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Libri di Claudio Lorenzini

Perarolo. Una comunità fra l'acqua e il legno

Perarolo. Una comunità fra l'acqua e il legno

Libro: Libro in brossura

editore: Forum Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 348

Perarolo di Cadore deve la sua origine e il suo sviluppo al commercio del legname. Posta alla confluenza del torrente Boite nel Piave, da dove era possibile la navigazione del legname sulle zattere, fin dal Quattrocento la comunità è stata condizionata dalla crescita della domanda di questa risorsa, così essenziale oggi e ancor più ieri, avendo in Venezia il centro principale dei consumi. La costruzione a monte dell’abitato dei "cidoli" - sbarramenti artificiali dei corsi d’acqua che servivano ad ammassare e regolare il deflusso dei tronchi - rese Perarolo uno dei primi scali commerciali del legname in area veneta per almeno quattro secoli. A questa funzione di snodo per il traffico di una risorsa necessaria per la sopravvivenza di tutti, Perarolo ha legato il proprio destino, subendo gli effetti degli eventi calamitosi (le alluvioni del 1823 e del 1882) e i mutamenti del mercato. Dalla fine dell’Ottocento, con l’espansione della produzione nell’Europa centro-orientale e la costruzione delle linee ferroviarie fra Tirolo e Carinzia che rendevano superati i trasporti su zattera, lo snodo di Perarolo venne meno, il legame fra le acque e il legno si smarrì e con esso l’ossatura della sua economia e della sua società. Anche su queste basi legate all’eredità storica che poneva il paese al centro di una fitta rete di relazioni vitali, Perarolo sta progettando il suo futuro e i dodici saggi qui raccolti ne restituiscono la portata: la composizione storica del paesaggio, il ruolo dei mercanti di legname, la nascita della Società operaia, l’affermazione dell’idroelettrico come nuova modalità di sfruttamento delle acque, la presenza della regina Margherita quale ospite estiva, il patrimonio storico-artistico delle chiese e lo sviluppo dell’istituzione parrocchiale, la costruzione culturale della memoria dei "cidoli" e la musealizzazione di una fucina.
35,00

Semantica di un amore inespresso

Semantica di un amore inespresso

Claudio Lorenzini

Libro: Libro in brossura

editore: Dialoghi

anno edizione: 2024

pagine: 52

La presente silloge ha come tema conduttore l’amore. L’opera cerca di affrontare i vari tipi di amore, a partire dall’amore non ricambiato, visto quindi come un’idealizzazione della persona amata e come una sorta di sogno in più che rimane indelebile nonostante il passare del tempo e la consapevolezza di tutto ciò. Si affronta anche il sentimento riproposto in versione fantasy, per cogliere la realtà con occhi diversi, perché anche se la realtà è proprio di fronte a noi non sempre siamo disposti ad accettarla e una visione diversa, magari laterale, può aiutare ad accoglierla. Infine la silloge è dedicata anche a quelle relazioni intense, così cariche di passione o di troppe aspettative che finiscono per sciogliersi, ma con la speranza che almeno rimanga quella piccola nota di conforto colorato, pronta a riaffiorare tra i ricordi per regalare un sorriso inaspettato.
14,00

Storia del Friuli cuore d'Europa

Storia del Friuli cuore d'Europa

Libro

editore: Società Filologica Friulana

anno edizione: 2023

pagine: 391

35,00

Rodolfo Pallucchini: storie, archivi, prospettive critiche

Rodolfo Pallucchini: storie, archivi, prospettive critiche

Claudio Lorenzini

Libro: Copertina morbida

editore: Forum Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 462

La figura di Rodolfo Pallucchini (1908-1989), storico dell'arte, critico, direttore della Biennale di Venezia e di musei, organizzatore di mostre e animatore editoriale, viene ricostruita in questa pubblicazione, frutto di una specifica iniziativa di ricerca condotta sul suo archivio personale conservato presso l'Università degli Studi di Udine. Fra i principali esponenti della storia dell'arte veneta, Pallucchini si formò fra Padova e Roma, per approdare nel 1937 a Modena quale direttore della Galleria Estense. Nella sua lunga carriera accademica occupò cattedre di prestigio a Bologna, Pavia, Venezia e Padova nel ruolo che fu di Giuseppe Fiocco, uno dei suoi maestri. Collaborò assiduamente con i principali critici, storici dell'arte, galleristi e restauratori del suo tempo - fra i quali Lionello Venturi, Giulio Carlo Argan, Carlo Ludovico Ragghianti, Luigi Coletti, Roberto Longhi -, instaurando con loro legami fecondi che vengono qui ricostruiti anche grazie al carteggio conservato nel suo archivio. Decisivo fu il ruolo svolto da Pallucchini per il sistema delle mostre, in ambito veneto e non solo, a partire dalla celebre esposizione Cinque secoli di pittura veneziana (1945), organizzata nella città lagunare a ridosso della Seconda guerra mondiale, alla quale fece seguito l'impegno profuso a favore della Biennale: fu direttore della prima edizione del secondo dopoguerra (1948). Nell'ultima sezione del volume vengono messe a confronto le modalità adottate per la tutela e la valorizzazione delle sue carte, della biblioteca e fototeca con analoghe esperienze in Italia.
35,00

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