Libri di C. Carpinelli
Ripensare l'Europa dalle fondamenta
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 240
Il libro raccoglie gli atti di un Convegno che si è tenuto il 30 novembre 2013 a Sesto San Giovanni (MI). Promotore il CESPI con il patrocinio del Comune di Sesto San Giovanni e la collaborazione della Cooperativa UniAbita. Focus del Convegno è stato quello di mettere in evidenza come la crisi europea abbia cambiato l'assetto dei poteri, modificato l'equilibrio instabile dei rapporti tra gli Stati, e tra il livello nazionale e quello europeo. Le idee pacifiste, federaliste e democratiche, che avevano ispirato il Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli, hanno lasciato il campo alle ipotesi neo-funzionaliste dei burocrati di Bruxelles, le cui decisioni sull'economia non lasciano spazio ai processi democratici. Ma senza democrazia non c'è Europa. Non si uscirà dalla crisi se l'Europa non si decide a "varcare il passo" verso l'integrazione politica, che permetterebbe sia di difenderne la moneta sia di affrontare le politiche di riduzione delle ineguaglianze al proprio interno che è uno dei motivi per cui ha senso che esista l'Europa. Un'Europa politicamente unificata è possibile a condizione d'una democrazia sostanziale. L'individuazione di nuove rotte per l'Europa, a superamento della ricetta di "austerity e rigore finanziario" che, di fatto, ha prodotto recessione e disagio sociale, è l'unico modo per combattere, tra l'altro, populismi e nazionalismi in forte crescita.
Il Risorgimento un'epopea? per una ricostruzione storico-critica
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2012
pagine: 392
La decisione di pubblicare questo libro, avvalendosi del contributo di studiosi e ricercatori di vario profilo, è frutto di una discussione maturata all'interno della redazione della rivista on-line Gramsci oggi. A fronte della mole di scritti, celebrazioni, dibattiti, ecc., in occasione del 150° dell'Unità d'Italia, nella quasi totalità contrassegnata da caratteri apologetici e agiografici, si è ritenuto necessario rimettere l'analisi storica con i piedi per terra. É evidente che il riferimento non poteva che essere, innanzitutto, la chiave di lettura che Gramsci fornisce di quel periodo storico, non limitandosi tuttavia a quella visione critica, ma ampliando l'orizzonte ad autori e scritti che mettessero in evidenza i limiti storici e i conflitti, tuttora irrisolti, che hanno caratterizzato il processo che ha portato alla nostra unità nazionale. All'interno di questo quadro, i diversi saggi che compongono questo libro cercano di tornire un panorama complessivo del Risorgimento italiano attraverso una ricostruzione storico-critica. Come ha scritto, infatti, l'autrice di uno dei saggi, "Il sogno di un'Italia unitaria, pacificata, capace di accontentare e liberare tutti, che ci è stata consegnata in occasione del Centocinquantesimo, non corrisponde alla realtà".