a Roma nel 1968 alla galleria L'Attico di Fabio Sargentini, che nel volume ricorda quegli anni con un suo scritto. In anticipo sulle tendenze artistiche e culturali che sarebbero emerse solo nei decenni successivi, Luca Maria Patella è stato nella prima metà degli anni Sessanta uno dei pionieri in Europa dell'uso artistico di fotografia e film, sovente posti in relazione con lo spazio naturale e l'architettura. Le installazioni, le azioni performative, le tele fotografiche, i film e i libri d'artista qui documentati concorrono a delineare l'immagine di un artista "totale", creando inediti punti di vista da cui osservare i mutamenti del mondo circostante e le trasformazioni dei codici linguistici, in un periodo cruciale delle pratiche artistiche degli ultimi decenni. Contributi di Achille Bonito Oliva, Benedetta Carpi De Resmini, Stefano Chiodi, Donatello Fumarola, Enrico Ghezzi, Fabio Sargentini e un'intervista a Luca Maria Patella.
Giacinto Cerone. Il massimo dell'orizzontale. Opere su carta. Catalogo della mostra (Roma, 7 maggio-14 settembre 2014)
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 96
A dieci anni dalla scomparsa di Giacinto Cerone (1957-2004), il Catalogo, realizzato in occasione della mostra-omaggio al MACRO "Il massimo dell'orizzontale", presenta una selezione di oltre 30 opere su carta, provenienti da collezioni pubbliche e private. Con 48 tavole a colori e testi di Benedetta Carpi De Resmini, Giuseppe Appella, Maria Vittoria Marini Clarelli, Manuela Pacella, Maria Grazia Pontorno e Giosetta Fioroni.
Renato Mambor. Atto unico
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2014
pagine: 120
Renato Mambor (Roma, 1936) - tra i protagonisti, negli anni Sessanta, della Scuola di Piazza del Popolo - si distingue per una ricerca iconica e oggettuale che tende a scardinare codici linguistici precostituiti. La sua opera si pone al confine tra varie forme espressive e, attraverso la sperimentazione di linguaggi diversi e l'abbandono dell'oggetto pittorico in sé, si apre sempre ad un rapporto metalinguistico tra parole, immagini, cose e persone, creando un cortocircuito vitale tra oggetto e soggetto. Il volume documenta le oltre quaranta opere esposte nella mostra allestita al museo MACRO di Roma e rappresenta la prima esaustiva ricerca sulla produzione dell'artista legata al mondo del teatro, proponendosi come una monografia imprescindibile per conoscere il lavoro di questo maestro del Novecento. Con testi di: Lorenzo Mango, Anna Borriello, Benedetta Carpi De Resmini e una testimonianza dell'artista.
Giulio Turcato. Stellare
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 128
A cento anni dalla nascita, il MACRO celebra Giulio Turcato (1912-1995), uno dei maggiori artisti italiani del secondo Novecento. Il catalogo della mostra offre un excursus su oltre venti anni di produzione dell'artista - con particolare riferimento al periodo compreso fra il 1950 e il 1975 - attraverso una selezione di lavori tra i più importanti di quella stagione.Le opere di Turcato, da sempre impegnato sul fronte dell'astrattismo, testimoniano la tensione fra forma e colore e la ricerca di nuovi orizzonti spazio-temporali che ne caratterizzano tutta la produzione artistica: "la mia stesura del colore è istintiva, non razionale, non studiata: è forte la presenza dell'imprevisto, dell'incognito, dell'inconscio" dichiara l'artista. Completa il volume una ricca documentazione - costituita da fotografie, disegni, lettere, scritti, estratti di periodici e cataloghi - proveniente dall'Archivio Giulio Turcato. Con testi di Benedetta Carpi De Resmini, Maria Grazia Messina, Giuseppe Di Natale, Martina Caruso, Emilio Villa e dell'artista.