Libri di Barbara Costa
Supersex. Storia della rivista cult e del leggendario Gabriel Pontello
Gianni Passavini
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2023
pagine: 264
Nel mare magnum della stampa porno italiana c’è (stato) un fotoromanzo che tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento ha avuto una grande notorietà, sapendo conquistarsi un’immagine così peculiare da diventare un cult: Supersex, dal nome dell’extraterrestre proveniente dal pianeta Eros, precipitato con la sua astronave sulla Terra e costretto, per sopravvivere, a occupare il corpo di un umano, rendendolo sessualmente irresistibile. Supersex è stato l’icona del maschio alfa, dell’uomo che, grazie al suo “fluido erotico”, può far cadere ogni donna ai suoi piedi. La fama del personaggio è indissolubilmente legata all’interpretazione, alle performance, all’orgasmico e liberatorio grido Ifix Tcen Tcen! dell’attore porno italo-francese Gabriel Pontello. Il libro racconta dunque anche la sua storia, che come quella di tanti altri hardeur nasce nel milieu delle alcove per scambisti e nel pieno della rivoluzione porno chic. In Italia, Pontello è diventato il mito di una generazione di lettori di riviste per adulti, a cominciare da Rocco Siffredi, lanciato nell’empireo hardcore proprio dall’interprete di Supersex. Non potrebbero essere più diversi. Pontello – di cui, prima di questo libro, non si sapeva nulla – è sempre stato un maudit, un narcisista, un provocatore, uno spaccone che s’è giocato tutto ciò che aveva. Siffredi, uno di cui si sa ogni cosa, è il classico bravo ragazzo, tutto lavoro, casa e famiglia, uno che ce l’ha fatta, nella vita. Dopo il successo di Porno di carta, Gianni Passavini ci racconta – con l’immaginario sessuale in auge allora, negli anni tra contestazione ed edonismo – la storia di chi c’era sui set di Supersex, ma anche dietro le quinte. Per farci scoprire che anche lì, oltre all’extraterrestre, trovavi gente per bene, gente per male, gente normale... Prefazione di Barbara Costa. Vietato ai minori di 18 anni.
La tarantella. Storia aneddoti e curiosità del ballo popolare più famoso del mondo
Armida Costa, Barbara Costa
Libro: Libro rilegato
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 112
La tarantella napoletana deriva, con ogni probabilità, dal tarantismo pugliese. Come emerge dalle pagine di questo volume, entrambi i fenomeni possono essere meglio compresi riferendosi a dei concetti elaborati, nell’800, da Nietzsche. Con la scoperta del dionisismo presente nella cultura greca, Nietzsche poneva anche le premesse per uno studio dei fenomeni di trance e di possessione di tipo storico-antropologico. La fama della tarantella è dovuta anche all’azione dei diversi saperi che si sono concentrati su di essa: la prima medicina del ‘600, le arti visive, la musica, le narrazioni provenienti dalla cultura popolare, i primi interessi socio-antropologici si sono incrociati facendo di questa danza una delle più famose al mondo. Il volume ricostruisce tutta l’affascinate e curiosa storia della tarantella, dalla sua formazione, nei sec. XVII e XVIII, al suo divenire un imponente fenomeno di antropologia culturale, per poi trasformarsi, nel XIX sec., in una pura e semplice danza. Per la loro analisi le autrici ricorrono a fonti documentarie di vario genere esibendo un repertorio fatto di immagini, testimonianze scritte, interpretazioni letterarie ed evocazioni musicali.
