Libri di Chiara Polita
Di fulmini e tempesta
Chiara Polita
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 368
Autunno 1943, Veneto orientale. Maria, quarantotto anni, lavora come operaia nello iutificio di San Donà di Piave. È una donna pragmatica, di poche parole, una figlia di quell’Italia rurale fatta di proverbi, vita pratica e rassegnazione. Grazie a una collega più giovane, entra in contatto con i partigiani del Basso Piave, e dando una scossa alla propria vita decide di unirsi alla brigata Eraclea, guidata dal comandante Attilio Rizzo. A poco a poco, la sua vita prende a scorrere su due vie parallele – quella dell’apparenza e quella della segretezza –, finché nel gennaio del 1944 le viene affidato Giacomo, un bambino ebreo sfuggito alla deportazione: dovrà nasconderlo, e proteggerlo. Alla donna, però, spetta anche un altro compito, custodire una mappa sulla quale un partigiano, prima di morire, ha annotato frasi enigmatiche, con due nomi da svelare: una minaccia, o persone da salvare? Nel frattempo, sulle tracce del gruppo condotto da Rizzo, da Venezia arrivano Bufera e Vito, due giovani fascisti che – affiancati da Zanlevio, violento esponente delle Brigate nere – danno avvio a una caccia serrata che costringerà Maria a imbracciare le armi per guardare in faccia non solo il futuro della sua gente, ma anche il proprio passato. Tra avventurose missioni condotte nelle terre di bonifica, arresti, rappresaglie, misteri da sbrogliare e perdite dolorose, ad accompagnare la protagonista di questo romanzo è l’acqua della Piave, con le sue sfumature di vita e di morte: mese dopo mese, anno dopo anno, Maria, proprio come il fiume, non si lascia imporre argini, facendo della libertà, del coraggio di rialzarsi e della capacità di amare la spinta che è la sola in grado di tenerla in vita. Con uno stile carico di suggestione e della pietas che accomuna le migliori opere del Neorealismo italiano, Chiara Polita racconta la Resistenza attraverso le scelte e il corpo di una partigiana che, trovando la forza di reagire, esce dall’anonimato e, in prima linea al fianco degli uomini, conquista la propria emancipazione.
Siamo l'acqua, siamo la terra
Chiara Polita
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 176
Un romanzo corale, dove ogni personaggio incarna un punto di vista sul mondo. E si tratta di un mondo sconvolto, a cavallo della disfatta di Caporetto. Chiara Polita racconta uno degli episodi fondamentali della storia novecentesca ma lo fa senza adottare una prospettiva ufficiale. Sceglie un gruppo di personaggi che sono radicati nelle terre veneziane di bonifica, in particolare a San Donà di Piave. Non si tratta però di coordinate geografiche legate solo al realismo, anche se la scrittura di Polita sembra muoversi con grande precisione all'altezza del paesaggio, là dove tutto si gioca nel rapporto tra acqua e terra, là dove un microcosmo di uomini e donne sradicati, ognuno con la propria piccola avventura, contribuisce a creare un affresco multicolore che parla ancora oggi del nostro passato e del rapporto che ci lega ai luoghi del vivere.
Quello che manca-Siamo l'acqua, siamo la terra
Nicola Longhi, Chiara Polita
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 224
Pochi racconti, ma ognuno capace di creare, con poche pagine, un intreccio psicologico ed esistenziale formidabile. Situazioni del quotidiano dove si sente la presenza del vuoto, dell'assenza, del non detto. Il rapporto tra un padre e un figlio, una coppia di sposi colti in un momento di crisi e di felicità, la vecchiaia come impietoso disfacimento. Nicola Longhi scrive un piccolo libro di grande intensità e di meditazione, con una scrittura esatta ed essenziale, senza nessuna sbavatura. Ogni cosa è al suo posto. E i sentimenti si trovano là dove non li si cercherebbe, in una tazzina di caffè o nel cassetto di un'automobile. Chiara Polita racconta uno degli episodi fondamentali della storia novecentesca ma lo fa senza adottare una prospettiva ufficiale. Sceglie un gruppo di personaggi che sono radicati nelle terre veneziane di bonifica, in particolare a San Donà di Piave. Non si tratta però di coordinate geografiche legate solo al realismo, anche se la scrittura di Polita sembra muoversi con grande precisione all'altezza del paesaggio, là dove tutto si gioca nel rapporto tra acqua e terra, là dove un microcosmo di uomini e donne sradicati, ognuno con la propria piccola avventura, contribuisce a creare un affresco multicolore che parla ancora oggi del nostro passato e del rapporto che ci lega ai luoghi del vivere.
La grande guerra degli ultimi. «Di qua e al di là del Piave»
Chiara Polita
Libro: Libro in brossura
editore: Mazzanti Libri
anno edizione: 2016
pagine: 360
Una "grandezza" della guerra dal basso: non dal punto di vista ufficiale delle imprese, ma da quello sociale degli ultimi, di coloro che tra capo e collo, nelle terre anfibie del Basso Piave, si trovarono a vivere quell'esperienza, scorticati di ogni certezza, forma e sostanza come moderno, inatteso e terribile supplizio di Marsia. Il corso d'acqua, prima sacro per la vita, lo divenne poi per la morte agli occhi dell'Italia intera, caratterizzandosi come nuovo asse che spartì innanzitutto un perimetro emotivo.
Amo
Chiara Polita
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Nuova Colorama
anno edizione: 2014
pagine: 40
Lo jutificio di San Donà di Piave. Storia di una coraggiosa impresa agli inizi del Novecento
Chiara Polita
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Nuova Colorama
anno edizione: 2012
pagine: 152
Fuga a otto voci
Chiara Polita
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Nuova Colorama
anno edizione: 2011
pagine: 104
Il monumento all'aviatore Giannino Ancilotto (1896-1924). San Donà di Piave la memoria della grande guerra
Chiara Polita
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Nuova Colorama
anno edizione: 2010
pagine: 204
Improvvisi su strati d'anima
Chiara Polita
Libro: Copertina morbida
editore: Montedit
anno edizione: 2007
pagine: 48
"Sfogliare le emozioni per riportare alla luce strati di pensieri, sensazioni dimenticate o trascurate dall'ansia della frenesia quotidiana, rapire al tempo la magia di un istante, di uno sguardo, di una parola, echi di una melodia inestinguibile che fa dell'anima una cassa di risonanza emotiva: questi sono gli spunti che hanno ispirato il titolo della raccolta. L'arte, l'archeologia e la musica hanno da sempre rappresentato una dimensione importante della mia esistenza, accompagnandomi in un sentiero di amicizie, di incontri e scoperte attorno le quali ruotano gli affetti della mia vita." (L'autrice).