Libri di Bruno Melotto
Donne architetto nel Movimento Moderno
Carmen Espegel
Libro: Libro in brossura
editore: Marinotti
anno edizione: 2021
pagine: 224
Questo libro riscrive la storia dell'architettura contemporanea per collocare in modo adeguato quelle donne che, da architetto, hanno contribuito a costruire il Movimento Moderno. Partendo da un'indagine che rilegge il ruolo delle donne tanto nella società che nello specifico dell'architettura, Carmen Espegel, rinomata cattedratica della ETSAM di Madrid, esamina la transizione delle donne da semplici assistenti a vere e proprie progettiste a partire dall'avvento della modernità. Questa disamina è fondata e testimoniata attraverso la lettura delle vite di quattro donne, note pioniere e protagoniste nel campo dell'architettura: Eileen Gray, Lilly Reich, Margarete Schütte-Lihotzky and Charlotte Perriand. Attraverso il racconto delle loro biografie e delle loro opere, l'autrice ci stimola ad analizzare e ad osservare il mondo da una prospettiva in cui femminile e maschile non sono esclusivi né tanto meno contrapposti, cosicchè si possa imparare da quel passato e dalle gesta di quelle donne come costruire un futuro tra uomini e donne che poggi non tanto e solo su basi paritetiche ma, soprattutto, complementari.
The master in India
Balkrishna Doshi, Bruno Melotto
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 88
Immediately after the Indian Independence (1947), Le Corbusier was invited to take part in the process of providing a new identity to the Country: his legacy is a group of architectures and a whole town which echoed all over the world. About one decade later, Louis I. Kahn came to India to build one of his most extraordinary masterpieces.In the previous book of the same series, Sangath: Indian architecture between tradition and modernity (2012), Balkrishna Doshi offered the readers some keys to interpret the richness and variety of Indian architecture. the essays collected in this new volume focus on the historical period, during which the two masters worked in India. The essays elaborate on the circumstances in which the two masters worked, their different approaches and the role which their architecture played, and are playing, in the local context.Doshi's writings are important for at least two reasons: primarily because Doshi, having personally witnessed their work, offers a wealth of details that contribute to a deeper understanding of the architectures the Masters have built in Ahmedabad and Chandigarh. secondly, because the point of view is that of an internationally renowned designer, who is deeply immersed in the local culture.The book includes an essay by Bruno Melotto, which presents the local architectural scene in India through some of its most important personalities, and concluding with a recent and unpublished interview with Balkrishna Doshi which provides an insight into the principles inspiring his architecture. Balkrishna DoshiEstablished his own office in Ahmedabad in 1955, after having worked for years with Le Corbusier, both in Paris and in India. Apart from his international fame as an architect, Balkrishna Doshi is equally known as an educator and institution builder. He has been Founder Director of School of Architecture (1962-72) and School of Planning (1972-79) at CEPT, Ahmedabad, and the founder of the internationally known insitute Vastu-Shilpa Foundation for Studies and Research in Environmental Design. He is a Fellow of the Royal Institute of British Architects and of the Indian Institute of Architects. As an academician, he has been visiting the U.S.A. and Europe since 1958, helding important chairs. He has also been jury member in several international competitions. In recognition of his distinguished contribution as a professional and as an academician, he has received several awards and honors. Bruno MelottoGraduated in 2002 and in 2008 earned the title of Doctor of Philosophy at the Polytechnic University of Milan. In 2011 he published Ars domestica. Riflessioni sugli spazi del quotidiano, in which housing is studied in relation to contemporary art. Housing in contemporary cities is studied in the book, published in 2012 and co-written with Orsina Simona Pierini, Housing Primer. He is also the editor of another book on Balkrishna Doshi: Sangath. Indian Architecture between Tradition and Modernity, published in 2012. Lecturer at the Polytechnic University of Milan since 2008, in 2013 he moved to India, where he is currently involved in teaching and research at CEPT, Ahmedabad. His work as an architect includes projects, proposals, participations and prizes in competitions.
