Libri di Cesare Di Carlo
Storie a metà
Cesare Di Carlo, Antonio Massena
Libro: Libro in brossura
editore: Mondo Nuovo
anno edizione: 2023
pagine: 306
Un racconto a quattro mani? Una narrazione che si intesse temporalmente per poi divenire un’unica storia? Due storie separate che forse si incontreranno. O forse no. Le storie si intrecciano indissolubilmente con il periodo del sessantotto, delle manifestazioni studentesche, delle forti contrapposizioni politiche quando il concetto di antitesi tra sinistra e destra, comunismo e fascismo, era certo e tangibile. Gli anni Sessanta sono stati gli anni dell’incoscienza ma anche, per un certo verso, quelli dell’innocenza… Abbiamo avuto la fortuna di nascere in un periodo magico, quello del grande boom degli anni Cinquanta e, soprattutto, degli anni Sessanta, quello della contestazione giovanile, quello dei grandi ideali che guardavano alla prospettiva di costruire un mondo migliore, più giusto, più equo, più solidale, più attento ai bisogni degli ultimi e in tal modo più creativo, gioioso e felice. Noi, nel nostro piccolo, quegli ideali li abbiamo perseguiti con ostinazione, difesi con forza e raggiunti in buona parte. Un medico, Cesare, e un direttore artistico, Antonio, che per un po' si perdono di vista ma poi si ritrovano, accorgendosi che negli anni le loro strade pur dissimili hanno sempre seguito un obiettivo comune.
La prevenzione nella scuola attraverso il linguaggio del corpo. Esperienze di prevenzione primaria e di educazione alla salute
Mario Baldassarre, Cesare Di Carlo, Patrizia Di Fulvio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 160
Se prevenire non è soltanto contenimento del disagio ma, soprattutto, promozione dell'agio - ossia del benessere psico-fisico dell'individuo all'interno della sua comunità di appartenenza - la scuola è certamente un terreno privilegiato per la conduzione di esperienze significative. Prevenire significa anche investire sul futuro delle persone, ma questo spesso comporta il differimento della "raccolta dei risultati" e purtroppo, anche nella scuola, i "committenti" sono raramente disposti ad investire senza la certezza di un riscontro immediato. A partire da queste considerazioni e dal confronto di due analoghe esperienze di prevenzione primaria e di educazione alla salute - condotte in due diversi contesti scolastici, a distanza di 15 anni l'una dall'altra - gli autori propongono una lucida, e talvolta spietata, analisi dei contenuti e delle valenze che caratterizzano la scuola di oggi ed i suoi attuali protagonisti. I presupposti teorici e le metodologie applicative delle due esperienze confrontate erano le medesime, ma gli esiti sono stati molto diversi: la perdita di senso è l'elemento dominante e sembra giustificare sia il grave impoverimento delle performance pedagogico-educative, sia l'involuzione dei processi relazionali nella scuola. Forse la valorizzazione di linguaggi vivi come il linguaggio potrebbe rivitalizzare quei processi comu annichiliti dal diffondersi della civiltà tecnologica.