Pornage. Viaggio nei segreti e nelle ossessioni del sesso contemporaneo
Barbara Costa
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2018
pagine: 307
Dentro al porno ci siamo tutti. Gaudenti e bacchettoni, adolescenti e attempati, single e fidanzati. È il video hot che teniamo in sottofondo mentre scriviamo una mail al capo. È il messaggio sexy che ci compare sullo schermo del telefono alla fine di un appuntamento noioso. È il brivido che ci attraversa in metropolitana immaginandoci avvinghiati allo sconosciuto seduto davanti a noi. Ma è anche l'adulto che si eccita pagando per essere trattato come un bambino, mangiare omogeneizzati e giocare col pongo, o il filmato a luci rosse di un ultrasettantenne i cui amplessi vengono visualizzati in rete da milioni di utenti entusiasti. Con "Pornage" Barbara Costa ci spalanca le porte del sesso contemporaneo: un universo in cui la tecnologia più all'avanguardia si unisce alla perversione più raffinata e le sperimentazioni in camera da letto aprono la strada al cambiamento sociale. In queste pagine il porno diventa una lente di ingrandimento attraverso la quale guardare il presente, lo specchio osceno in cui la collettività si riflette e dalle cui immagini viene a sua volta plasmata. Come nella inedita cartina geografica dell'Italia ricavata dai risultati delle ricerche su Pornhub regione per regione, o in quella che mostra la diffusione dei nuovi modelli di famiglia nati dal poliamore e dal superamento delle identità di genere. "Pornage" è un racconto in cui si mescolano l'alto e il basso, la fisicità delle escort e la «pura utopia» - come la definisce Giampiero Mughini nella sua prefazione - delle fantasie pornografiche. Un'opera che delinea il mondo che abitiamo e quello che abiteremo. Perché nei porno in virtual reality possiamo godere dei nostri sogni di onnipotenza futuri e le sex realdolls di oggi, obbedienti robot del sesso dotate di intelligenza artificiale, sono già gli ibridi uomo-macchina di domani.
Impiegati. Lavoro e identità professionale nei documenti della Cariplo (1823-1928)
Barbara Costa, Silvia Rimoldi
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2012
pagine: 224
In un momento, come quello attuale, di profonda crisi del mercato del lavoro, l'Archivio storico del Gruppo Intesa Sanpaolo propone un volume che parla di 'carte del personale', cioè di quei documenti prodotti e conservati da un'azienda per fini amministrativi, ma che diventano poi, col passare del tempo, fonti storiche imprescindibili per studiare e capire l'evoluzione del lavoro in banca, e non solo. Il cuore del volume è costituito, infatti, dalla descrizione inventariale delle carte conservate nel patrimonio archivistico della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (Cariplo) ora aperte alla consultazione degli studiosi: non solo fascicoli del personale, ma anche altri documenti di diversa natura e tipologia, fra cui moltissime fotografie, che amplificano e dilatano la prospettiva di studio, sia storica che archivistica. L'analisi di queste fonti ci offre uno spaccato straordinario e di lungo periodo del ceto medio operante a Milano dall'età della Restaurazione ai primi anni del fascismo, una piccola e media borghesia di impiegati e funzionari, considerati a tutti gli effetti una élite privilegiata, che a partire dalla fine dell'Ottocento ambisce a costituirsi in ceto. Temi di storia del lavoro, ma anche di storia sociale e, naturalmente, di storia d'impresa si affacciano fra questi documenti.
Uno scavo ciclopico. Il nuovo palazzo della Cariplo nel cuore di Milano
Serena Berno, Barbara Costa
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2012
pagine: 88
Conosciuto a Milano come "Palazzo delle Colonne" per via del lungo porticato in facciata, l'edificio posto all'angolo fra via Giuseppe Verdi 8 e Monte di Pietà è considerato dagli storici dell'architettura come il più interessante palazzo bancario realizzato a Milano fra le due guerre. Progettato dagli architetti Giovanni Greppi e Giovanni Muzio, il palazzo si caratterizza per l'adozione di soluzioni ingegneristiche e tecnologiche assolutamente innovative per l'epoca: elemento caratterizzante della costruzione è il suo caveau, vero e proprio palazzo sotterraneo che si sviluppa sotto terra per cinque piani e circa 20 metri, e che, durante la seconda guerra mondiale, fu considerato il rifugio antiaereo più sicuro di Milano: qui furono ricoverate, a partire dal giugno 1940, alcune delle opere d'arte più preziose custodite nei musei milanesi. Questo volume, primo di una collana di "quaderni fotografici" dell'Archivio storico di Intesa Sanpaolo, ripercorre la storia del cantiere partendo dalle fotografie conservate nell'Archivio: immagini scattate da importanti fotografi dell'epoca e commissionate dall'istituto bancario principalmente per scopi di documentazione e propaganda del proprio operato di fronte a un'opinione pubblica particolarmente attenta.