Libri di Carlo Bonzano
Accertamenti medici coattivi legalità e proporzionalità nel regime della prova
Carlo Bonzano
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2017
Il tema degli accertamenti coattivi sulla persona continua a restare privo di una disciplina organica ed esaustiva, tant'è che perdurano preoccupanti incertezze persino in ordine alle operazioni legittimamente praticabili (ivi compreso il prelievo ematico): a fronte delle recenti modifiche aventi ad oggetto le attività da compiersi in caso di omicidio stradale e lesioni stradali, le divaricazioni esegetiche finiscono per tradursi nelle disomogenee indicazioni operative fornite al riguardo dalle circolari delle Procure. In attesa di un intervento legislativo autenticamente calibrato sulla rilevanza dei valori in gioco, l'interprete resta obbligato al rispetto dei princìpi cardine dell'ordinamento, potendosi giovare delle indicazioni offerte in tal senso dalla Consulta e dalla Corte europea. Ad agevolare il tentativo di un riordino sistematico (rispondente anche alle sollecitazioni indotte dalla nuova disciplina sull'ordine europeo di indagine) contribuisce il canone della proporzionalità: colto nell'imprescindibile dimensione della legalità, esso appare idoneo tanto a valorizzare il necessario rapporto tra autorità giudiziaria, medico e "paziente" nella individuazione dell'atto da compiere e delle relative modalità esecutive, quanto a definire l'intimo legame funzionale tra la cosiddetta diagnostica strumentale (cui vanno ricondotti pure i prelievi di materiale biologico) e la categoria "tipica" degli accertamenti medici. Dal microsistema di riferimento, ovviamente, resta esclusa ogni surrettizia elusione delle garanzie comunque poste dal legislatore a tutela dell'individuo.
Recenti riforme in materia penale
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2017
pagine: 680
Nel volgere di pochi mesi hanno visto la luce numerosi interventi legislativi capaci di incidere in maniera significativa sul sistema penale italiano: vengono in rilievo sia le modifiche sul fronte sostanziale (d.lgs. n. 7/2016 e d.lgs. n. 8/2016), sia quelle - a più ampio spettro - sul versante processuale (l. n. 103/2017, nota come “Legge Orlando”) e relativi decreti attuativi. Invero, si tratta di interventi che, per quanto largamente preannunciati e frutto di un prolungato dibattito (anche extra-parlamentare, come sempre più spesso accade), hanno finito per rispondere alla logica delle esigenze contingenti (non sempre strettamente giuridiche), piuttosto che a quella di un riordino autenticamente sistematico. I contributi raccolti nel presente volume sono volti a offrire una ricognizione analitica e puntuale delle modifiche normative, valorizzandone tanto le immediate ricadute sul piano pratico operativo, quanto le implicazioni, talvolta disomogenee, sul più ampio contesto ordinamentale.
L'interrogatorio investigativo
Carlo Bonzano
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 240
Le multiformi manifestazioni del sapere dichiarativo dell'indagato si differenziano per genesi, tempi e funzioni. Impossibile negare, dunque, come tali variabili finiscano per incidere anche sull'essenza del singolo interrogatorio: quello celebrato nel corso delle indagini preliminari su iniziativa dell'inquirente presenta una marcata valenza "accertativa", che palesa scarsi (se non addirittura inesistenti) profili di contiguità con le istanze difensive. Ne deriva la necessità di calibrare la concreta attuazione delle garanzie, indistintamente positivizzate per il compimento dell'atto in sé, sulle peculiarità di quella species connotata da un'autentica natura investigativa. D'altronde, con impatto immediato sulla tematica in esame, il legislatore sovranazionale è tornato a sottolineare come l'equilibrio del sistema vada ricercato non solo "nell'adeguatezza delle normative degli [...] Stati membri, bensì anche nella corretta applicazione" delle stesse (Direttiva 2012/13/UE del 22 maggio).
Il segreto di Stato nel processo penale
Carlo Bonzano
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2010
pagine: XII-302
La ritrosia legislativa ad elaborare una disciplina organica del segreto di Stato ha troppo spesso finito per alterare i delicati equilibri sottesi ai rapporti tra accertamento giudiziale del fatto e tutela della sicurezza nazionale. L'ultima riforma di settore (legge n. 124 del 2007) sembra rispondere all'insopprimibile esigenza, ripetutamente segnalata dalla giurisprudenza costituzionale, di attuare una definitiva "conversione" degli arcana imperii in un autentico segreto dello Stato repubblicano. Eppure, la relativa disciplina processuale, come dimostrano le recentissime vicende giudiziarie concernenti le extraordinary renditions ed il dossieraggio illegale, continua ad apparire esposta a pericolose disfunzioni applicative. Ragionando in un'ottica di sistema, pertanto, appare indispensabile muovere da un'analisi speculativa del dato positivo per giungere a riconoscere nel segreto di Stato un limite probatorio capace di tutelare in termini oggettivi ed assoluti la salus rei publicae, pur senza trasformarsi in un inamovibile ostacolo al legittimo esercizio delle funzioni giudiziarie.