Morcelliana
Van Gogh. Per un autoritratto
Massimo Cacciari
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 160
Scrive Cacciari nell'Avvertenza: «Nessuno come Van Gogh ha visto la tragica letizia del colore, l'immortalità della cosa nell'estremo della sua facies patibilis, la sua eternità in uno con la sua natura terrestre. Solo nutrendosi di essa il nostro esserci può credersi indistruttibile». Un viaggio attraverso l'opera – i simboli, i paesaggi, gli autoritratti, gli oggetti dipinti, i colori – di uno dei pittori più amati, commentata dal filosofo e illustrata con ampio apparato di immagini.
Intelligente ma non troppo. Aforismi
Emilio Isgrò
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 240
Il libro contiene 200 aforismi dell'artista Emilio Isgrò, padre della “cancellatura” - forma d'arte e di poesia da lui creata per la prima volta nel 1964 e divenuta celebre come “arte concettuale”, contraddistinta da uno stile inconfondibile di visione, di pensiero, di vita. Quest'anno si festeggiano sessant'anni di cancellature, disseminate in luoghi e musei di tutto il mondo, a cui fanno da contrappunto letterario gli aforismi – quel genere che tutto non dice – pronunciati dall'artista in eventi, depositati in lettere e manoscritti privati, e qui riprodotti in forma inedita con opere originali dell'artista – disegni, bozzetti, cancellature – a partire dalla copertina d'autore. Gli aforismi, sapidi e ironici, toccano questioni come lo statuto dell'arte e dell'artista nel mondo contemporaneo, il rapporto con le parole e con le immagini, con l'invenzione, la cancellatura e la vita, con il pubblico e con la società, con l'amore, con Dio, con la verità.
Eclissi e ritorno di Dio. Teologie del XX secolo
Bruno Forte
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 96
Dopo il tentativo della teologia liberale ottocentesca di ridurre il divino alla misura del mondo, il Novecento riafferma il primato di Dio nel pensiero della fede. Il volume ripercorre, attraverso il secolo XX, il cammino dall'eclissi al ritorno di Dio: la riscoperta della Sua radicale alterità, su cui si fonda l'opposizione alla ragione totalitaria; il recupero della dignità dell'uomo, destinatario di un'azione salvifica; le teologie della liberazione e le teologie di genere, con il richiamo alla giustizia per tutti e al valore di riconoscere se stessi nell'altro; il ritorno alla centralità del Dio che è amore, al cuore umano e divino di Cristo. In un'epoca tentata di rinunciare a ogni orizzonte ultimo di senso, è importante ricordare «lo scandalo, al tempo stesso attraente e inquietante, dell'umanità di Dio».
La preghiera e i riti orali
Marcel Mauss
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 176
Il saggio sulla preghiera, di cui si presenta la prima traduzione italiana, fu scritto nel 1909 e, rimasto incompiuto e inedito, fu pubblicato nelle Oeuvres postume. Malgrado Mauss non abbia potuto terminarlo, pur avendone già fissato il piano di stesura, si presenta come una stimolante analisi delle «forme elementari» della preghiera, ravvisate nell'ambito delle popolazioni australiane, oggetto di intense ricerche all'inizio del secolo e considerate allora tra le più primitive del globo. La preoccupazione di Mauss, nel definire la natura e le modalità della preghiera, è quella di non lasciarsi influenzare da analisi teologiche, allora prevalenti in Occidente o che, in ogni caso, riflettano stadi assai più avanzati di tale istituto. Partecipando a un tempo alla natura del rito e della credenza religiosa, la preghiera è un fatto centrale, un punto di convergenza di molteplici fenomeni religiosi. è una parola che possiede un'efficacia sui generis, la quale richiede l'unione profonda tra azione e pensiero. Secondo Mauss, la fase qui analizzata rappresenta il punto di partenza della nozione moderna di preghiera, intesa come relazione spirituale tra il fedele e la sua divinità. Anche a distanza di oltre un secolo, il saggio è da annoverarsi tra i classici dell'etnologia del Novecento.
