Libri di Massimo Cacciari
La Passione secondo Maria
Massimo Cacciari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 136
Due Angeli aprono il sipario e disvelano la Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi. Una Madonna che mostra da quale ferita si generi Dio: una Donna sta al centro del mistero dell'incarnazione. Non un semplice mezzo attraverso cui si incarna lo spirito. Nella potente icona di Piero, Maria sostiene il suo grembo pieno, e si slaccia la sua veste per rendere manifesto l'enigma: la sua figura ci appare così naturale e divina al tempo stesso. È un cosmo che genera e che dona. Il grido che Ella pronuncia partorendo si ripeterà sotto la Croce, e poi di nuovo ‒ ma forse di gioia ‒ al momento dell'Assunzione. Nell'immagine di questa Donna, attesa e promessa, angoscia, speranza, abbandono, si uniscono senza confondersi e senza età. E il Figlio è il suo bimbo, suo fratello e il suo sposo.
Van Gogh. Per un autoritratto
Massimo Cacciari
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 160
Scrive Cacciari nell'Avvertenza: «Nessuno come Van Gogh ha visto la tragica letizia del colore, l'immortalità della cosa nell'estremo della sua facies patibilis, la sua eternità in uno con la sua natura terrestre. Solo nutrendosi di essa il nostro esserci può credersi indistruttibile». Un viaggio attraverso l'opera – i simboli, i paesaggi, gli autoritratti, gli oggetti dipinti, i colori – di uno dei pittori più amati, commentata dal filosofo e illustrata con ampio apparato di immagini.
Generare Dio
Massimo Cacciari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 112
La figura della Vergine col suo bambino ha svolto un ruolo straordinario nella civiltà europea. Attraverso questa immagine, che assume forme diversissime, che è chiamata e invocata con nomi anche contrastanti, questa civiltà non ha pensato soltanto il proprio rapporto col divino, la relazione di Dio con la storia umana, ma l'essenza stessa di Dio. Perché Dio è generato da una donna? Pensare quella Donna costituisce una via necessaria per cogliere quell'essenza. E le grandi icone di quella Donna, come la Madonna Poldi Pezzoli del Mantegna, non sono illustrazioni di idee già in sé definite, bensì tracce del nostro procedere verso il problema che la sua presenza incarna.
L'angelo necessario
Massimo Cacciari
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1992
pagine: 185
Le forme del fare
Massimo Cacciari, Massimo Donà, Romano Gasparotti
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1987
pagine: 124
Fare luce. Catalogo
Marco N. Rotelli, Massimo Cacciari
Libro
editore: Essegi
anno edizione: 1991
pagine: 48
L'arcipelago
Massimo Cacciari
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1997
pagine: 200
Dopo la "Geo-filosofia dell'Europa", che tracciava il profilo di quella singolare figura a cui, sin dall'inno omerico ad Apollo, fu dato il nome di Europa, Cacciari si inoltra ora nel paesaggio europeo, che gli si mostra appunto come Arcipelago, irriducibile pluralità dove i singoli elementi convivono in quanto inevitabilmente separati. E le isole dell'Arcipelago sono le declinazioni d'Europa: in molte forme ha combattuto sé in se stessa, ma comune è l'interrogazione. Perciò anche il suo declino, o il suo necessario tramonto, assumerà nomi diversi. Il senso del tramonto d'Europa dovrà contrarsi nei volti dello "homo democraticus" di Tocqueville, dell'"ultimo uomo" di Nietzsche, dell'"uomo del sottosuolo" di Dostoevskij? Il senso del tramonto dovrà arrestarsi sul meridiano dell'affermazione inospitale della propria 'insularità', dell'empia commistione tra 'anarchica' richiesta di autonomia ed esigenza servile di protezione e tutela? L''ideale' del gregge che non tollera alcun pastore sarà l'ultima parola del tramonto d'Europa, la sua ultima declinazione? Queste sono le domande poste al centro di L'Arcipelago. E la figura stessa dell'Arcipelago invita a una possibile risposta.
Emilio Vedova. Catalogo della mostra (Rivoli, Castello, Museo d'arte contemporanea, 1998). Ediz. italiana e inglese
Massimo Cacciari, Germano Celant
Libro
editore: Charta
anno edizione: 1998
pagine: 376
Si tratta del catalogo dell'esposizione di Rivoli (Castello di Rivoli, 16 ottobre 1998-17 gennaio 1999). Nel volume è presentato l'intero percorso creativo, dagli anni Trenta ad oggi, di uno dei più grandi artisti italiani viventi. Nato a Venezia nel 1919, Emilio Vedova è considerato un maestro dell'arte contemporanea internazionale. In apertura del volume i saggi critici analizzano l'opera di Vedova da diversi punti di vista. A questi seguono le riproduzioni delle opere, a colori o in bicromia, in ordine cronologico e accompagnate dai testi che l'artista ha stilato nel corso degli anni. Edizione italiana/inglese.
Veneto, proviamoci insieme. Conversazione con Giorgio Lago & Gianni Montagni
Massimo Cacciari
Libro
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2000
pagine: 79
Dell'inizio
Massimo Cacciari
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2001
pagine: 730
Come già dichiara il titolo, Cacciari intende volgere lo sguardo a quel "cominciamento" che è il problema del pensiero filosofico. A questa inattualità nel porre il problema di sempre della filosofia corrisponde una novità perentoria nella articolazione della forma, che abbraccia i tre modi della scrittura filosofica: il dialogo (l'ironia, la ricerca), il trattato (la sistematicità), il parergon (la frammentazione aforistica). Da questi tratti apparirà evidente una voluta arcaicità dell'architetura formale, che implica una vis polemica contro ogni discorso filosofico rassegnato all'inerzia. Qui, al contrario, si riconosce che il pensiero filosofico non può che riproporsi le domande del Parmenide platonico.
Magis amicus Leopardi
Massimo Cacciari
Libro
editore: Saletta dell'Uva
anno edizione: 2005
pagine: 105
Dallo Steinhof. Prospettive viennesi del primo Novecento
Massimo Cacciari
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2005
pagine: 257
Pubblicato per la prima volta nel 1980, il saggio di Massimo Cacciari viene ora riproposto in una nuova edizione riveduta. Il titolo prende spunto dalla chiesa dello Steinhof, capolavoro jugendstil di Otto Wagner, che sorge sulla sommità di una collina e che sovrasta un paesaggio di "pellegrinaggi infiniti" e "follie interminabili": Vienna. Ed è proprio a questa città e a quegli "uomini postumi" che vi abitarono nei primi anni del Novecento è dedicato il libro. Uomini come Musil, Hofmannsthal, e i loro personaggi, gli eterni nomadi di Joseph Roth, lo "straniero" Trakl, o Wittgenstein. Nomi che rimandano tutti a un centro comune, un centro però vuoto, dove non risiede una Verità da trasmettere, tutt'al più un'assenza.

