Libri di Daniela Mainini
Giuseppe Palanti e la nascita di Milano marittima. Storia della città giardino
Libro: Libro in brossura
editore: Nolica Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 199
La nascita e lo sviluppo di Milano Marittima rappresenta l'esperienza unica di una nuova realtà turistica legata a un piano regolatore, disegnato da un artista, Giuseppe Palanti, ben 110 anni fa, per delineare un futuro compatibile con l'ambiente e fortemente intrecciato con esso. Una prospettiva che ritroviamo oggi di grande attualità. Prefazione di Daniela Mainini.
Competere con il brand sul mercato globale. Guida pratica alla costruzione efficace dell'immagine di marca, alla valorizzazione e all'enforcement di successo dei marchi
Cesare Galli, Daniela Mainini, Deborah Zani
Libro: Libro in brossura
editore: Filodiritto
anno edizione: 2017
pagine: 206
In un mondo sempre più globalizzato e sempre più segnato nell'evoluzione dei comportamenti di mercato dalle dinamiche del web e dei social networks, trasformare i propri marchi in Brand è una sfida che nessuna impresa che voglia competere con successo sul mercato globale può permettersi di non raccogliere. Dotarsi di un portafoglio di Brand vincenti e coerenti, che coprano tutti gli aspetti della vita del prodotto, non significa infatti acquisire soltanto un plus concorrenziale decisivo: significa anche disporre di un insieme di asset rilevanti, quantificabili anche sul piano economico. Queste nuove opportunità di business non riguardano del resto soltanto le imprese commerciali, ma anche i consorzi di tutela di DOP e IGP, associazioni e istituzioni culturali e gli stessi enti territoriali. In questo volume tre eccellenze di questi settori della consulenza hanno messo a fattor comune le proprie capacità ed esperienze in un dialogo diretto a dotare le imprese e chi le assiste professionalmente di una guida capace di dare coerenza alle loro scelte, orientandosi in modo efficace tra marchi, marche e loghi, segni denominativi e forme distintive, marketing mix e rischi di auto-dilution, opportunità e minacce della rete web.
Fatto in Italia? No, made in Italy. Guida rapida a disposizione degli imprenditori nel complicato mondo dell'indicazione di origine italiana
Daniela Mainini
Libro
editore: Ipsoa
anno edizione: 2011
pagine: 202
Laddove le fasi di lavorazione di un prodotto (ad eccezione della materia prima) avvengano esclusivamente in Italia, è evidente che non vi siano problemi sulla determinazione dell'origine del prodotto. Laddove invece le diverse fasi di lavorazione avvengano in differenti Paesi, europei o extra UE, sorge il problema dell'esatta individuazione dell'origine del prodotto. Oggi, se il consumatore acquista un prodotto recante l'indicazione "Made in Italy", ciò può significare due cose distinte: la prima è che il ciclo produttivo del prodotto sia avvenuto interamente sul territorio dello Stato (in tal caso l'imprenditore potrebbe a pieno titolo denominare anche con 100% Made in Italy ovvero prodotto interamente italiano); la seconda è che sia avvenuta in Italia solo la cosiddetta lavorazione sostanziale prevalente che, ai sensi dell'art 24 del Codice Doganale Comunitario, è l'ultima trasformazione o lavorazione sostanziale economicamente giustificata ed effettuata in un'impresa attrezzata a tale scopo, che si sia conclusa con la fabbricazione di un prodotto nuovo o abbia rappresentato una fase importante del processo di fabbricazione. Il manuale ha il fine di far chiarezza su questo sistema bicefalo e vuole rappresentare un'utile guida all'imprenditore al fine di determinare l'esatta origine dei prodotti nel caso di delocalizzazione produttiva non senza proporsi quale strumento per gli operatori del settore e per quei consumatori interessati ad un acquisto consapevole.