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Libri di C. Cenedella

Istituti di assistenza, biblioteche e archivi: un trinomio caratteristico. Conservare e promuovere

Istituti di assistenza, biblioteche e archivi: un trinomio caratteristico. Conservare e promuovere

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2016

pagine: 250

Gli Istituti assistenziali, in particolare gli enti dedicati al ricovero dei minori, e le loro biblioteche rappresentano un tema particolare e molto settoriale, che sino ad ora ha visto un interesse circoscritto e non molto indagato, al contrario delle esplorazioni condotte sulla letteratura scolastica, la funzione pedagogica della letteratura e le biblioteche degli istituti di istruzione. Spesso le biblioteche degli enti di assistenza sono state oggetto di dispersione e di scarsa attenzione conservativa, per la semplice ragione legata all'invecchiamento 'veloce' delle edizioni custodite; a volte, oggetto di 'epurazione' insieme alle biblioteche, furono anche quelle parti degli archivi più strettamente legate alle funzioni educative, facendo perdere così allo studioso le tracce del legame tra le scelte pedagogiche attuate e la letteratura per l'infanzia proposta. Il volume raccoglie gli interventi di una giornata di studio, focalizzando l'attenzione su talune biblioteche conservatesi, da quella dell'orfanotrofio milanese dei Martinitt, a quella degli istituti dell'Annunziata di Napoli. In particolare si è inteso mettere in luce le diversificate potenzialità di ricerca insite in questo particolare bene culturale, la biblioteca, in stretto e inscindibile legame con gli archivi, i cui documenti ne possono narrare la storia.
24,00

Oltre l'assistenza. Lavoro e formazione professionale negli istituti per l'infanzia «irregolare» in Italia tra Sette e Novecento

Oltre l'assistenza. Lavoro e formazione professionale negli istituti per l'infanzia «irregolare» in Italia tra Sette e Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2015

pagine: 300

Il lavoro manuale è presente spesso nella storia degli istituti per minori, dagli orfanotrofi alle case per bambini e ragazzi abbandonati e 'derelitti', come modalità di impiego disciplinato degli ospiti e anche a beneficio dei bilanci dell'ente. Dal Sette-Ottocento il lavoro assunse gradualmente finalità nuove e lo scopo 'industriale' di laboratori e officine degli enti assistenziali si venne riducendo, mentre ci si propose - anche nel confronto con esperienze e modelli stranieri - una vera formazione professionale. Questa era diretta non solo a permettere l'apprendimento di un mestiere manuale e facilitare il collocamento lavorativo, obiettivi che pure restavano tra gli scopi degli istituti; ma anche a valorizzare le attitudini e i talenti dei giovani assistiti e dare loro maggiori opportunità mediante una buona qualificazione professionale. Le esperienze e le immagini contenute nel volume raccontano di scuole-officina volte a formare sarte e sarti, calzolai, falegnami-ebanisti, meccanici ecc., di navi asilo, di colonie agricole e di corsi professionali nei riformatori. Già prima che il lavoro dei minori fosse vietato per legge in Italia, in vari enti il lavoro degli allievi fu accantonato e gli istituti si orientarono ad ampliare l'istruzione degli alunni e a potenziarne le opportunità mediante la formazione professionale. Un processo che, muovendo dall'infanzia povera e 'irregolare', contribuì all'affermazione di un sentimento dell'infanzia...
30,00

Fonti del sapere. Didattica ed educazione al patrimonio culturale

Fonti del sapere. Didattica ed educazione al patrimonio culturale

Libro: Libro in brossura

editore: Virtuosa-Mente

anno edizione: 2014

pagine: 316

Gli autori dei saggi che compongono il volume presentano e interrogano diverse fonti del sapere, restituendone i caratteri distintivi, sottolineando nel contempo la valenza e le potenzialità educativo-didattiche. L'universo sensibile e variegato delle fonti è indagato senza alcuna ambizione "enciclopedica"; sono proposti percorsi ed esperienze di apprendimento e formazione, evidenziandone gli snodi, le metodologie, gli strumenti adottati. La pubblicazione intende essere un concreto ausilio a tutti coloro - docenti, ricercatori, studenti - che affrontano questo tema. Una "buona" didattica delle fonti, delle testimonianze che compongono il tessuto complesso dei nostri beni patrimoniali, sa mettere in atto la traduzione dei saperi esperti (sovente di difficile comprensione), così da renderli accessibili e dunque vicini, attuali. Il cittadino - di diverse appartenenze generazionali e culturali - non è più destinatario passivo e privo di chiavi di conoscenza, ma può divenire interlocutore sensibile della "vita fragile" del patrimonio culturale.
29,00

La vita fragile. Infanzia, disagi e assistenza nella Milano del lungo Ottocento

La vita fragile. Infanzia, disagi e assistenza nella Milano del lungo Ottocento

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2013

pagine: X-256

La città di Milano, come descritta in un noto volume di Leone Emilio Rossi, contava all'inizio del XX secolo 500 luoghi pii, istituti assistenziali, enti ospedalieri, brefotrofi e istituzioni benefiche di vario genere: strutture differenti che, a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, subirono cambiamenti e rinnovamenti verso un sempre maggiore controllo statale. Questo volume raccoglie gli atti di uno dei numerosi convegni dedicati all'assistenza, che si è svolto a Milano pochi anni or sono. La tematica attorno alla quale gli autori hanno concentrato i loro studi è quella particolare dell'assistenza all'infanzia nel corso del lungo Ottocento. Alcuni contributi hanno fornito uno sguardo di ampie vedute alla situazione italiana, per poi concentrare l'attenzione al contesto milanese, con approfondimenti legati ai molteplici aspetti della vita di Martinitt e Stelline. Il motivo conduttore dei saggi qui presenti è la condizione infantile e le forme dell'assistenza ad essa dedicate; con lo studio di brefotrofi, asili di carità per l'infanzia, istituti per il baliatico, sino agli enti che, oltre all'assistenza, intesero fornire agli orfani e alle orfane anche mezzi e strumenti per una formazione professionale in grado di garantire loro una vita migliore, una sorta di riscatto sociale.
25,00

La storia va in scena. Appunti di museologia dal percorso di realizzazione del museo Martinitt e Stelline di Milano
16,00

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