Libri di Carmen Pagliari
Elementi di teoria dello sviluppo economico
Carmen Pagliari
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 144
Lo sviluppo economico, da un punto di vista teorico ed in relazione allo stato attuale della letteratura, resta ancora un campo di indagine pieno di misteri. Infatti, se pure i recenti contributi scientifici, per lo più di natura econometrica, delineano interessanti correlazioni tra le dinamiche della crescita e le molteplici variabili economiche, restano sconosciuti o quantomeno oscuri i meccanismi attraverso cui si generano gli effetti che hanno come presupposti quelle stesse correlazioni. D'altra parte la conoscenza di questi meccanismi è indispensabile affinché la teoria economica possa fornire utili suggerimenti a quella branca della politica economica che studia gli interventi necessari per il sostegno della crescita nei vari Paesi del mondo. Questo libro ha lo scopo principale di riassumere le diverse configurazioni teoriche sulla crescita e sullo sviluppo economico, seguendo la stessa sequenza temporale in cui esse sono presenti nella storia del pensiero economico.
Manoscritti di Francesco Viaggi
Carmen Pagliari
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2009
pagine: 80
Da un primo esame dei manoscritti, di proprietà dell'architetto Raffaele Di Felice, firmati dal matematico teatino Francesco Viaggi e pertanto a lui attribuiti, emerge la figura di uno studioso di Matematica attento, appassionato, minuzioso, entusiasta e pronto a confrontarsi con altri studiosi a lui contemporanei. È indubbia l'elevata qualità della sua preparazione come Professore di Matematica di Scuola Superiore; altrettanto chiara la sua capacità didattica e la sua dedizione ad applicare con accuratezza le tecniche didattiche a lui note; inevitabile la volontà ed il desiderio di trasmettere al mondo scientifico i suoi modi di interpretare, applicare e rivedere molti aspetti teorici. Fu uno stimatissimo professore di Matematica, come risulta dalle espressioni di un suo nostalgico allievo che scrisse con sincerità una lettera al suo professore sapendo di non poterlo rivedere. Ma Francesco Viaggi era pronto a dare, in termini scientifici, qualcosa di più: lo si intuisce in modo chiaro da un esame anche sommario dei suoi manoscritti.