Filosofia civile. Dottrina sociale e polis
Marco Cangiotti
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 160
Uno dei tratti che maggiormente caratterizzano l'identità della tradizione culturale italiana è il convincimento che la vicenda della polis contenga anche implicazioni di ordine etico e religioso: è la tradizione della filosofia civile. L'autore propone una riflessione a partire dal Magistero sociale della Chiesa cattolica, visto come terreno di dialogo e confronto sulla giustizia sociale, sulla convivenza democratica, sulla tutela dell'ambiente e sulla costruzione della pace. La crisi del nostro tempo è di ordine antropologico ed è legata alla rimozione del fenomeno religioso: etsi Deus non daretur, si agisce come se Dio non esistesse. Un contromovimento nel segno del si Deus daretur può aprire, invece, lo spazio per una apertura alla dimensione spirituale e religiosa. In dialogo con la categoria di “società post-secolare” elaborata da Jürgen Habermas, la modernizzazione della coscienza pubblica diventa allora un processo condiviso, nel quale prospettive laiche e religiose possono contribuire insieme alla promozione della dignità umana e della convivenza civile in una società pluralista.
L'etica animale
d'Aquino (san) Tommaso
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 176
I testi qui proposti e commentati rintracciano nell'opera di Tommaso d'Aquino – dallo scritto giovanile L'ente e l'essenza fino alla seconda Parte della Somma di teologia – le declinazioni del rapporto tra esseri umani e animali nella prospettiva dell'etica. In che cosa l'uomo, animale razionale, si differenzia dagli altri animali? è possibile amare gli animali e attribuire loro il libero arbitrio? Se la Scrittura riconosce all'uomo il dominio su tutte le creature, in che misura è lecito che egli se ne serva per i propri scopi? Pur muovendo da un punto di vista antropocentrico, Tommaso si dimostra consapevole che è difficile descrivere con categorie tratte dall'esperienza umana una realtà che è a essa irriducibile. Molti degli interrogativi di fondo sono gli stessi che ancora oggi sollecitano la coscienza e alimentano il dibattito etico.
Felicità e contemplazione
Josef Pieper
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 160
Per il solo fatto di esistere, necessariamente desideriamo essere felici. L'interrogativo sullo scopo ultimo e più profondo dell'esistenza trova risposta nella contemplazione: in essa risiede il compimento autentico, non solo per il filosofo, ma per l'uomo in generale, «nella sua materiale umanità». è felice colui che vede ciò che ama. La contemplazione terrena, in particolare per il cristiano, rimanda a una beatitudine eterna che la trascende. è una felicità che può accettare anche il dolore, perché consapevole del mistero del male e della distanza tra l'oggetto del desiderio, infinito, e le proprie capacità limitate. Attingendo alla sapienza degli antichi e agli scritti di Tommaso d'Aquino, Pieper propone riflessioni ancora capaci di illuminare la natura dell'uomo e la sua perenne ricerca di senso.
Catalogo storico Morcelliana 1925-2025
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 752
Ha i lineamenti di una costellazione un catalogo storico: alcuni autori come stelle polari, collane che tracciano cammini intrapresi o interrotti, libri che, col tempo, assumono i tratti della classicità o un volto sfocato. Una miriade di nomi e titoli, dalla cui ricorrenza si possono trarre indicazioni sulle idee che hanno orientato l'attività editoriale. Un nome ritorna, in forme varie, sfogliando queste pagine: Romano Guardini. Il suggerimento di Mario Bendiscioli – accolto dai fondatori Fausto Minelli, Alessandro Capretti, Giulio Bevilacqua, affiancati da Giovanni Battista Montini – di pubblicare nel 1930 Lo spirito della liturgia ha assunto una valenza simbolica che si riverbera sull'intera storia dell'editrice. Cosa significava pubblicare Guardini in quegli anni se non affrontare, opponendosi alla egemonia dell'ideologia fascista, la sfida della modernità? Ovvero, pensare una cultura cattolica attenta alle istanze costitutive del Moderno: scientificità e criticità della ricerca, libertà della coscienza. Un fare i conti con la modernità che sembra essere la ragion d'essere della Morcelliana. Un confronto di cui il pensatore tedesco era uno dei maggiori rappresentanti nell'ambito della teologia europea. Sintomatico è che nel medesimo decennio venissero pubblicati testi di Karl Adam, Peter Lippert, Marie-Joseph Lagrange, Gilbert Keith Chesterton, Hilaire Belloc, Jacques Maritain, e dello stesso Guardini apparisse un titolo quanto mai programmatico: La coscienza. Una storia di autori, di idee, di libri e di collane che – accompagnando l'impegno dei cattolici nella rinascita democratica, il rinnovamento del Concilio Vaticano II e facendo fronte alle sfide della società post-secolare – rappresenta un capitolo della cultura italiana contemporanea, una secolare fedeltà critica alla tradizione dell'umanesimo cristiano.
