Libri di Carla Tempestoso
Il circolo delle bluestockings. La costruzione dell'autorialità femminile con uno sguardo alle traduzioni italiane
Carla Tempestoso
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 172
Questo volume ricostruisce criticamente l’esperienza del Bluestocking Circle, movimento intellettuale femminile sorto nell’Inghilterra del Settecento. Attraverso un approccio interdisciplinare che unisce teoria femminista, storia letteraria e studi sulla traduzione. L’autrice analizza come le donne abbiano costruito la propria autorialità in un contesto di esclusione, sfruttando strategie discorsive, reti culturali e pratiche editoriali. Il testo si articola in tre sezioni: la prima esplora le forme con cui le scrittrici affermavano la propria voce nonostante l’invisibilità storica; la seconda indaga la rete delle Bluestockings come laboratorio culturale transnazionale; la terza esamina il ruolo delle traduzioni italiane nel veicolare e trasformare tale autorialità. Ne emerge una visione dinamica dell’autrice come soggetto storico, capace di sfidare norme patriarcali e ridefinire il canone.
Il teatro di Caryl Phillis. Transnazionalità, identità e appartenenza
Carla Tempestoso
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 180
Il volume realizza una mappatura della drammaturgia di Caryl Phillips, uno degli scrittori di lingua inglese più studiati e tradotti nel panorama contemporaneo. Nato su un'isola dei Caraibi, Saint Kitts, e migrato in Inghilterra ancora in fasce, ha sempre rifiutato le etichette e le classificazioni che la critica ha usato per definirlo: postcoloniale, Black British, afro-caraibico, solo per nominarne alcune. Lo studio consta di tre parti: la prima chiarisce la posizione dell'autore in merito a queste definizioni, evidenziando quanto la sua scrittura poco si presti a essere imbrigliata in categorie rigide e monocordi, e quanto invece sia connotata da un'identità complessa che porta in sé un'idea transnazionale di appartenenza; la seconda analizza le fonti, le ispirazioni, le suggestioni che caratterizzano i suoi scritti; la terza è dedicata ai testi teatrali. Mentre i romanzi di Phillips sono stati e continuano a essere oggetto di costante attenzione da parte degli studiosi, i testi drammaturgici - Strange Fruit (1981), Where There is Darkness (1982) e The Shelter (1984) - passano inosservati.