Libri di Cinzia Spinzi
Mediazione linguistica e interpretariato. Regolamentazione, problematiche presenti e prospettive future in ambito giuridico
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 252
La premessa fondamentale dei saggi in questo volume è che la mediazione linguistica e l'interpretariato in ambito giuridico sono rilevanti per la tutela dei diritti umani primari e che tutti gli individui hanno diritto a un processo equo. Molti capitoli di questo libro hanno messo in rilievo come la traduzione e l'interpretariato siano mezzi utili a scavalcare le barriere tra persone che non parlano la stessa lingua; salvaguardano i diritti dell'individuo, sia esso imputato, testimone o vittima e garantiscono la sicurezza dell'intera comunità. Ogni autore presenta un diverso background formativo e di esperienze: dal mondo accademico a quello istituzionale, dagli interpreti in tribunale a quelli del linguaggio dei segni per la Comunità Sorda. Si tratta insomma di contesti formativi diversi per dare voce a diversi settori dell'ambiente giuridico, quello delle forze di polizia, dei tribunali, degli istituti penitenziari e dei centri di identificazione ed espulsione.
Discursive strategies in the language of foreign policy
Cinzia Spinzi
Libro: Copertina rigida
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 164
La comunicazione specializzata. Un approccio fraseologico al discorso diplomatico britannico (1997-2007)
Cinzia Spinzi
Libro: Libro rilegato
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 92
Il ruolo chiave della fraseologia tanto nell'uso quanto nell'apprendimento di una lingua straniera è stato ampiamente discusso nella letteratura del XX secolo. Fondamentale resta il concetto di collocazione come strumento guida alla comprensione del significato, alla sua disambiguazione e alla traduzione. Basandosi su una metodologia, "concgramming", che mira all'identificazione del profilo fraseologico di un testo o di un corpus, il presente volume si concentra sull'evoluzione diacronica del termine security emerso come parola-chiave della politica estera britannica nell'era blairiana.