Libri di Carlo Roberto Petrini
La chiesa e il convento di San Francesco di Trevi. Storia e trasformazione di un monumento
Carlo Roberto Petrini
Libro
editore: Era Nuova
anno edizione: 2023
pagine: 154
Bernardino Gagliardi. Gli affreschi del Chiostro dell'ex Convento dei Frati Minori Conventuali di Trevi
Libro: Libro in brossura
editore: Era Nuova
anno edizione: 2017
pagine: 146
Nato a Città di Castello ed allievo di Avanzino Nucci (1552-1629), Bernardino Gagliardi è un artista dal proteiforme ingegno, che con la sua attività ha saputo veicolare in provincia le più importanti novità della pittura classicista bolognese e romana, traducendole in un linguaggio più popolare ma capace, al contempo, nei lavori maggiormente studiati, di creare opere di qualità notevole. Anche grazie alla sua capacità di inserirsi proficuamente negli ambienti più influenti, il tifernate, che nel 1640 ha ricevuto da Papa Urbano VIII l’onorificenza di Cavaliere della Milizia Aurata, è stato un pittore di grande successo, non soltanto in patria e in altre città umbre -prima fra tutte Perugia, dove Gagliardi, ottenuta la cittadinanza, è stato protagonista della vita politica, ha aperto una scuola ed ha ottenuto importanti commissioni- ma anche nelle Marche, a Bologna e, soprattutto, a Roma: proprio nell’Urbe, infatti, l’artista è stato annoverato fra i Virtuosi del Pantheon nel 1652 ed eletto Principe dell’Accademia di San Luca per l’anno 1655. Il recupero dell’intero ciclo di affreschi raffigurante le storie della vita di San Francesco ha permesso una nuova lettura iconografica.
Tiberio Natalucci musicista (e) trevano
Mauro Presazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Era Nuova
anno edizione: 2017
pagine: 130
Tiberio Natalucci è nato a Trevi (PG) nel 1806; dopo gli studi in Giurisprudenza a Roma e quelli di Composizione al Conservatorio di Napoli, vanta un’attività musicale costellata di importanti esperienze nazionali guadagnate grazie ad una tecnica compositiva impeccabile. Lo stesso Franz Listz lo riconosce possessore di grande e bello stile. Nonostante alcune brevi e significative esperienze come compositore per il teatro, è nella musica sacra e religiosa che Natalucci trova la sua vera dimensione artistica, distaccandosi dalle mode del suo tempo così legate allo stile operistico anche in ambito liturgico. Ciò fa di lui un precursore del movimento ceciliano che da lì a poco prenderà vita. Sebbene non abbandoni mai l’attività di musicista, le sue scelte lo porteranno ad una vita parallela in cui, anche qui, saprà brillantemente distinguersi per impegno, versatilità, capacità e risultati. Saranno anche questi risultati che lo renderanno un punto di riferimento stimato ed apprezzato da tutta la popolazione di Trevi, sia nel corso della sua vita che dopo la sua morte avvenuta nel 1868.