L'esperienza religiosa di Paolo. La conversione, il culto, la politica
Mauro Pesce
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 160
Le lettere di Paolo, collocatesi nel canone del Nuovo Testamento, assumono rilevanza per lo studio del cristianesimo: in esse a lungo si è scavato per comprendere la vita di Gesù e le successive controversie teologiche sulla sua figura. L'aspetto innovativo della ricerca di Mauro Pesce è considerare l'origine del cristianesimo come processo storico: l'attività paolina è osservata nella continuità fra giudaismo e cristianesimo primitivo e cogliendone l'identità plurima. Quanto vi è di “cristiano” e quanto di “giudaico” nella vita, nel pensiero, nella pratica religiosa di Paolo, e che cosa permane di quella realtà nei credenti di oggi? Gli elementi per rispondere si trovano nei momenti decisivi della vita di Paolo, qui presi in esame a partire dai suoi testi: che cosa si intende per conversione? Quale fu il suo culto? Che ruolo ebbe la politica? Una prospettiva storico-critica il cui esordio è nell'illuminismo moderno ma che – come mostra l'autore – condivide con religione e filosofia, talvolta inaspettatamente, il movimento dell'autoriflessione e ci consegna una lezione di metodo: dalla storia al cristianesimo e, daccapo, dal cristianesimo alla storia.
Il male radicale in Kant
Karl Jaspers
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 96
Da dove proviene il male?, si chiede Kant. Il male è radicale, è inscritto nell'uomo proprio in quanto libero. Una prospettiva con la quale la filosofia contemporanea non ha potuto esimersi dal fare i conti – si pensi alla dialettica tra radicalità e banalità del male come costante interrogazione nel pensiero di Hannah Arendt. Una domanda che Jaspers già aveva preso sul serio, rispondendo alla Arendt: «questo male è banale, non il male». Perché il male ha una natura così problematica da non potersi ridurre a opposizioni. La stessa radicalità di cui parla Kant non va intesa come un “corpo estraneo” con cui giustificare la tensione fra caduta originaria e libero arbitrio dell'uomo. Jaspers si spinge oltre l'idea di libertà: il male è enigma e di esso si può dire solo dove non può avere fondamento. Non appartiene alla sensibilità – perché non siamo padroni delle nostre inclinazioni naturali – né alla ragione che è depositaria della legge morale. Il male, come figura del limite umano, in queste pagine pare persino dischiudere all'uomo la possibilità della “grazia”: essa non è forse anche guadagnata dall'uomo, e non solo gratuitamente “data” da Dio? Una prospettiva che pone Jaspers nel solco del pensiero religioso liberale.
Viaggiando tra le stelle. Saggi sulla teoria del simbolo, sulla letteratura e sulla modernità (1904-1947)
Vjaceslav Ivanovic Ivanov
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 432
Per la prima volta in edizione italiana – arricchita da Introduzione, note e Cronaca della vita e delle opere dell'autore basata su documenti, corrispondenze e testimonianze anche inedite –, è qui offerta una selezione rappresentativa della produzione teorica di Vjaceslav Ivanov, figura chiave della cultura russa del primo Novecento. I saggi presentati sono articolati in tre nuclei tematici: la teoria del simbolo, la letteratura russa (Puškin, Lermontov, Gogol', Dostoevskij, Solov'ev, Belyi) e la riflessione sulla sorte dell'umanesimo nella modernità. Le vicende storiche e la graduale maturazione di un'esperienza religiosa conducono Ivanov a una visione del mondo dove il simbolismo assume i caratteri di una chiave interpretativa religiosa della realtà, da opporre alla crisi dell'umanesimo moderno. La sua figura è quella di un intellettuale dell'Oriente e dell'Occidente, capace – secondo la sua stessa fortunata espressione – di «respirare con entrambi i polmoni», quello romano-latino e quello bizantino-slavo, ciascuno da solo insufficiente per incarnare il cristianesimo universale e l'autentico spirito europeo.