Libri di C. Martone
Henoch. Volume 39\1
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2018
pagine: 192
Theme section/sezione monografica: Corrado Martone, Introduction. John J. Collins, The Origin of the Scrolls Community and its Historical Context. Julio Trebolle, The Qumran Texts and the History of the Biblical Text. Vasile Babota, The Parabiblical Texts. From Biblical Texts to Pesharim. Jutta Jokiranta, "Essene Monastic Sect" 70 Years After. Social-Scientific Notes on Scrolls Labelling. Giovanni Ibba, Qumran e le origini cristiane. Emma Abate, Frammenti di un discorso magico. Demonologia e divinazione a Qumran. Emile Puech, Édition et reconstruction des manuscrits.
Breve storia dell'ebraismo
Lavinia Cohn Sherbok, Dan Cohn Sherbok
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 185
Che cosa significa essere ebrei? Nel rispondere a questa domanda il volume ricostruisce la storia del popolo ebraico, della sua religione e della sua cultura. Una vicenda iniziata 2000 anni prima della nascita di Cristo con l'insediamento di una tribù semitica nella terra di Canaan. L'esperienza dell'esilio, la distruzione del tempio di Gerusalemme ad opera dei romani, la diaspora, l'Olocausto, le sfide attuali: momenti fondamentali di un percorso che gli autori seguono con acume ed empatia, organizzando il racconto sul doppio registro degli eventi storici e delle correnti di pensiero teologico e filosofico mettendoci così in contatto con una delle tradizioni culturali che più hanno impregnato la nostra civiltà.
Scritti di Qumran. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Paideia
anno edizione: 2016
pagine: 336
Con il secondo volume la raccolta degli Scritti di Qumran curati da Corrado Martone è completa. Anche questo nuovo volume riporta i testi originali in caratteri ebraici con puntazione vocalica, a fronte della traduzione italiana corrispondente accompagnata da note di commento filologico. I testi raccolti nel secondo volume sono fra i maggiori di quelli rinvenuti nelle grotte di Qumran: dagli Inni (Hodayot) e vari pesharim - i commentari tipici della comunità, alla Genesi, ad Abacuc, a Isaia, a Naum, a Sofonia, ai Salmi - a due dei testi qumraniani della massima importanza e più studiati: il Rotolo del Tempio e la Lettera halakica.
Scritti di Qumran. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Paideia
anno edizione: 2014
pagine: 254
Questo volume, primo di due, mira a fornire anche al lettore italiano non esperto un agile strumento che facilita la lettura degli scritti originali della letteratura di Qumran: i testi qui editi sono provvisti di puntazione vocalica (la stessa in uso nelle edizioni masoretiche della Bibbia ebraica), mettendo così in grado anche il non specialista di affrontare i più rappresentativi fra i testi della celebre comunità che ai tempi di Gesù era fiorita nei dintorni del Mar Morto. Il testo originale è affiancato a fronte dalla versione italiana corrispondente ed è preceduto da una breve introduzione, oltre a essere corredato di un commento essenziale che illustra quando necessario passi di difficile lettura e sempre ne approfondisce forme e contenuti. I testi raccolti nel primo volume sono i seguenti: Regola della Comunità, Documento di Damasco, Regola della Congregazione, Raccolta di Benedizioni, Regola della Guerra, Canti dell'olocausto del Sabato, Preghiera di Nebonedo, Apocalisse Aramaica, Midrash escatologico, Midrash escatologico, Melchisedek
La Bibbia dei Settanta. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2013
pagine: 1232
Intorno all'anno 400 la chiesa d'Occidente, di lingua latina, si trovò ad affrontare un problema: la Bibbia utilizzata, sia per la liturgia sia per lo studio, era un testo latino tradotto dal greco (la cosiddetta Vetus Latina), un testo che presentava vari errori di traduzione. Di qui la necessità di intervenire: se per il Nuovo Testamento si trattava solo di adottare un buon manoscritto greco, per l'Antico Testamento la questione si presentava più complessa perché il testo latino in uso era, sì, tradotto dal greco, ma questo a sua volta era stato tradotto dall'ebraico. Non era forse meglio risalire alla fonte? Si poneva un problema non solo linguistico ma di natura teologica: la Bibbia greca appariva più ampia di quella ebraica e anche nei libri comuni - che erano la maggior parte e i più importanti - c'erano frequenti varianti, talvolta di notevole spessore teologico. Due padri della chiesa latina, entrambi venerati poi come santi, Girolamo e Agostino, presero posizioni opposte. Girolamo sosteneva che il testo ebraico dovesse essere preferito perché più antico: essendo scritto nella lingua originale, era il solo ispirato. Agostino difese invece il greco, perché aveva permesso alla Parola di Dio di essere accolta nel mondo pagano; apparteneva, quindi, alla storia della salvezza, diversamente dal testo ebraico. La vinse Girolamo e la sua Vulgata - testo latino corretto abbondantemente sull'ebraico, ma non del tutto - lentamente si impose nelle chiese di lingua latina.
Within and across. Language ans construction of shifting identities in post-colonial contexts
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 176
Breve storia dell'ebraismo
Lavinia Cohn Sherbok, Dan Cohn Sherbok
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2001
pagine: 185
Che cosa significa essere ebrei? Nel rispondere a questa domanda il volume ricostruisce la storia del popolo ebraico, della sua religione e della sua cultura. Una vicenda iniziata 2000 anni prima della nascita di Cristo con l'insediamento di una tribù semitica nella terra di Canaan. L'esperienza dell'esilio, la distruzione del tempio di Gerusalemme ad opera dei romani, la diaspora, l'Olocausto, le sfide attuali: momenti fondamentali di un percorso che gli autori seguono con acume ed empatia, organizzando il racconto sul doppio registro degli eventi storici e delle correnti di pensiero teologico e filosofico mettendoci così in contatto con una delle tradizioni culturali che più hanno impregnato la nostra civiltà.
La teologia del martirio nella Chiesa antica
Theofried Baumeister
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1995
pagine: XLII-201
La fedeltà che Cristo esige dai suoi discepoli è radicale: fino alla croce. La Chiesa dei primi secoli trova la sua ragione d'essere e la sua coesione in questo comandamento così esigente ma anche così liberante nella prospettiva post-pasquale. Il martirio diventa il modo più autentico di essere cristiani, al punto da venir chiesto a Dio e persino ricercato: morire per Cristo è la certezza della salvezza. Da questa centralità di un'esperienza che le circostanze storiche hanno per un certo periodo ampliato, si è sviluppata la riflessione teologica sul martirio. Questo volume è un'antologia dei testi più significativi sul tema, a partire da quelli vetero e neo-testamentari fino agli sviluppi che ne sono derivati dopo le persecuzioni.