Libri di Caterina Ricci

Questo romanzo, primo di una collana, è un'appassionata storia d'amore a carattere storico-epico con una forte connotazione sensuale e tratti di erotismo, che coinvolge creature mortali ed entità eterne. L'amore s'infonde nei personaggi del libro come una travolgente onda di spirito, diffondendo contemporaneamente alle loro fisicità e alle loro anime e temprandole d'assoluto. Cangia, alternando forme di sensualità a forme profetiche ed eteree, si impregna di sesso e di passione, s'intreccia con l'esistenza ed il destino ultraterreno delle anime dell'universo e si circonda infine di moti carnali apparentemente contrapposti, radicati nella violenza e nell'odio.

I personaggi e le narrazioni del primo libro si estendono in una dimensione introspettiva, temprata d’onirico, di leggenda e d’epopea, pur mantenendo una connotazione forte, fisica, sanguigna e guerresca. Si scoprono le memorie dei personaggi e dei loro stessi luoghi. Il doloroso passato di Matilde con il padre, la relazione tra lei ed il sensuale, pacifico fioraio del cimitero di Roma, la presenza di una sfuggente entità dall’abito talare esperta di morte e d’anima umana, l’incontro tra la bellissima donna dagli occhi violetti e Mikhael. D’Adalgisa si contempla lo snodarsi di una storia di passione, di dolore e d’impotenza, la quale si intreccia, si sfila e si dipana lentamente scalfendo appena la trama della congregazione militare più antica di tutti i tempi. L’umano sfuma in tratti d’animale quando s’innesta in un’eletta creatura femminile. Di Saul di Tarso se ne percepisce ovunque l’ombra e la presenza. Tre guardiani, proiezioni terrene di ancestrali dei e demoni inferei, custodiscono arcani segreti, storia, conoscenza e spirito, avvolgendo con il loro sconfinato ed intangibile drappo oscuro l’intero romanzo nonché l’anima ed il cuore del lettore.