Libri di C. Rigoni (cur.)
Il crocifisso di Araceli. Dalle Prealpi a Vicenza. Itinerari di scultura lignea medievale
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2017
pagine: 96
Il programma "Restituzioni", promosso e curato da Intesa Sanpaolo, nella sua XVII edizione ha portato a un importante lavoro di ricerca e al restauro del Crocifisso di Araceli, scultura devozionale lignea risalente all'epoca medievale. Nonostante il crocifisso sia giunto fino a noi in buone condizioni conservative, l'attento lavoro di recupero e osservazione ha permesso comunque di fare delle interessanti scoperte, offrendo nuovi spunti di riflessione. Dopo essere stata esposta a Milano per la mostra "La bellezza ritrovata. Caravaggio, Rubens, Perugino, Lotto e altri 140 capolavori restaurati", questa preziosa scultura lignea è ora in procinto di tornare a Vicenza, sua città d'origine. Qui, prima di venire riconsegnata alla Chiesa di Araceli in Cristo Re, sede antica del crocifisso, sarà ospitata nelle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari nell'ambito di una mostra più ampia, dislocata in diverse sedi, che approfondisce il periodo storico-artistico del XIII e XIV secolo.
Lorenzo Veneziano. Le virgines humilitatis. Tre Madonne «de panno lineo». Indagini, tecnica, iconografia. Catalogo della mostra (Vicenza, 16 aprile-29 maggio 2011)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 142
Nel volume sono messe a confronto tre straordinarie opere di Lorenzo Veneziano accomunate dall'iconografia della Madonna dell'umiltà quella della chiesa di Santa Anastasia a Verona, di Santa Corona a Vicenza e di Santa Maria Maggiore a Trieste. Lo studio è stato occasione per tornare a riflettere sul ruolo di questo innovativo maestro, protagonista del panorama figurativo lagunare della seconda metà del Trecento, che manifestò una notevole capacità di interpretare e diffondere nuovi temi iconografici come quello della Virginis humilitatis, caro all'ordine domenicano. A margine il testo presenta gli inediti risultati emersi dalle indagini scientifiche condotte e coordinate dalla Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici di Verona, Rovigo e Vicenza su questi tre rari dipinti "de panno lineo" di epoca trecentesca. Gli strumenti della diagnostica hanno permesso di acquisire importanti informazioni sulla tecnica e sui materiali pittorici utilizzati che risultano comuni alle tre tele, consentendo, anche grazie all'indagine radiografica, di acquisire importanti conferme sul piano attributivo. Dalle analisi è emerso lo stretto rapporto tra alcuni procedimenti operativi descritti negli antichi ricettari e quelli adottati da Lorenzo Veneziano, quali ad esempio il precoce impiego di supporti in tela, l'utilizzo dell'olio di lino e di alcuni particolari pigmenti.