Libri di Cristina Malvi
A che gioco giocavamo. Ricordi, storie, emozioni dei protagonisti del progetto «Al tuo fianco»
Libro
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2022
pagine: 121
Nel 2020, a Bologna, in una delle zone con il più alto tasso di popolazione anziana, è nato un progetto di comunità: Al Tuo fianco. Fortemente voluto dalla Diocesi, sostenuto dall’amministrazione comunale e animato da circa ottanta volontari, si è rivolto a tutte le persone anziane, sole o in difficoltà, residenti nei quartieri Savena e Santo Stefano. Il suo significato è riassunto nel nome: non eroga infatti servizi, ma aiuta le persone anziane e i loro caregiver a vivere meglio la quotidianità in casa e in città. Questo libro testimonia l’impegno gratuito di circa sessanta fra intervistati, intervistatori e organizzatori attivi nel progetto che hanno partecipato con le loro narrazioni ed esperienze alla sua composizione. Parla di giochi e giocattoli d’altri tempi, negli anni a ridosso della Seconda guerra mondiale. Ha l’ambizione di poter essere strumento di scambio e riflessione con le generazioni più giovani, i nipoti e pronipoti di quei narratori che qui hanno scritto. Infine, vuole porre l’accento sull’importanza di ricordare momenti gioiosi, formativi, amichevoli, di gruppo, di gioco e di educazione alla vita e al lavoro.
Storie, parole, esperienze per condividere la cura delle persone fragili
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 184
Scrivere di fragilità. A partire dalle storie delle persone che assistiamo e dalle nostre. Riflettere sulle parole che usiamo, perché la cura è intessuta delle parole che la raccontano. Capire se i termini sintetici, professionali e pieni di significato della lingua degli operatori trovano corrispondenza nel vocabolario di pazienti e cittadini, o se invece provocano disorientamento e allontanamento. In una comunicazione asimmetrica, uno degli attori del colloquio, spesso proprio quello che porta lo zaino più pesante, fa molta fatica, deve arrampicarsi in salita e viene lasciato indietro. Occorre creare un collegamento dentro-fuori: fra strutture, istituzioni e città, casa e vita. Costruire ponti, passerelle, facilitazioni per viaggiare da un mondo a un altro, da un lessico a un altro, da una cura all'altra. Promuovere lo spirito positivo della conoscenza, e la possibilità di crescita culturale dei malati e dei loro famigliari, per favorire l'adozione di corretti stili di vita e la partecipazione attiva alle decisioni terapeutiche. Scegliere quindi parole che influenzino la capacità di apprendere. Accettare la difficoltà a esprimere il bisogno di salute o comprendere la propria condizione di fragilità, di malattia o disabilità e avere di conseguenza la capacità di affrontarla e di viverla consapevolmente. Questa capacità, definita health literacy, scorre su un doppio canale d'azione: il primo è rafforzare le competenze di salute, l'alfabetizzazione sanitaria dei cittadini, soprattutto quelli delle fasce più deboli; il secondo è promuovere fra i medici, gli operatori sanitari e sociali e fra i caregiver la capacità di ascolto, di empatia e di buona comunicazione. Capirsi fa bene alla salute, di tutti.
Mal di mail
Cristina Malvi, Mario Musiani
Libro
editore: Fortepiano
anno edizione: 2012
pagine: 144
In una città invecchiata due solitudini si incontrano grazie alle nuove tecnologie. Giacomo, un maturo professionista, e Caterina, una pediatra di successo, si conoscono nel più classico dei modi: un piccolo incidente d'auto. Da un timido scambio di sms passano quasi subito a una fitta corrispondenza via e-mail, che li condurrà ben più in là di quel che avrebbero mai immaginato, spingendoli a mettere in discussione le loro precedenti, solide esistenze e ridestando impulsi e passioni non solo sensuali. Avranno il coraggio di arrivare fino in fondo? È possibile costruire un nuovo progetto di vita nell'età matura? Un romanzo epistolare delicato e coinvolgente, una storia d'amore che sa di vita vera.
La realtà al congiuntivo. Storie di malattia narrate dai protagonisti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 240
Le persone che hanno un'esperienza di malattia cambiano profondamente, hanno bisogno di concretizzare ed esprimere il loro disagio. Gli operatori sanitari e sociali svolgono quotidianamente un compito che oltre all'impegno tecnico e professionale ha forti implicazioni emotive e psicologiche. La realtà in cui si affronta, cura e previene la malattia è infatti densa di interrogativi e di dubbi sui tempi di guarigione, sulla scelta della terapia appropriata, sulla possibilità di ripresa delle normali attività, sugli esiti. Il congiuntivo è il modo verbale che esprime il dubbio ma anche la speranza. Nei racconti di malattia e di cura, orali o scritti, il dubbio e la speranza sono strettamente connessi. Questo libro è un'opportunità di ascolto e di riflessione per tutti coloro che hanno contatti con la malattia e intendono affrontare l'argomento dell'umanizzazione delle cure attraverso la conoscenza dei metodi e la formazione alle Medical Humanities. Dalla medicina narrativa all'autobiografia, dalla filosofia alla bioetica le persone - e in particolare gli operatori sanitari - possono disporre di strumenti formativi per apprendere come comunicare, ascoltare, fare domande e fornire risposte. Il libro è organizzato in due parti. Nella prima trovano spazio i consigli di esperti di formazione e di comunicazione abituati al dialogo con i professionisti; nella seconda si collocano i racconti dei malati e l'ascolto meditato degli operatori sanitari dell'AUSL di Bologna.