Marrakech
Bruno Melotto, Laura Montedoro
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 134
Per lo studioso e il visitatore occidentale Marrakech rappresenta una sfida: comprenderne l'ordine latente, svelarla e leggerla, attraverso e oltre le retoriche e l'esperienza sensibile è una affascinante avventura intellettuale. Marrakech è una città di stridenti contrasti che si potrebbe descrivere per antinomie: caos e quiete, etereo e massiccio, luce e ombra, locale e globale, miseria e lusso. Se la medina - l'antica città murata, di fondazione medioevale - seduce e confonde, bistrattando i nostri sensi con una straordinaria sollecitazione, la ville nouvelle di fondazione coloniale, e la sua inesorabile trasformazione, ci induce a interrogarci sul suo futuro. Esiste una via islamica per la costruzione della città contemporanea che rifugga da tentazioni vernacolari o postmoderne e non rinunci ai valori spaziali depositati in una peculiare e millenaria cultura dell'abitare? Esiste un modello per lo sviluppo urbano alternativo a quello occidentale? Per capirne di più, abbiamo voluto mettere alla prova i nostri strumenti conoscitivi e le nostre categorie interpretative a confronto con un oggetto di studio tanto estraneo alla nostra formazione, quanto straordinariamente stimolante.
Housing primer
Bruno Melotto, Orsina Simona Pierini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2012
pagine: 139
Primer, l'abecedario utilizzato nelle scuole primarie inglesi, è il titolo che Alison Smithson diede alla raccolta di saggi del Team X. Se l'edificio pubblico e il suo carattere oggettuale hanno caratterizzato il recente lavoro delle archistar, è in realtà nel lavoro costante sulla residenza che le recenti esperienze europee hanno saputo declinare con ampio respiro un programma urbano concreto e ricco di significato. Riprendiamo dunque oggi questo titolo con l'intenzione di proporre una lettura critica della produzione architettonica residenziale recente. Il lavoro di ricerca si completa con la schedatura di 200 case studies, le planimetrie dei quali compongono l'Atlante Urbano della Residenza che conclude il volume; le schede complete, con disegni in scala ed immagini a colori, sono contenute nel cd allegato.
Balkrishna Doshi Sangath
Bruno Melotto
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2012
pagine: 121
I saggi pubblicati in questo volume, fino ad oggi inediti, offrono un’interessante panoramica sulle complessità culturali, sociali e architettoniche indiane, osservate da Balkrishna Doshi nello scorrere dei secoli, nel mutare delle forme e nel permanere dei significati. Ogni testo si sviluppa a partire da un’occasione specifica - una conferenza, una lezione, un progetto - per allargare immediatamente i propri orizzonti a questioni universali, atemporali, questioni che, come ci dimostra Doshi, le migliori architetture di ogni tempo hanno saputo accogliere e interpretare. Si affrontano così tematiche come le peculiarità spaziali delle città indiane, la rilevanza del fattore tempo come agente conformante l’architettura, il rapporto tra persone, cose e natura, le implicazioni della cultura hindu sulle nozioni di spazio, memoria, luogo. I testi qui raccolti sono in questo senso anche un tentativo di chiarire le ragioni della distanza che ancora oggi, fortunatamente, separa l’Occidente e il Subcontinente indiano. I riferimenti di cui Doshi si serve spaziano dall’architettura Moghul ai lavori di Le Corbusier, dalle danze tradizionali all’arte moderna, dai templi Hindu alle metropoli odierne, in un susseguirsi di immagini diverse e complementari: l’India che Doshi ci racconta, e la sua architettura, sono un mosaico complesso, mutevole, contraddittorio e affascinante. Chiude il volume uno scritto di Bruno Melotto in cui viene tratteggiata la figura dell’autore in riferimento al suo ruolo nel dibattito architettonico indiano contemporaneo e alle molte e notevoli architetture che ha realizzato.